Anteprima

Dead or Alive 5

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a cura di rspecial1

Ben sette anni sono passati dall’ultimo capitolo di Dead or Alive, una delle serie di picchiaduro che ha segnato la scena di questo genere più di altre, merito soprattutto delle voluttuose forme delle sexy lottatrici protagoniste. Grazie alla versione in edizione limitata di Ninja Gaiden 3 è stato possibile finalmente mettere le mani sulla versione alpha di Dead or Alive 5 e iniziare a verificare quali sono le idee e le basi del gameplay sul quale la versione finale del titolo verterà. Sebbene si tratti solo di una demo, giocando si riesce a vedere, stick alla mano, la differenza con i precedenti capitoli e la nuova direzione presa dai programmatori dopo l’abbandono del team da parte di Tomonobu Itagaki. Dobbiamo davvero prepararci a ragazze più realistiche e meno mangose con delle forme dei seni ridotte e poco ballonzolanti?

Il miglior attacco è la difesaLa demo si presenta con la possibilità di utilizzare soltanto quattro lottatori, con però ben due costumi a disposizione, ed un solo livello. Essendo una versione molto indietro con lo sviluppo, si parla di un 15% di completamento per quest’alpha, ci si accorgerà ben presto che purtroppo l’IA della CPU è davvero scarsa e poco incline ad attaccarci, cosi da dare il meglio di sé soltanto negli scontri contro altri giocatori umani. La selezione del nostro lottatore ci permetterà di scegliere tra Ryu Hayabusa, Hayate, Hitomi e Ayane, tutte vecchie glorie della serie che i fan riconosceranno sicuramente. Una volta giunti sull’arena di combattimento i veterani della saga noteranno come il gameplay di base sia rimasto immutato anche per questo capitolo, con la possibilità di effettuare i vari attacchi e combo attraverso le solite combinazioni di tasti e con l’essenziale parry che permetterà al giocatore di bloccare un attacco avversario indovinandone la direzione trasformando cosi la difesa in attacco. Il feeling con i vecchi episodi sarà immediato e ci si renderà ben presto conto di come essenzialmente non sia mutato affatto il sistema di gioco che da sempre fa da perno al successo del titolo. La vera differenza è rappresentata però dal colpo a carica denominato power blow, novità assoluta non solo nella serie ma nei picchiaduro in generale visti i suoi effetti.Tra gli elementi che hanno sempre distinto Dead or Alive da ogni altro titolo del genere vi è l’interattività con gli scenari, sin dal primo capitolo infatti, erano presenti delle zone pericolose che facevano letteralmente saltare in aria i lottatori, con un’evoluzione di questa interattività che ha portato l’ultimo capitolo, uscito su Xbox 360 nel 2005, ad avere delle location nelle quali era possibile far volare letteralmente il proprio nemico da alcune sezioni del livello scaraventandolo in altre zone. Un modo non soltanto per rendere più ampi gli stage ma anche per infliggere danni utilizzando l’ambiente di gioco. Per questo nuovo quinto capitolo il Team Ninja ha deciso di espandere maggiormente questa feature della serie proprio con l’introduzione del nuovo attacco power blow.Caricando un colpo potente per qualche secondo, il nostro lottatore eseguirà in automatico un attacco che, se andrà a segno, ci permetterà di assistere ad una breve sequenza nella quale il tempo rallenterà e ci verrà chiesto di muovere lo stick verso destra o sinistra per scegliere delle zone pericolose (che lampeggeranno di giallo o rosse a seconda del danno che faranno) nelle quali lanciare l’avversario. In pratica questo colpo ci darà l’opportunità di decidere meglio, rispetto al passato, dove scagliare il nemico dandoci anche la possibilità di utilizzare realmente gli scenari per infliggere ingenti danni con cognizione di causa. Come sempre lotteremo in posti dove la sicurezza è l’ultima delle priorità e quindi ci ritroveremo con muri elettrificati, zone esplosive o infuocate dalle quali stare alla larga, senza contare la possibilità di iniziare la lotta in cima ad un palazzo e man mano ritrovarsi per strada dopo alcuni voli tra i vari piani. La strategia nascerà anche dal continuo mutare della location stessa durante lo scontro, che avverrà in base a ciò che succederà a schermo. Un esempio classico è la serie di travi d’acciaio legate tra loro che cadranno improvvisamente se gli lancerete contro il vostro rivale.

Dove sono le tette che rimbalzano???? Le rivogliamo!!!Come già annunciato dai programmatori del titolo, graficamente lo stile artistico della serie è cambiato, abbandonando le tematiche più vicine a quelle degli anime puramente giapponesi, molto colorati e con le protagoniste femminile che si presentavano con degli improbabili seni che ballonzolavano continuamente per la gioia dei giocatori di sesso maschile. Nonostante questo cambiamento abbiamo apprezzato il nuovo stile più maturo e realistico, fermo restando che le ragazze sono sempre molto sexy e con un fascino immutato. Fatta questa piccola premessa c’è da dire che la demo si presenta con dei volti per i lottatori fatti decisamente bene e con delle animazioni fluide, oltre ad un frame rate alto e costante. Apprezzabile anche il fatto che i personaggi interagiscano con i fondali, sporcandosi e bagnandosi, sebbene ci sia da segnalare un generale peggioramento delle texture del corpo e dei vestiti dei personaggi rispetto i loro volti. Il fondale presentato è ricco di particolari e molto dettagliato, speriamo che anche i prossimi si presentino con questo livello di cura per l’interattività, mentre non possiamo che promuovere il comparto sonoro che farà gioire ogni amante della serie.

– Grande interattività con i fondali

– Nuovo stile grafico

Si può sperare bene per questo Dead or Alive 5? La demo non riesce a dare delle indicazioni molto precise in merito, nonostante si possa già apprezzare a questo stadio di sviluppo il maggior indirizzo all’interattività con i fondali di gioco, con la feature del nuovo colpo a carica da tenere sotto stretta osservazione. Al momento abbiano notato come sia davvero semplice riuscire a “piazzarlo” e che, in secondo luogo, il rallentamento di tempo durante il quale scegliere dove lanciare il nemico spezzi troppo l’azione di gioco, da sempre invece fluida, con un gameplay basato più sulla bravura nell’intercettare gli attacchi avversari piuttosto che vincere cercando di usare i fondali di gioco. Manca ancora molto prima che il titolo arrivi sugli scaffali in una forma definitiva, restate quindi con noi per seguire l’evoluzione di questo attesissimo picchiaduro e verificare come seguiranno i consigli dei fan gli sviluppatori.

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