L’universo percettivo dato dalla realtà virtuale è uno dei campi più accattivanti delle nuove tecnologie d’intrattenimento per i producer che vogliono creare dinamiche d’interazione avanguardiste. Naturalmente, non è solo questo il fattore che spinge i leader dell’home entertainment ad investire in tale segmento di mercato che giace ancora nella fase di iniziazione commerciale e possiamo dire che, grazie al successo dei Social Network e dei mondi virtuali alla “Second Life”, le software house del panorama internazionale hanno finalmente compreso che dietro l’innovazione data da queste applicazioni che volgono da meri idiomi simulativi della vita reale si nasconde, ancora una volta, un’utenza globale coadiuvata dalla forte voglia di comunicare e di condividere un’esperienza comune.
Le possibilità di sponsorizzazione ad hoc date da questa originale categoria di prodotti videoludici poi ha determinato sicuramente un ulteriore aumento dell’interesse per questo tipo di progetti da parte delle multinazionali del settore e dobbiamo ammettere che Sony Computer Entertainment sembra aver preso proprio la palla al balzo riservando una assidua attenzione nei confronti delle potenzialità di rete date dalle piattaforme Playstation (Ps3, Psn, Psp) ed incentrando quindi una strategia di mercato futura ben delineata verso l’online gaming ed il multiplayer entertainment.
Difatti, durante l’E3 2008, oltre ad aver assistito all’annuncio del tanto discusso “MAG:Massive Action Game” (il primo franchise capace di convolgere 256 player in una sessione di gioco in contemporanea), abbiamo appreso alcune saporite novità a riguardo di un altro progetto innovativo; stiamo parlando del tanto atteso mondo virtuale made in Sony: il “Playstation Home”.
Virtual World means Virtual Life“Playstation Home” permetterà di creare una controparte virtuale della nostra persona (una trasposizione del celeberrimo “Io Digitale” di “Matrix”) all’interno di un mondo che si muove prendendo essenza dalle pratiche sociali degli utenti che lo compongono. Così, attraverso una miriade di parametri estetici, avremo la possibilità di customizzare il nostro avatar, creando quest’ultimo fermamente somigliante alla nostra immagine nella vita reale. Fatto ciò, potremo dare inizio alla nostra nuova forma di vita sociale in un universo simulativo ricco di stimoli percettivi e dinamiche internazionali rivoluzionarie.
Ad esempio, grazie allo sviluppo di alcune brillanti aree tematiche, nell’open world di “Home” potremo ritrovarci nei punti nevralgici della virtual life sorseggiando una bevanda in un cafè del centro scambiando quattro chiacchere con gli utenti seduti al nostro stesso tavolo oppure potremo tuffarci nella frenesia della visione di un concerto o, ancora, passeggiare per le strade della city alla ricerca di incontri interessanti ed imbatterci nella conoscenza di qualche celebrità di Hollywood. Il tutto all’insegna di una realizzazione tecnica che si preannuncia attraente quanto quest’universo; fittizio ma, allo stesso tempo, realistico. Insomma, il giusto spunto per sfogare l’empasse comunicativo racchiusa nell’anima di ogniuno di noi. In “Playstation Home” avrete sempre qualcosa da fare.
Communication DreamInoltre, grazie alle opzioni di personalizzazione avremo modo di arredare l’appartamento in cui viviamo con tanto di mobili, elettrodomestici, sistemi hi-fi ma anche elementi decorativi come poster, affissioni ed opere d’arte; insomma tante altre peculiarità che ci garantiscono di vivere un’esperienza d’intrattenimento completa ed accattivante anche nelle piccole cose.
Per comunicare con gli altri utenti sono stati predisposti dei luoghi di ritrovo specifici, come bar e meeting zone, nei quali potremo parlare direttamente con la nostra voce, utilizzando una cuffia con microfono integrato, oppure dar vita alla classica conversazione a nuvolette da fumetto scrivendo messaggi con il supporto di una tastiera usb o ricorrendo al classico pigiamento dei tasti del controller Sixaxis. Sappiamo già che quest’ultimo metodo si rivelerà sicuramente il meno istantaneo ma, in mancanza di altro, sarà meglio usufruire del pad piuttosto che cadere nell’infelice status dell’estromesso sociale, non credete?
In Conclusione:Siamo consapevoli del fatto che il futuro dell’intrattenimento videoludico sarà determinato da una crescita esponenziale delle piattaforme online e le evoluzioni relative a questo settore ci regaleranno sicuramente tante belle sorprese, quindi non possiamo che essere entusiasti di questo brillante progetto targato Sony.“Playstation Home” è un titolo fortemente innovativo, capace di garantire un’esperienza videoludica originale e della quale non è possibile riscontrare qualcosa di simile per quanto concerne il panorama attuale delle console next-gen. Se l’implementazione di “Home” si rivelerà priva di problemi relativi alla connessione ed il limite (attuale) di contatti online verrà ampliato ad un’utenza connessa in contemporanea di maggiore portata, ben presto potremmo assistere all’avvento di un nuovo fenomeno di massa particolarmente interessante.