Anteprima

FIFA 08

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a cura di Spetz

Nella giornata di ieri, dopo voci che prospettavano un rinvio di alcuni giorni, è stata rilasciata, sia sul Playstation Store che sull’Xbox Live Marketplace, la demo giocabile di FIFA 08.In questi mesi l’attesa per la nuova stagione calcistica si è fatta sentire molto nel mondo videoludico, e non soltanto perché a tutti gli effetti i titoli di quest’anno dovrebbero portare delle novità sostanziali, ma anche perché sempre di più è cresciuta la curiosità intorno al nuovo prodotto targato EA Sports. Già l’anno scorso le differenze storiche con la serie calcistica più simulativa, cioè Pro Evolution, si sono notevolmente assottigliate. Ma andiamo ad analizzare gli elementi che sono emersi da questo test.

Una nuova sfidaAll’apertura del gioco inaspettatamente si è aperto davanti ai nostri occhi un campetto da calcio, dietro ad esso uno sfondo urbano, ed in primo piano Ronaldinho di spalle con la palla tra i piedi. In pratica, ancora prima di accedere al menù, si possono fare immediatamente due tiri in porta, oppure provare qualche dribbling sul portiere di fronte a voi (che a dire il vero non siamo riusciti a riconoscere). Lo stesso schema si ripropone mentre attendete l’inizio della partita: un bel modo per riempire i tempi morti, sicuramente più interessante che guardare per l’ennesima volta l’illustrazione dei controlli di gioco, come avveniva in passato.La demo presenta, come di consueto, poche formazioni da poter selezionare. In totale sono sette: Barcellona, Manchester United, Bayern Monaco, Inter, Olympique Marsiglia, America e Red Bull New York.Si può impostare soltanto una partita amichevole della durata di quattro minuti, in pratica un tempo, con la difficoltà bloccata al livello dilettante. Questo non permette di comprendere veramente la qualità dell’IA, anche se alcuni aspetti possono comunque essere sottolineati. Indubbiamente il livello generale di gioco, rispetto al passato, è cresciuto molto. Le azioni, perché possano essere portate a termine, necessitano una maggiore costruzione, oltre alla compattezza e collaborazione di tutta la squadra.Persistono le pecche nel comportamento dei portieri, secolare difetto del franchise, il quale ancora troppo spesso rimane imbambolato di fronte a giocate improvvise, a cross veloci oltre che sui calci piazzati in generale. Insomma, mentre le animazioni che gestiscono l’estremo difensore sono di ottima fattura, il suo atteggiamento non convince completamente. In secondo luogo lascia un po’ perplessi la velocità di gioco, che se in certi casi può risultare realistica, ad esempio se si vuole fare possesso palla, in altri mina le azioni d’attacco, che non offrono gli spunti repentini di Pro Evolution. Manca la verticalizzazione, i passaggi filtranti non sono ancora incisivi a dovere.Per il resto non c’è nulla da eccepire, è palese che il sistema di controllo sia concettualmente differente rispetto a quello di PES ma non è carente in varietà ed efficacia. Le mosse sono state aumentate ed ora è possibile eseguire molte finte, sia con il corpo che con i piedi, grazie alla pressione del grilletto destro, oppure di quello sinistro in combinazione con la levetta analogica destra. Le soluzioni sono molteplici e non è affatto scontato che il dribbling programmato vada a buon fine. L’imprevedibilità è stata migliorata ed i rimpalli possono cambiare radicalmente la situazione in campo. Inoltre non tutti i giocatori sono superabili nello stesso modo: se avrete di fronte un Rio Ferdinand, forte fisicamente ma lento, dovrete adottare una tattica differente rispetto ad un Cordoba, piccolo ma sgusciante.Anche dal punto di vista tattico FIFA è ancora carente rispetto a PES e lo abbiamo già potuto constatare in questa breve dimostrazione. A meno di novità inserite all’ultimo momento, i settaggi di gioco hanno ancora un’impostazione veloce, tipicamente arcade. I moduli e gli schemi sono predefiniti, non è data la possibilità all’utente di scegliere una posizione personalizzata per ogni calciatore. La gestione delle marcature è sbrigativa, come anche le istruzioni e la mentalità con cui impostare la squadra.

Lo stadio a casa vostraDal punto di vista tecnico l’impatto visivo è di quelli importanti. Durante le fasi di gioco tutto è molto fluido, i giocatori hanno cadenze naturali e personalizzate: possiamo notare l’andatura ciondolante e lo scatto fulmineo di Rooney, la rincorsa tipica di Ronaldinho nel battere i calci di punizione, la facilità di corsa da velocista puro di E’too e la potenza dirompente di Henry.La fisica del pallone è ottima, i rimpalli sono ancora più credibili, come pure le traiettorie che il pallone assume quando viene deviato dal portiere. Anche nel momento in cui si arriva al tiro o al cross l’effetto è molto buono, ma questi ultimi, a dire il vero, sono ancora un po’ “telecomandati”.I particolari dello stadio che abbiamo avuto modo di testare sono di tutto rispetto, con dettagli che mostrano la potenza dei nuovi hardware. Il manto erboso è ben realizzato, certo non si vedono ancora i singoli fili d’erba, ma la differenza rispetto alle sbiavide textures delle edizioni PS2 è evidentissima. I parametri per migliorare ci sono eccome, tuttavia è necessario valutare la giovane età delle nuove console. Il pubblico non è molto visibile dalle inquadrature disponibili ma la sensazione è che sia ancora poco identificabile. E’ probabile che quest’aspetto nella demo non sia stato curato, e ci siano dei cambi sostanziali nella versione definitiva. Lo stesso discorso può essere fatto per i filmati introduttivi e di fine gara, oltre a quelli relativi alle esultanze dei calciatori dopo aver segnato, ancora poco fluidi, che rendono poca giustizia al numero di poligoni impiegati per ogni singolo atleta. I dettagli facciali sono buoni, anche se, dobbiamo dirlo, alcune controparti virtuali non sembrano fedelissime (Puyol su tutti, che sembra sia stato gonfiato di botte prima di entrare in campo…!). Da sottolineare comunque il dettaglio relativo al sudore sul viso dei giocatori e il movimento della maglia, che non è più stampata addosso al corpo come se fosse una seconda pelle.Il comparto audio è ottimo, manca ancora la telecronaca (particolare che avvalora la teoria di una demo un po’ datata), quindi non siamo ancora in grado di sapere quale sarà la qualità del commento. Peraltro gli effetti stadio sono spettacolari. Alzando il volume della televisione, infatti, si può apprezzare l’atmosfera, in grado di rendere più viva la partita, ad ogni contropiede, ad ogni tiro nello specchio della porta, ad ogni fallo commesso e subito.

ConclusioniFIFA 08 è migliorato ancora dal punto di vista del gameplay, e graficamente dimostra di essere superiore alla concorrenza. Alcune cose vanno migliorate, ma siamo convinti che molti dei difetti osservati nella demo siano stati risolti.I puristi della simulazione calcistica anche quest’anno difficilmente abbandoneranno la serie di Konami, ma per i veri appassionati di calcio potrebbe essere interessante procurarsi entrambi i titoli.

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