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Divinity: Original Sin II

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Divinity: Original Sin II
Divinity: Original Sin II
  • Sviluppatore: Larian Studios
  • Produttore: Larian Studios, Bandai Namco
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 14 settembre 2017 (PC) - 30 agosto 2018 (PS4, Xbox One)

Dopo il successo del primo Divinity: Original Sin, a Colonia abbiamo avuto modo di vedere alcune delle novitá portate dal suo sequel, dall´originale titolo: Divinity: Original Sin II. Analizziamole insieme.
La mia storia
La prima novità visibile sin dal momento della creazione del personaggio è la possibilità di scegliere tra razze differenti: umano, lucertola, nano, elfo. Gli sviluppatori hanno detto che cercheranno di inserire anche i non-morti tra le razze disponibili, ma nella presentazione di Colonia questa razza era assente. A seconda della razza (e del sesso) che sceglieremo, avremo relazioni diverse con i personaggi all’interno del gioco: alcuni odiano le lucertole, altri provano simpatia per i nani e così via. A questo si vanno ad aggiungere le “origins story”, vale a dire il background narrativo del nostro personaggio. Potremo scegliere tra diverse opzioni, alcune legate a razze specifiche ed altre selezionabili indipendentemente dalla razza: ciascuna di esse ci farà vivere l’avventura come quel preciso personaggio, dando vita ad una serie di quest personali non disponibili per gli altri. E’ prevista anche la possibilità di scegliere un personaggio neutrale, senza alcuna storia di background, ma in questo caso non potremo accedere alle quest personali, per ovvi motivi. I personaggi delle “origins story” che non avremo scelto potranno essere trovati nel mondo di gioco e reclutati all’interno del proprio party, che potrà contenere fino ad un massimo di quattro giocatori (sia reali che controllati dalla CPU). Se vorremo reclutare un quinto membro, saremo costretti a cacciare prima uno di quelli già all’interno del gruppo. I personaggi delle “origins story” che si muovono per il mondo di gioco hanno una loro vita e potranno essere anche uccisi, in quanto Original Sin II, come il proprio predecessore, offer un’assoluta libertà d’interazione con gli altri personaggi. Si aggiunge poi la possibilità di inserire dei “tags” per il nostro personaggio che andranno a definire il suo carattere: saremo persone divertenti? Saremo nobili eroi rinomati dai nostri concittadini? Saremo noi a deciderlo. Ciascuna caratteristica apre scelte di dialogo altrimenti non disponibili, che ci permetteranno di ottenere il favore dei nostri interlocutori, di intimorirli e cosi via. Potremo infine selezionare una classe predefinita per giocare tra le classiche degli RPG occidentali (mago, guerriero, etc), ma gli sviluppatori hanno inserito anche l’opzione di creare da zero la propria classe, settando ogni parametro a proprio piacimento, in modo da accontentare sia i novizi, che potranno gettarsi nell’avventura con una delle classi già testate dai creatori del gioco, sia i veterani che vorranno testare la propria abilità. Infine, potremo selezionare uno strumento musicale che accompagnerà i momenti salienti della nostra avventura, scegliendo tra flauto, violino ed altro ancora.

Il mio personaggio
Come possiamo vedere, la libertà gioca un ruolo fondamentale in Original Sin II. Rimanendo su questa linea, saremo in grado di selezionare le abilità del nostro personaggio da una rosa piuttosto ampia, e queste abilità si svilupperanno in modo diverso a seconda della razza scelta. Ad esempio, ci è stata mostrata l’abilità di mangiare i corpi dei nostri nemici: se utilizzata da un elfo, essa permette di venire a conoscenza dei ricordi della persona morta, rivelandoci importanti informazioni per proseguire nella storia, un’altra abilita ci permetterà di parlare con gli animali, che potrebbero avere per noi segreti che ci aiuteranno nelle nostre quest o che potrebbero addirittura aprire nuove storyline, e così via. 
Il focus sul comparto narrativo vale non solo per i protagonisti (giocanti e non) ma anche per i nemici: a detta degli sviluppatori, non ci saranno solamente bianco e nero nella storia, ciascun personaggio avrà le sue motivazioni, rendendo il confine tra buoni e cattivi molto labile, proprio come nella realtà. Inoltre, se anche nel mondo di gioco ci saranno antipatie tra razze, non è detto che tutti gli esponenti di un certo popolo provino gli stessi sentimenti dei loro consanguinei. Tutto dipende dalle storie personali di ciascuno, con l’intenzione di rendere il mondo di gioco un’entità viva e pulsante.
Come detto in precedenza, potremo affrontare l’avventura con altri tre compagni online, e in questo caso è possibile che le storie dei nostri personaggi vadano ad intersecarsi in molti modi. Può darsi, ad esempio, che un giocatore abbia la missione di uccidere un certo personaggio che però serve vivo a un altro giocatore: questo contribuisce a sviluppare anche un certo spirito competitivo nel titolo, perché alla fine saremo in grado di vedere chi ha completato più missioni tra i giocatori.
Il mio mondo
Dal punto di vista tecnico, il gioco si difende bene, godendo di un engine costruito in-house dal team Larian. Rispetto al primo titolo sono state migliorate le animazioni cosi come gli effetti particellari, e sebbene non si possa parlare di capolavoro, si può comunque godere dello spettacolo visivo offerto dalle ambientazioni variegate proposte dal mondo di gioco. Con una release prevista per fine anno, dubitiamo che ci saranno grossi passi in avanti da questo punto di vista, ma non è escluso che gli sviluppatori possano continuare a migliorare il gioco anche dopo la release, magari risolvendo i piccolo difetti di compenetrazione dei poligoni visti nella sessione presentata qui alla Gamescom.

– Nuove opzioni per la creazione del personaggio

– Totale libertà di approccio alle missioni

– Quest personali legate a ciascun personaggio

Divinity: Original Sin II vuole espandere tutto ciò che era il suo predecessore, proponendo una maggiore libertà per la creazione del personaggio e un rinnovato focus sulla storia. Non abbiamo potuto vedere tutte le novità di questo sequel, che saranno mostrate col tempo, ma le premesse per un gioco che saprà fare la gioia degli amanti del genere ci sono tutte. Attendiamo con ansia la release definitiva, mentre ricordiamo che il gioco sara già in early access su Steam a settembre.