È tempo di grandi novità in Heroes of the Storm, uno dei più giovani figli dell’ammiraglia Blizzard. Eppure, nonostante l’età, stavolta HotS sembra pronto a cambiare quella che è la sua impostazione, per aprirsi, dopo tanti anni a una platea più vasta, ma soprattutto nuova e pronta a inserirsi ancora di più nell’universo di Warcraft. Siamo quindi volati a Parigi, a pochi chilometri di distanza dalla sede principale di Versailles, da dove opera Blizzard nel Paese dell’oltralpe, per provare tutte le novità di Heroes of the Storm 2.0. Oggi vi parleremo soltanto di alcune di esse, mentre per altre dovrete attendere ancora qualche giorno, quando sarà il momento di completare il nostro viaggio in questa nuova avventura sul battleground.
Benvenuti nel 2.0Heroes of the Storm ha sempre avuto dalla sua quella incredibile forza di sapersi adattare a qualsiasi tipo di nuovo giocatore: il MOBA di Blizzard è facile da giocare, ma difficile da padroneggiare, ma è chiaro che dalla sua non ha alcun tipo di muro invalicabile all’ingresso, nessuna reale difficoltà che possa precludere l’accesso al più giovane dei player da mouse e tastiera. Chiunque può, così, installare per la prima volta Heroes of the Storm e ritrovarsi a godere dell’esperienza da arena che può regalare comandare un eroe di Warcraft: allo stesso modo immaginate un giocatore di Hearthstone, sicuramente il più diffuso e giocato dei titoli free to play di Blizzard, che si lascia affascinare dal primo utilizzo di Jaina o di Valeera su un battleground, al di fuori di quello che è il semplice utilizzo di carte e poteri. Questa è la filosofia alla base del proselitismo di HotS, che con tutte le novità della sua versione 2.0 può davvero andare a rinnovarsi sotto tutti i punti di vista. Il titolo, d’altronde, si è evoluto moltissimo nel corso del proprio percorso: un’avventura che ha condotto fino a questo punto tantissimi giocatori, ai quali gli sviluppatori chiaramente dicono “grazie” per il supporto e per la grande costanza. Adesso è il momento, però, di aprirsi a nuove meccaniche, partendo da quelle che sono le Loot Chests. Heroes of the Storm, infatti, accoglie un sistema di loot più profondo e più personalizzato, che si baserà sull’ottenimento di casse al cui interno sarà possibile recuperare item e qualsiasi tipo di oggetto utile sul battleground. Per ottenerle bisognerà seguire il proprio livello di progressione, guardando sia quello del proprio personaggio che quello del giocatore in sé, perché chiaramente le ceste cambieranno: per il Player Level ci saranno Rare & Epic item, mentre per l’Hero Level ci saranno degli oggetti specifici da equipaggiare all’eroe utilizzato. Le casse potranno anche essere acquistate, utilizzando le Gems e le Shards: le prime potranno essere prese con soldi reali e serviranno per ottenere eroi od oggetti da inserire nella vostra collezione; le seconde, invece, saranno ottenibili direttamente dalle Loot Chests, per le quali verrà inserito un menù apposito subito dopo la nostra collezione, e serviranno per creare dei nuovi oggetti. Per esempio Cassia costerà 9,99 euro o 15.000 gold, là dove il costo in soldi, immaginiamo, verrà sostituito da un ammontare specifico di gemme. Al livello 5 sarà possibile guadagnare mille gemme e saltuariamente, di livello in livello, se ne guadagneranno delle altre.
