Anteprima

Mafia 3

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In occasione della kermesse tedesca, gli Hangar13 ci hanno mostrato il loro Mafia 3, in arrivo su PS4, Xbox One e PC questo autunno. Senza altri fronzoli, vediamo subito come si è presentato il gioco.
Welcome to New Bordeaux
Le vicende del gioco hanno luogo nel 1968, in una città inventata dal nome di New Bordeaux, costruita sulla reale New Orleans. Il nostro protagonista, un veterano della guerra in Vietnam, si troverà invischiato in una guerra tra bande criminali che lo vedrà opposto alla nota mafia italiana. 
La città è divisa in dieci distretti, ciascuno dei quali ha delle caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri. A Colonia abbiamo avuto modo di vederne alcune: Bayou, un distretto piuttosto campagnolo votato all’esplorazione, dove la mafia italiana gestisce il suo traffico di armi; Delray Hollow, il distretto di provenienza del nostro protagonista che costituisce il fulcro del traffico di droghe; infine Downtown, contraddistinta dai suoi grattacieli che la rendono una location molto più attuale rispetto alle altre.
Il movimento all’interno della città sarà libero e potremo intraprendere numerose missioni secondarie. Tutto ciò che faremo, a detta degli sviluppatori, avrà ripercussioni sulla nostra reputazione e sulla storyline del gioco, rendendo dunque ogni scelta molto importante per la nostra avventura. Bisognerà vedere fino a che punto le promesse degli sviluppatori saranno mantenute, ma le intenzioni sembrano decisamente buone.
Anche dal punto di vista del gameplay saremo liberi di scegliere come affrontare le missioni: il gioco offrirà infatti molteplici approcci al medesimo obiettivo, rendendoci possibile portare a termine le nostre missioni di soppiatto oppure gettandoci nella mischia. In ogni caso avremo a disposizione una larga scelta per quanto riguarda le armi, dove troveremo tutte le bocche da fuoco più in voga durante gli anni 60, che ci permetteranno di farci largo tra i nemici a suon di proiettili.
Godetevi la vista
Dal punto di vista tecnico il gioco sembra essere piuttosto convincente, soprattutto per quanto riguarda i modelli dei personaggi e i loro volti, particolarmente dettagliati ed espressivi. Lo stesso si può dire del mondo di gioco: la città è resa in modo superbo, così come anche l’acqua vista durante una sezione a bordo di un motoscafo. Nonostante ciò, si nota qualche singhiozzo grafico qua e là, come dei piccoli rallentamenti o delle imperfezioni nelle texture delle macchine. Erano presenti anche dei piccoli glitch, come un fucile rimasto sollevato a mezz’aria dopo che il suo possessore era morto.
Si tratta di difetti che potrebbero essere sistemati in tempo per la release finale e che comunque non vanno a pregiudicare la bontà grafica del titolo, che rimane assolutamente godibile alla vista.
Cambiare tutto per non cambiare nulla
Il gameplay di Mafia 3 non sembra volersi discostare da quelle che sono le radici della serie, riproponendo la tipica formula di gioco dei vari third person shooter visti negli ultimi anni. Si tratta di una ricetta ormai collaudata e i fan del genere troveranno probabilmente pane per i loro denti, ma per coloro che vogliono qualcosa di più fresco, Mafia 3 non ha nulla da offrire in quest’ottica.
Ciò su cui Mafia punta di più per distinguersi dalla concorrenza è a nostro avviso il comparto narrativo, in particolare nel modo in cui le missioni secondarie andranno a influire sulla storia principale. Se la promessa di una storia che si evolve intorno alle scelte del giocatore verrà mantenuta, potremo trovarci di fronte a un titolo interessante che, pur non rivoluzionando il genere, potrà comunque riuscire a intrattenere per tutta la sua durata. Andrà inoltre valutato quanta sarà la libertà concessa al giocatore per raggiungere gli obiettivi delle missioni principali e secondarie, e se (e quanto) questo influirà sul corso dell’avventura.

– Gameplay collaudato

– Molteplici approcci alle missioni

– Libertà di scelta nei dialoghi e nelle azioni

Mafia 3 sembra essere in forma, in questa versione mostrata alla Gamescom. Nonostante qualche sporadica incertezza tecnica, il gioco sembra pronto per essere lanciato sul mercato, potendo contare su una resa visiva soddisfacente e un gameplay ormai collaudato.

Rimane da vedere se il comparto narrativo sarà all’altezza della produzione e se la libertà concessa al giocatore in termini di scelte verrà valorizzata abbastanza da giustificare l’assenza di innovazioni nel gameplay. Per adesso non possiamo che fidarci delle parole degli sviluppatori e della bontà di quanto visto sinora.