Anteprima

FIA: World Rally Championship

Avatar

a cura di Mugo

Solitamente siamo noi giornalisti italiani ad andare in un paese straniero in press tour, facciamo ore ed ore di voli invitati dai producer, insieme ai colleghi stranieri, per provare in anteprima i titoli in arrivo per console e computer. Capita invece di rado il contrario e quando succede è quasi sempre grazie a Black Bean Games. E’ un’anteprima stampa diversa dal solito quindi, noi prendiamo il tram e sono gli altri a volare. E’ il caso della presentazione indetta per proporre a noi ed alla stampa estera FIA: World Rally Championship, ma per gli amici semplicementeWRC. L’elegante Four Points Sheraton a Milano è stato teatro di un piacevole incontro con gli sviluppatori nostrani di Milestone e di un hands-on del titolo.

Back in businessLa licenza del World Rally Championship è prestigiosa e motivo di orgoglio per i ragazzi di Milestone che raccolgono la sfida di riportare sulle console (Xbox 360 e Playstation 3) e sui PC dei giocatori di tutto il mondo le gare di rally dopo ben otto anni dall’ultimo episodio. Il fatto che gli sviluppatori godano della licenza ufficiale fa si che ogni caratteristica del gioco sia la riproduzione fedele della controparte reale: i tracciati sono gli stessi (13 diverse ambientazioni per un totale di circa 550 chilometri di percorsi), le macchine sono le stesse (riprodotte con fedeltà grazie ad almeno 50.000 poligoni a vettura) e gli sponsor sono gli stessi. Insomma, il tutto è perfettamente in grado di immergere il giocatore nell’atmosfera di questa adrenalinica tipologia di corse. Le ambientazioni dicevamo sono 13, sparse per tutto il mondo: si va dalle fredde ed innevate lande svedesi ai sabbiosi deserti giordani, passando per le continentali atmosfere dei tracciati centro europei. I grafici di Milestone sono stati mandati in giro per il globo terraqueo a scattare ben 27.000 foto da cui trarre ispirazione nella scelta di palette cromatiche e spettro di luci da utilizzare. Proprio l’illuminazione riveste un ruolo chiave nella caratterizzazione dei diversi tracciati, tra le idee proposte c’è infatti quella che la vera sfida non sia rivolta agli altri piloti, ma sia invece diretta al mondo, al terreno in generale; ecco quindi che diverse atmosfere, diversi momenti del giorno, diverse luci appunto, diventano i tratti distintivi di ogni tracciato nell’intenzione di farne trasparire quasi una diversa emotività. Il mondo, inteso come il nostro pianeta, ci viene poi presentato fino dai menù nei quali fa capolino in una ripresa dallo spazio, ancora una volta il leit motiv è quello del confronto uomo-natura, in questo caso usando come arma una rombante automobile. Tutto questo è molto bello (e romanticamente italiano), ma il risultato finale sarà all’altezza delle premesse? Sì e no, purtroppo. Sì perché in effetti le luci sono ben implementate ed indubbiamente riescono ad impreziosire le diverse atmosfere dei tracciati, anche le macchine sono ben modellate (meno la ripresa dall’interno). Il tutto perde però in parte di appeal a causa di tracciati poco curati e viziati da molti bug grafici come ombre sbagliate, pop-up fastidioso soprattutto nel pubblico, e fisica di alcuni elementi approssimativa, anche se va sottolineato che il lavori sono novanta per cento del completamento, lasciando quindi ancora un certo margine per limare questi difetti.

Sì, ma… e la guida?Sul fronte della realizzazione del sistema di guida ancora una volta abbiamo la prova di come la squadra di Milestone sia composta da sviluppatori preparati ed appassionati di corse. WRC infatti si presenta solo come l’ultimo di una lunga serie di titoli dedicati alle gare, principalmente su strada però, il che ha costretto lo sviluppatore nostrano a ridisegnare il sistema di gestione della fisica delle vetture da zero non cedendo alla tentazione di sfruttare uno di quelli già in loro possesso cercando di modificarlo ed adattarlo allo sterrato. Abbiamo quindi un’attenzione ai massimi livelli per la resa del comportamento delle vetture sui percorsi più impervi, grazie ad un sistema che misura singolarmente su ogni ruota la risposta dello pneumatico sul tracciato. Il comportamento dei veicoli è quindi teso alla massima simulazione possibile, ma caratterizzato allo stesso tempo da una scalabilità volta ad offrire anche ai giocatori meno esperti un’esperienza fruibile e abbattendo così le barriere all’ingresso. Più nel dettaglio sarà possibile regolare la quantità degli aiuti che l’intelligenza artificiale mette a disposizione sulle molteplici parti dell’auto, annullandoli completamente alla ricerca della simulazione o aumentandoli in direzione della fruibilità.Durante le gare poi abbiamo potuto apprezzare l’accurata gestione dei danni in grado di riportare sulla carrozzeria il risultato delle manovre più spericolate, oltre alle classiche ammaccature si arriverà addirittura alla dipartita dello sportello del cofano con ognuna di queste modifiche che andrà ovviamente ad influire sullo stile di guida minando la precisione del pilota con l’avanzare dei danneggiamenti. Da segnalare anche una buona rappresentazione dello sporco sulle vetture: terra, neve ed erba si spalmeranno con facilità sulla macchina andando a coprirne la livrea e contribuendo così al realismo dell’esperienza ludica.A livello di modalità di gioco, tutto ruoterà attorno alla carriera: lungo ben 55 eventi dovremo farci strada verso il titolo di campione mondiale affrontando una buona varietà di sfide partendo dal promettente grado di novizio, lungo il cammino poi avremo modo di familiarizzare con le molte opzioni di personalizzazione del veicolo, opzioni che faranno la gioia dei giocatori più esigenti.La passione dello staff di Milestone si evince anche dalla programmazione dei replay: se le gare sono una simulazione di guida, i replay sono una “simulazione di fan” proponendo inquadrature coinvolgenti ed al limite dell’amatoriale per rendere tangibile il coinvolgimento dell’improvvisato cameraman.

– Simulazione molto curata

– Attenzione ai dettagli

FIA: World Rally Championship ci è parso uno di quei titoli di simulazione dura e pura, nonostante infatti sia presente la possibilità di scalare gli aiuti alla guida, il cuore del titolo risiede senza ombra di dubbio nell’esperienza più realistica possibile. Milestone ancora una volta è orgoglio italiano, anche se dal punto di vista tecnico non siamo al livello dei massimi esponenti mondiali possiamo dirci più che soddisfatti dalla nostra prova. A questo punto non ci resta che aspettare l’uscita del titolo, prevista per l’autunno del corrente anno, la redazione di Spaziogames sarà felice di riportarvi ogni novità sull’ultima trasposizione virtuale del campionato del mondo di rally.