Il ritorno del comandante Spettro Jack Shepard e dell’equipaggio della sua Normandy è stato celebrato durante l’E3 2009, quando ai giornalisti presenti è stata mostrata, per la prima volta, una sequenza di giocato.Quelle prime impressioni hanno trovato, nel primo giorno della GamesCom 2009 di Colonia, un riscontro molto più concreto, dal momento in cui gli sviluppatori hanno finalmente ceduto il pad, permettendoci di provare in prima persona e per la prima volta Mass Effect 2.
Un giro in macchinaLa sequenza oggetto della prova odierna era la medesima già vista a Los Angeles, senza modifiche né miglioramenti di sorta. La missione vede Jack Shepard a bordo di un veicolo volante immerso nel traffico di un’immensa città, in una sequenza che sembra, per stile ed inquadrature, voler omaggiare i sequel di Star Wars, in particolare La Guerra dei Cloni. Interessante è il fatto che, mentre le telecamera si muove fluidamente fuori e dentro l’abitacolo, ci troviamo nei panni di Shepard a dialogare con un’affascinante Asari tramite il consueto sistema a scelta multipla. Questo è un pratico esempio di come le lunghe sequenze di dialogo che caratterizzano il brand siano state rese più dinamiche inframmezzandole a spettacolari movimenti di camera, un espediente che aumenta la forte sensazione “cinematografica” che il titolo è in grado di trasmettere. Terminata la corsa in macchina scopriamo di essere sulle tracce di un assassino di nome Thane, a sua volta impegnato nella caccia del suo prossimo bersaglio. L’obbiettivo è tanto limpido quanto pericoloso: fermare l’assassino prima che riesca a portare a termine il suo lavoro.
Un GDR sempre più actionScesi dal veicolo volante ci siamo fatti strada per i corridoi di uno dei palazzi della città, costantemente ostacolati dalle guardie del corpo del famigerato Thane. L’occasione è stata ottima per scoprire il nuovo feeling del sistema di combattimento che, pur rimanendo nella sostanza identico a quello del predecessore, ha subito una serie di aggiustamenti e miglioramenti atti a renderlo più fluido ed adrenalinico. A saltare subito all’occhio è il nuovo sistema di coperture, che prevede ora la pressione del tasto A per porsi al riparo, scelta molto più consapevole dell’approssimativo sistema automatico visto nel primo titolo. Una volta impugnato uno dei familiari fucili d’assalto, è possibile apprezzare un sistema di danni localizzati, che riconosce i punti d’impatto e contestualizza il danno, rendendo, ad esempio, i colpi alla testa molto più efficaci di quelli al busto, oppure rallentando la corsa degli avversari qualora si miri alle gambe. Il surriscaldamento è ancora una volta presente, anche se la pressione del tasto X permette ora un raffreddamento rapido dell’arma, dando la possibilità di gestire meglio i flussi di fuoco. La modifica più importante riguarda invece la salute, che si presenta ora come rigenerativa e non prevede più l’utilizzo dei medikit, completamente rimossi. Dopo esserci fatti strada tra gruppi di nemici relativamente facili da abbattere, è arrivato il momento di fronteggiare alcune guardie ben difese da massicce coperture e scudi energetici, occasione perfetta per imbracciare il nuovissimo lanciarazzi a ricerca di calore: questo potentissimo strumento di morte fa parte della nuova categoria di armi pesanti, che vedrà altri esponenti ancora non svelati. Armatoci con l’imponente ferro, la mira diventa un fatto assolutamente relativo, in quanto i missili si dirigeranno automaticamente verso il bersagli più vicino alla traiettoria di tiro. Oltre a elargire bordate devastanti, il lanciarazzi si è rivelato ottimo per stanare bersagli protetti da coperture: è sufficiente mirare verso l’alto e poi osservare il missile mentre descrive un arco che va ad abbattersi sul malcapitato.Interessante è anche il lavoro fatto sulle skill: esse si presentano come un mix di vecchie conoscenze e relative novità, ben assortito in modo da favorirne l’utilizzo in rapida successione, improvvisando delle combo. Un rapido esempio è l’utilizzo del Pull, che spedisce un malcapitato a fluttuare a mezz’aria, in combinazione con il Concussive Shot, abilità che potenzia un’intera raffica del fucile d’assalto. Gli sviluppatori hanno affermato di aver risistemato le skill con un occhio di riguardo verso meccaniche simili a questa, in modo da incoraggiare l’improvvisazione.I controlli del movimento non hanno subito modifiche degne di nota, se non un leggero spostamento della telecamera durante lo scatto, ora meglio allineata al corpo del protagonista.Interessanti sono anche le modifiche riscontrate sui comandi impartibili con il D-Pad, dedicati al controllo degli altri due membri della squadra. Le direzioni destra e sinistra permettono infatti di impartire indicazioni sulla direzione e di attacco direttamente ad uno dei due restanti membri, offrendo un controllo più diretto e meno caotico.La fine del breve scontro ha segnato, purtroppo, anche la conclusione del nostro breve hands on, poco ricco quanto ad effettive novità sul gameplay, ma illuminante per quanto riguarda le modifiche effettuate alla sempre più vasta componente action shooter.
– Nuovi dialoghi più dinamici
– Diversi miglioramenti alle fasi action
Per quanto il breve lasso di tempo trascorso tra l’E3 2009 e la GamesCom in corso in questi giorni non abbia permesso agli sviluppatori di presentare una sequenza completamente nuova, la prova diretta ci ha permesso di notare alcune sottili ma sostanziali differenze. La somma di questi piccoli aggiustamenti porta a pensare che gli sviluppatori stiano percorrendo la strada di una relativa semplificazione: la salute rigenerativa e il raffreddamento manuale delle armi rendono senza dubbio l’azione più fluida, ma vanno, d’altra parte, ad assottigliare inevitabilmente la sfida proposta dai combattimenti. Se questo andrà o meno ad influire sul livello di difficoltà medio di tutta l’avventura è per ora impossibile prevederlo: un solo combattimento non è sufficiente per avanzare tali ipotesi.
Quello che è certo è che i ragazzi di Bioware sono al lavoro per fare di Mass Effect 2 un titolo più fluido e fruibile del predecessore.
Restate con noi per ulteriori impressioni, nella speranza che nuove sequenze vengano presto rese disponibili.