Se ancora non siete stanchi di giochi di ruolo on-line ambientati in un qualche mondo fantasy… beati voi, significa che probabilmente sarete felici di apprendere dell’uscita dell’ennesimo titolo che si appoggia alla licenza di Dungeons & Dragons.
OriginiQuella di D&D è senza dubbio la licenza più nota ed amata per chi apprezza il fantasy: nato come gioco da tavolo, da fare in gruppo con l’ausilio di schede, manuali e tanta fantasia, in seguito il franchise si è evoluto in svariate incarnazioni tra cui libri, fumetti, film, cartoni animati ed ovviamente videogiochi. Riguardo questi ultimi, il decennio scorso è stato probabilmente il più prolifico e significativo in termini di qualità, grazie a saghe valide ed apprezzate come quelle di Baldur’s Gate e Neverwinter Nights. Meno soddisfazioni hanno regalato gli ultimi anni, con Bioware che ha preferito crearsi il suo mondo fantastico personale (per la saga di Dragon Age) e la relativa assenza di titoli di rilievo, a partire dallo scarso successo riscontrato dal mmorpg di Dungeons & Dragons Online di qualche anno fa, poi parzialmente ripresosi con la sua versione free to play.
Una storia tormentataLe cose potrebbero cambiare con il nuovo Neverwinter, lavoro dei ragazzi di Cryptic Studios, gioco di ruolo on-line di stampo action, del quale è stato presentato nuovo materiale al recente E3, dopo un cambio di produttore, da Atari a Perfect World.Rispetto ai primi annunci, risalenti ad un paio di anni fa, è cambiata la formula, passando da un semplice titolo affrontabile in cooperativa online ad un vero e proprio mmorpg di tipo gratuito, una scelta che va per la maggiore in questo momento e che sembra destinata a soppiantare i prodotti con canone mensile. Anche in questo caso, dunque, il giocatore potrà decidere se vivere un’esperienza totalmente gratuita, oppure se sborsare denaro reale per avere qualche vantaggio in-game (potenziamenti, pozioni…), sfoggiando equip disponibili solo dietro pagamento: questo consentirà agli sviluppatori un flusso di entrate con le quali finanziare il supporto al titolo, il tutto senza svantaggiare eccessivamente chi desideri giocare senza spendere un euro.
Sopra e sotto terraCome facilmente intuibile dal titolo, il gioco sarà ambientato nei celebri Forgotten Realms, una delle ambientazioni più note ed amate di D&D, e vedrà il giocatore coinvolto in un conflitto che minaccia la sopravvivenza dell’intera cittadina.Il gioco si svilupperà sia in aree aperte che nei sotterranei che danno il nome al brand: gli sviluppatori promettono infatti un’esperienza di “Dungeons Delves” (così chiamano il loro approccio al sottosuolo) in grado di soddisfare tutti gli appassionati dell’esplorazione di grotte, templi, tombe, antichi cunicoli ed altre amenità sotterranee. Qui infatti si concentrerà buona parte dell’esperienza di gioco: un party composto da un massimo di cinque giocatori verrà spinto da quest e sub-quest ad esplorare luoghi sperduti e pericolosi, infestati da pericolosi nemici e boss, la cui sconfitta permetterà il completamento degli incarichi, oltre a consentire di raccogliere e collezionare oggetti più o meno utili e potenti. Ogni esplorazione dovrebbe durare all’incirca un’ora, in modo da non costringere i giocatori a lunghe sessioni on-line senza la possibilità di staccare; proprio per questo ogni dungeon potrà venire ripetuto a piacere. Nonostante le dimensioni non troppo estese, tuttavia, saranno ricchi di elementi tipici come trappole e passaggi segreti, in grado di garantire soddisfazione ai giocatori più attenti.
Un approccio d’azioneIl sistema di combattimento sarà orientato ad una maggiore semplicità ed immediatezza rispetto alla media dei mmorpg: al posto delle decine di poteri differenti, si baserà tutto su un paio di attacchi base (rapido e potente) e poche altre skill da alternare con abilità, affiancate dalla possibilità di parare o schivare. Dunque un circoscritto numero di attacchi e difese, da arricchirsi grazie alla partecipazione degli altri membri del party, con l’inclusione di vere e proprie combo realizzabili solo in collaborazione, in grado di sortire effetti devastanti. Un sistema allo stesso tempo facile da utilizzare, ma sufficientemente elaborato da soddisfare le esigenze della più ampia fetta di pubblico possibile.Sempre nell’ottica di attirare un pubblico più eterogeneo possibile, va notato come il gioco sarà affrontabile tranquillamente anche in solitaria, senza necessariamente collaborare con altri giocatori umani: in questi casi ci si dovrà accontentare di compagni controllati dall’intelligenza artificiale, avvicinando l’esperienza da mmorpg con quella di un tipico gioco di ruolo offline.
TecnicaNaturalmente è troppo presto per dare giudizi sul comparto tecnico: in ogni caso a giudicare dagli screenshot diffusi fino ad ora, la grafica sembra essere colorata ma sufficientemente dettagliata, adeguata a riprodurre l’ambientazione a cui si ispira.Tra i valori aggiunti del gioco Cryptic annoveriamo una fedele riproduzione dell’ambientazione dei Forgotten Realms, la cui conoscenza preventiva non è ovviamente indispensabile, ma permette di godere delle varie chicche sparse in giro, con oggetti e personaggi riprodotti prendendo spunto da manuali e romanzi.Altro possibile punto di forza, l’annunciata Foundry, un vero e proprio editor di missioni, che permetterà agli appassionati di creare la propria avventura personalizzata. Non si hanno ancora informazioni relative alle potenzialità della stessa, ma già l’idea di poter scaricare un numero infinito di missioni create dalla community da affiancare a quelle previste dal gioco, non ha prezzo.Resta infine da citare il pvp, previsto dagli sviluppatori ma che con ogni probabilità verrà aggiunto con una patch successiva al lancio, in modo da dare agli sviluppatori tutto il tempo di elaborare al meglio la modalità pve.
– La licenza dei Forgotten Realms
– Possibilità di giocare anche da soli
Il titolo Cryptic segue la strada dei mmorpg gratuiti, che al momento sembra rappresentare il futuro dei giochi di ruolo on-line: l’esperienza degli sviluppatori (City of Heroes, Champions Online, Star Trek Online) unita alla licenza di D&D dovrebbe garantire un’esperienza soddisfacente per gli appassionati. Non resta che attendere ulteriori e più approfondite notizie per farsi un’idea più precisa del valore del titolo…