Vimercate – Mancano ormai poche settimane alla nostra recensione di Monster Hunter Tri Ultimate e le occasioni per potervi parlare del titolo si fanno sempre più frequenti, con Nintendo intenta a spingere il prodotto nella speranza che riesca a sfondare da noi come successo in Giappone.Un nuovo evento nella sede di Nintendo Italia ci ha quindi permesso di provare le funzionalità multigiocatore in locale, in compagnia di altri tre player, per una sessione di caccia al mostro della durata di un paio d’ore. Ecco quanto emerso.
Dov’è la mia cote?Non vogliamo soffermarci ulteriormente sulle meccaniche di gioco, già viste nella demo e ben presto analizzate nella nostra recensione, vi parleremo quindi di come si è comportato il titolo con quattro giocatori a schermo, delle novità più rilevanti di questa versione e dei nuovi bestioni che ci troveremo a dover affrontare.Per nostra fortuna l’equip iniziale previsto per questa prova era di quelli di alta classe con armature avanzate e armi esageratamente potenti, per entrare nel dettaglio vi basti sapere che la nostra spada a due mani iniziale aveva un valore di attacco pari a 1270, con danni da veleno aggiuntivi, e che la nostra corazza era un set completo di Brachydios, mostro simbolo di Monster Hunter 3 Ultimate.Preso il paddone del Wii U in mano ci è voluto ben poco prima che ci trovassimo a nostro agio, le sessioni di prova precedenti ci avevano preparato adeguatamente e anche i nostri compagni di caccia, dal loro Nintendo 3DS sembravano essere in grado di gestire la situazione più che egregiamente. Qualche buff alla rinomata locanda del posto gestita dai Felyne e ci siamo gettati in battaglia immediatamente. Senza osare troppo si è deciso di cacciare un Rathalos, missione suggerita dalla Gilda dei cacciatori come quest da tre stelle. Inutile dire che in meno di 10 minuti il dragone era barcollante con la coda tagliata ed entrambe le ali fatte a pezzi: un esordio di successo.Abbiamo quindi deciso di alzare la posta cacciando dapprima un Crimson Qurupeco, trovandoci tra i piedi improvvisamente anche un gigantesco Deviljho e, successivamente, affrontando direttamente il Brachydios. Il nuovo mostro si è rivelato meno ostico del previsto, gli attacchi sono piuttosto lenti e una volta distrutte le escrescenze acide sulle braccia farlo a pezzi diverrà una passeggiata. Gli attacchi aoe a terra e le pozze corrosive lasciate sulle superfici non rappresentano una vera minaccia, rendendolo così una buona preda per farmarsi equip di buona qualità velocemente.Monster Hunter 3 Ultimate conterrà ben settantatré mostri differenti, dei quali ventotto presi dalle precedenti versioni e non presenti in Monster Hunter Tri, con nove varianti inedite dei bestioni più ostici.Aspettatevi quindi di affrontare evoluzioni elementali del Lagiacrus e del Nargacuga e di altri mostri, dei quali però non possiamo sfortunatamente ancora parlavi.
Armato a puntinoA tutto questa abbondanza di nemici corrisponderanno ovviamente altrettanti nuovi equip. Restando in tema di numeri vi riveliamo che ci saranno ben 3061 equipaggiamenti (2024 dei quali completamenti nuovi) e tutte le armi viste precedentemente nella serie. Non mancheranno neanche oggetti nuovicon relative combinazioni, e 3 stage inediti nei quali sbizzarrirvi, più curati in termini estetici rispetto a quelli importati da Nintendo Wii. La motivazione di una grafica non esattamente al top per una console next gen e da ricercarsi principalmente nella volontà di offrire un’esperienza ottimale sia agli utenti Wii U online si ai giocatori su 3DS che avranno il gioco con tutti gli stessi identici elementi della versione su console casalinga. Il setup per giocare in quattro obbligherà a collegare altri tre 3ds in locale o, in alternativa, ci si potrà connettere online con Nintendo Wii U e giocare comodamente seduti sul divano con il resto del mondo. Non è possibile giocare online direttamente con il 3DS, almeno per ora, dato che la funzionalità è comunque prevista su Monster Hunter 4, titolo in arrivo in Giappone nei prossimi mesi.
La nostra prova si è svolta senza alcuna problematica di sorta, rassicurandoci sul l’ottima resa del multiplayer anche sul prodotto completo. In occasione dell’evento siamo inoltre riusciti a fare quattro chiacchiere con Filippo Ghisolfi di Nintendo Europe con il quale ci siamo interrogati sulle enormi differenze in termini di vendite del brand di Monster Hunter tra il Giappone e l’Italia, ma anche più in generale con Europa e USA. Le motivazioni principali di queste differenze, secondo noi, risiedono principalmente nella difficoltà di avere connessioni stabilì grazie alle quali godere appieno del multi player di Monster Hunter e, soprattutto, per la natura del prodotto, molto più vicina ai gusti orientali rispetto ai nostri, dove grinding e pianificazione la fanno da padrone.Laddove nel nostro mercato infatti si tende a semplificare gameplay e livello di difficoltà per andare incontro al grande pubblico, Capcom sembra invece ignorare tutto questo e proseguire per la sua strada a testa bassa, confidando appunto in un gam play elitario dedicato ai soli appassionati. Abbiamo sempre apprezzato Monster Hunter proprio per questa sua capacità di farti sudare ogni battaglia, dove ad ogni risultato conquistato corrispondevano ore di allenamento per avere l’armatura adatta e la consapevolezza di aver raggiunto un livello di skill sufficientemente alto a completare l’impresa. L’equipaggiamento infatti in Monster Hunter non basta da solo per ottenere la vittoria e l’abilità del giocatore conta ancora tantissimo, motivo che rende le soddisfazioni ricevute dopo ogni uccisione imparagonabili a quelle di altri titoli.
– Immenso
– In quattro il divertimento è assicurato
Meno di dieci giorni ci separano dalla recensione finale di Monster Hunter, e tutti gli amanti del brand sanno già cosa aspettarsi dal titolo. Tutte le armi viste nella serie finora il più grande numero di mostri da cacciare e oggetti da raccogliere fanno di Monster Hunter Tre Ultimate la versione più completa, anche se ancorata ormai a meccaniche di gioco e un comparto tecnico con qualche annetto sulle spalle.