Anteprima

Enemy Territory: Quake Wars

Avatar

a cura di Mugo

Gli sparatutto online sono tra i titoli che riscuotono più successo. Giocare insieme ad altre persone via internet conferisce alle partite una profondità tattica difficilmente raggiungibile con l’intelligenza artificiale dei bots, anche se questi migliorano in continuazione. Un altro aspetto interessante di questi giochi è la coordinazione con gli altri giocatori, agire come un team assicura efficienza e divertimento. Abbiamo avuto modo, durante la Games Convention di Lipsia, di avere una presentazione personalizzata di Enemy Territory: Quake Wars da parte di Paul Wedgewood, CEO e proprietario di Splash Damage, scopriamo come questo titolo di prossima uscita (28 settembre in Europa) vuole posizionarsi tra i suoi concorrenti.

Ma non eravamo dei solitari marines dello spazio?Se avete giocato un qualche episodio di Quake saprete che era incentrato sulla solitaria azione dietro le linee nemiche. Gli Strogg (gli alieni brutti e cattivi) non venivano sulla terra a disturbare, eravamo noi ad andare da loro per portargli un po’ giustizia terrestre.I tempi cambiano e gli anni passano, e gli Strogg decidono di non poter rinunciare alle bellezze del nostro pianeta, quindi optano per un’invasione in grande stile anche per vendicarsi di tutte le volte che le hanno prese da noi. Peccato che questa volta ad aspettarli non ci sia un solitario marines dello spazio, ma un’intera squadra di questi!Da segnalare anche l’ordine con cui gli alieni decidono di invaderci: assaltano e conquistano le dodici mappe dove noi poi giocheremo, ed in più lo faranno dividendole equamente tra Nord America, Africa, Europa e la zona del Pacifico. A parte gli scherzi, dodici mappe sembrano sufficienti (almeno per un po’), speriamo solo che siano ben differenziate tra loro, noi abbiamo potuto vederne solo una e presentava delle interessanti meccaniche che ora analizzeremo.

Prima di tutto quando si inizia la partita si potrà scegliere che tipo di soldato vorremo essere: c’è l’ingegnere che ripara i veicoli, il medico, la fanteria pesante e così via, le classi non sono esattamente le stesse per le due fazioni, anche se alcune caratteristiche generali rimangono invariate.Dopo avere scelto il personaggio si arriva nella propria zona della mappa, obbiettivo della partita sarà controllare più zone possibile per far salire velocemente il nostro indicatore del punteggio. Per fare questo dovremo prendere possesso di alcuni punti di controllo e difenderli dalla squadra avversaria. Fin qui niente che non si fosse già visto in Battlefield direte voi, infatti se le cose stessero a questo punto il titolo in questione non porterebbe con sé nessuna novità. Per fortuna invece, il team di Wedgewood ha deciso di studiare un metodo per incentivare le interazioni tra i giocatori. Tale sistema permette ad ogni giocatore di creare delle missioni per gli altri, che una volta completate garantiranno un dato quantitativo di punti esperienza. In questo modo, oltre al piacere di avere contribuito al successo generale, si avrà anche un immediato ritorno ai fini dello sviluppo del gioco. Facciamo un esempio: siete un soldato d’assalto, il vostro veicolo è stato colpito gravemente e voi cercate riparo dietro ad alcune rocce. In un normale sparatutto potreste chiedere aiuto, in Enemy Territory: Quake Wars potrete creare una missione che remuneri il volenteroso ingegnere che si adoperi nel completarla. Se pensate poi che chiunque (bot compresi) può creare una missione allora non sarà difficile intravedere le possibilità disponibili, ma anche il rischio di caos dovuto ad un possibile sovrannumero di obbiettivi. Nel caso la feature fosse ben bilanciata allora sarebbe un’aggiunta molto interessante.Per attraversare le mappe avremo l’ausilio di alcuni mezzi di trasporto: camionette, quads, elicotteri, blindati ed altro, con le rispettive controparti Strogg. Le sessioni di guida sembrano ben realizzate ed immediate, ma più di altre cose ci è sembrata una scelta intelligente quella di dotare i veicoli di diverse zone sensibili al fuoco, così da rendere più tattico anche il combattimento contro di essi. Così per esempio potrete sparare ad entrambe le gomme posteriori per fargli perdere velocità e controllo…Un’altra possibilità offertaci dal gameplay di questo titolo è l’utilizzo delle torrette difensive. A seconda della classe scelta potremo costruire delle torrette di diversi tipi per fortificare le nostre posizioni. La scelta potrà ricadere sui classici del genere: anti carro, anti aereo, anti fanteria e via dicendo.

Enemy Territory: Quake Wars è un titolo interessante, che prende un gameplay di sicuro successo aggiungendoci qualche caratteristica inedita. Avendo visto solo un livello, una sola classe e decisamente poche armi non possiamo esprimerci in modo definitivo tuttavia possiamo ritenerci soddisfatti dal punto di vista grafico e tecnico (non è il top, ma è comunque di buon livello), e decisamente soddisfatti dall’AI dei nostri compagni, che eseguiranno al meglio le missioni.Vista l’uscita imminente (28 settembre), tenete d’occhio queste pagine per una recensione approfondita!

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.