L’amazzone del diavoloAbbiamo lanciato così, in maniera quasi stealth, la presenza di un nuovo personaggio in Heroes of the Storm 2.0, pur essendo una delle grandi novità di questa nuova espansione. Cassia, come dicevamo, arriva con tutte le sue abilità e con il suo vestito da valchiria nel nostro battlegroud: Ranged Assassin, di difficoltà media, Cassia è il primo personaggio di cui vi parleremo, ma l’unico che menzioneremo in questo primo articolo di anteprima sulle novità di HotS. Arrivata nel mondo di Heroes per celebrare i 20 anni di Diablo, la valchiria è armata di giavellotto, che le permette di attaccare dalla distanza i vostri avversari, proprio come accade a un eroe di classe Assassin. La sua abilità passiva, il suo Trait, è l’Avoidance, che le permette di ottenere un’armatura che diminuisce i danni fisici durante il suo spostamento, necessariamente disarcionata dalla cavalcatura: 65 punti di armatura contro qualsiasi tipo di attacco base di un eroe, con, quindi, una riduzione dei danni pari al 65%. Le altre sue abilità, che abbiamo potuto poi testare in un nuovo battleground del quale vi parleremo tra circa due settimane, si concentrano sulle attività a medio raggio, come il Lightning Fury, che vi permetterà di lanciare un fulmine che all’impatto si dividerà, andando a colpire anche quelli che sono i nemici vicini al vostro bersaglio con la stessa forza del fulmine originale. Il Blinding Light fa riferimento a un’altra abilità passiva molto forte e caratterizzante per Cassia, perché la nostra valchiria ha dalla sua un incremento del 15% del danno a tutti i bersagli che sono stati accecati: utilizzare quindi questa abilità vi permetterà di infliggere lo status blind a tutti gli avversari nell’area predisposta per due secondi, utili per poi assaltarli con il vostro boost di attacco. Il Fend, che è la terza abilità a sua disposizione, è un colpo invece a corto raggio che le permette di infliggere 78 danni ogni 0,25 secondi al vostro avversario: una furia di colpi che sorprenderà ogni tipo di opponente, costretto a subire l’assalto del giavellotto di Cassia. Chiudiamo con le abilità eroiche dell’amazzone, con la prima, quella che abbiamo utilizzato di più, fino ad abusarne: parliamo della Valkyrie, che risponde d’altronde a quelle che sono proprio le caratteristiche della nostra combattente. Arrivati al livello 10, come per ogni abilità eroica, avremo la possibilità di invocare una Valkyria che, dalla distanza, correrà verso Cassia colpendo qualsiasi nemico si trovi sul raggio d’azione, infliggendo 190 danni e infliggendo anche l’effetto stordimento su questi per 0.5 secondi. Inoltre la valchiria spingerà qualsiasi tipo di nemico colpito verso Cassia, dandole così la possibilità di una terribile combo con il Fend, che colpisce a corto raggio. L’alternativa, invece, è la Ball Lightning, che non abbiamo utilizzato così tanto come la precedente: basata sul concetto della palla che rimbalza, la nostra valchiria si ritroverà a lanciare un agglomerato di fulmini che rimbalzeranno per ben sei volte addosso ai nemici che si trovano vicino, infliggendo 200 danni per volta. Con le sue sei skin, che comprendono anche la variante da regina dei pirati e da amazzone, Cassia ci è sembrata una guerriera davvero interessante da giocare, ma che chiaramente accoglierà i favori dei giocatori che sono inclini a giocare con un Ranged Assassin, meno chi invece è abituato a un Warrior da corpo a corpo come può essere un Ragnaros. Le sue eroiche, però, rappresentano anche un piacere stilistico che non va sottovalutato, perché la Valkyrie soprattutto si esalta per caratterizzazione e effetti speciali a schermo: un piacere non da poco soprattutto per chi cerca lo spettacolo nella sua partita e persegue anche l’importante filosofia dell’eSports, quindi della sfida da guardare e non solo da giocare.
Esperienza a valangaCi sono delle novità anche dal punto di vista dell’esperienza per quanto riguarda la versione 2.0 di Heroes of the Storm. Blizzard ha infatti deciso di eliminare il level cap, permettendo così ai giocatori di collezionare esperienza infinita: allo stesso modo si è deciso di variare la curva dell’esperienza, che si impennava pesantemente dopo il livello 9. L’esperienza che era stata accumulata, chiaramente, verrà convertita nel nuovo sistema: l’esempio più semplice ci è stato fatto dagli stessi sviluppatori, che ipotizzando di avere un eroe a livello 20 ci hanno spiegato che lo ritroveremo a livello 55. Un sistema che ci permetterà di rivedere chiaramente il level cap, ma anche di poter continuare ad accumulare esperienza senza mai fermarci. La progressione, d’altronde, deve diventare sensata e anche remunerativa, e inseguire il level up dev’essere un motivo in più per continuare a combattere. L’unico dubbio che rimane è se sarà possibile ottenere, in un sol colpo, tutte le ricompense per il level up che dal livello 20 al 55 altrimenti perderemmo. Tale aspetto lo scopriremo quando tutti gli aggiornamenti saranno a nostra disposizione, tra pochissimi giorni. Infine qualche novità sparsa, come per esempio i banner, bandiere che potranno essere piazzate sul territorio per attestare il dominio del battleground; delle nuove emoji per comunicare con gli altri giocatori e infine anche degli spray per decorare il battleground con delle determinate icone.
– Un nuovo eroe si unisce alla battaglia
– Grandi cambiamenti per le Chest Loot
– Interessante la rimozione del level cap
Heroes of the Storm, in questo primo capitolo, ci ha presentato alcune delle novità sostanziali dal punto di vista dell’esperienza utente, ma anche grazie all’aggiunta di un nuovo personaggio, Cassia, che dona ancora più varietà a un roster estremamente variegato. Le sorprese non finiscono qui, perché a metà del prossimo mese sarà possibile confrontarci con la seconda parte delle novità mostrateci da Blizzard nel corso della nostra visita a Parigi, scoprendo di più di quanto ci possa offrire Heroes of the Storm in questa sua nuova iterazione. Intanto vi ricordiamo che Cassia sarà disponibile già nei prossimi giorni, all’inizio del mese di aprile.