Collocato dopo gli eventi di Metal Gear Solid 3: Snake Eater e Metal Gear Solid: Portable OPS, questo nuovo episodio della serie sviluppato dai ragazzi di Kojima Production promette di fare maggior luce sulla storia di Big Boss, ancora una volta protagonista. Primo capitolo per PSP diretto da Hideo Kojima in persona, lo storico game designer creatore della serie, è ambientato circa dieci anni dopo gli eventi del terzo titolo della serie principale, quel Snake Eater che era riuscito a commuovere milioni di giocatori raccontando la complessa relazione tra Naked Snake, maestro nelle doti d’infiltrazione nonostante la giovane età, e The Boss, sua mentore e madre spirituale.
Verso la fine della Guerra FreddaDopo la forte delusione maturata in seguito alla morte di The Boss, Naked Snake si rifugia in una Colombia sull’orlo della guerra, creando un’organizzazione conosciuta con il nome di Soldati Senza Frontiere (Soldiers Without Borders in lingua originale). Sulla strada per creare il tanto agognato “Outer Heaven“, il sogno del mercenario leggendario, desiderio ereditato poi da Liquid e Solidus, Big Boss si ritrova alle prese con l’ennesimo pericoloso conflitto, in grado di minacciare le sorti del fragile equilibrio mondiale, ancora turbato dagli ultimi anni della Guerra Fredda. Una misteriosa forza armata apparentemente senza scopo, infatti, sta mettendo a rischio la pace della Costa Rica, rimasta neutrale durante la guerra ideologica in corso tra i paesi dell’Est e quelli dell’Ovest. Queste le basi narrative che Kojima ha scelto per raccontare come Big Boss fondò l’Outer Heaven, il Paradiso perduto anni dopo per mano del figlio Solid Snake.
Due serpenti sotto lo scatoloneApparso per la prima volta alla conferenza Sony dell’E3 2009, il nuovo episodio per PSP porterà una ventata di fresche novità alla serie, prima su tutte l’introduzione di un multiplayer cooperativo, caratteristica ormai fondamentale per il successo di un titolo per la portatile Sony (vedasi Monster Hunter). Strutturato su questa novità infatti, il gioco in singolo potrebbe essere leggermente ostico, principalmente a causa della difficoltosa gestione dei menù che, una volta aperti, non interromperanno l’azione in corso. I nemici, infatti, non staranno ad aspettare che voi scegliate l’arma giusta da utilizzare o usiate una razione per curarvi le ferite, ma saranno pronti a colpire in qualunque momento, in maniera simile a quanto succede normalmente in uno sparatutto online, fattore che rende necessaria la copertura da parte di un compagno. Da quanto mostrato finora, nei numerosi trailer e nella demo mostrata al Tokyo Games Show, questa tecnica funziona, merito di una giocabilità che, sebbene si riveli complessa durante le prime sessioni di gioco, può essere padroneggiata perfettamente, fino a portare ad una cooperazione tra voi e i vostri compagni degna di una squadra d’assalto speciale, con inclusa la possibilità di rianimare un vostro partner nel caso la sua barra della vita si esaurisca. Tutto ciò, non porterà inevitabilmente il gioco a presentare una forma d’azione più diretta, dato che ancora una volta la componente stealth rimane di vitale importanza, necessaria per superare alcune fasi altrimenti impossibili da affrontare con il semplice ausilio della forza bruta.Parlando con più precisione del complesso sistema di controllo, che farà uso di tutti i tasti e le combinazioni possibili per le vostre mani strette intorno alla PSP, Peace Walker si avvicina molto agli ultimi due episodi della saga principale, Snake Eater e Guns of the Patriots, con i tasti frontali (triangolo, O, X e quadrato) usati per guidare la direzione della telecamera ed aggiustare la mira, in sostituzione del secondo analogico tristemente assente sulla console, e i tasti dorsali usati per azioni come sparare, puntare o utilizzare mosse di CQC, il particolare combattimento ravvicinato ideato da The Boss e Naked Snake. Queste tecniche hanno subìto una leggera variazione, con l’aggiunta di nuove mosse a vostra disposizione e un maggior realismo per quelle già presenti, con l’obiettivo di una maggiore efficacia (e anche una maggiore soddisfazione) nell’utilizzo.
Sole, palme e junglaE’ in queste azioni che il titolo mostra di avere uno dei comparti tecnici migliori su PSP, complici animazioni migliorate e modelli poligonali maggiormente dettagliati rispetto al predecessore. A beneficiarne sono anche gli ambienti, nonostante qualche texture poco pulita, che riproducono splendidamente le spiagge e le foreste dell’America Latina, ma soprattutto i personaggi principali della vicenda: basta guardare il viso di Naked Snake per capirlo; esso è perfettamente realizzato ed espressivo se si pensa all’hardware a cui è destinato. Le cut-scenes che sbroglieranno il complesso intreccio narrativo creato da Kojima saranno nuovamente affidate alla talentuosa penna di Ashley Wood, già all’opera con i filmati in stile fumettoso del Portable OPS. Insomma le uniche pecche finora mostrate da questo titolo recentemente presentato sono una certa complessità nel sistema di controllo, che rende la vita del giocatore particolarmente difficile se si affrontano i livelli in modalità solitaria, e una quasi totale assenza di effetti speciali, difetti che da qui al 2010, data d’uscita di Peace Walker possono essere tranquillamente corretti dalla Kojima Productions.
– Co-operativa a quattro giocatori per la prima volta nella serie
– Finalmente Kojima rivelerà come Big Boss ha creato “Outer Heaven”
– Comparto grafico di prim’ordine
– Promette di essere longevo, complesso ed appagante
Metal Gear Solid: Peace Walker è un titolo praticamente già riuscito, nonostante manchi circa un anno alla sua pubblicazione, complice la grande esperienza maturata nel corso degli anni da Kojima e dal suo studio di sviluppo. Portatore di molte novità per la serie, su tutte la nuova modalità in co-operativa, Peace Walker può contare su uno dei comparti tecnici migliori su PSP oltre che su alcuni dei personaggi più carismatici della storia dei videogame. Aggiungendo a questo un degno comparto sonoro e un’ottima longevità (secondo quanto promesso dallo studio), si può immaginare come le nuove avventure di Big Boss possano entrare di forza tra i migliori giochi per la portatile Sony. Nella speranza che le promesse dello studio vengano mantenute, vi rimandiamo alle pagine di Spaziogames.it per tutte le novità su Metal Gear Solid: Peace Walker.