A circa tre mesi di distanza dall’attesissima data di rilascio, Vigil Games torna finalmente a raccontarci qualcosa di Darksiders II, action-adventure che promette di rendere felici tutti i fan del capostipite della serie e che, stando alle recenti conferme ufficiali, sbarcherà anche su Wii U nella relativa line-up di lancio, scelta che certamente aumenterà il già ampio seguito di appassionati della serie. Per quanto visto finora, il titolo non si limiterà ad apportare migliorie laddove il suo predecessore era carente, ma metterà sul piatto anche molte succose novità, legate innanzitutto al nuovo protagonista.
Fratelli sì, gocce d’acqua no!Mentre nel primo Darksiders avevamo avuto il privilegio di vestire i panni di Guerra, in questo secondo capitolo ci toccherà impersonare Morte, un altro membro del simpatico quartetto dei cavalieri dell’apocalisse che si comporterà in modo piuttosto diverso rispetto al fratello a noi noto. Impersonare Morte vorrà dire avere per le mani il potere di centinaia di ninja demoniaci, quindi tizi molto agili in grado di eseguire folli acrobazie e di uccidere il nemico in un batter d’occhio. Caratteristiche come queste influenzeranno pesantemente le meccaniche di gioco, a partire dalle fasi puzzle e platform rese decisamente trasversali grazie alle capacità del personaggio di correre lungo le pareti e arrampicarsi su travi, rocce e quant’altro possa scaturire l’invidia di Ezio. Tutto questo saltellare da una parte all’altra ricorda da vicino titoli come Prince of Persia, ma qui si aggiungono elementi inediti come la possibilità di usare il “Death Grip”. Quest’abilità non fa altro che generare una mano fantasma che, aggrappandosi alle sporgenze presenti nei paraggi, aiuterà Morte a raggiungere con rapidità posti altrimenti inarrivabili. A quanto pare questa meccanica sarà fortemente legata al tempismo nella pressione del tasto designato e una corretta esecuzione sarà essenziale per muoversi con fluidità da una parete all’altra nelle enormi stanze e nelle altissime caverne che caratterizzano il gioco. Tenendo premuto il grilletto dedicato, Morte si sporgerà da un qualsiasi appiglio cui si trova ancorato e, se necessario, potrà saltare dalla parte opposta per fare presa in un luogo più conveniente. Resta da testare l’effettiva qualità di queste meccaniche di rampicata, che se imprecise potrebbero finire per rendere le fasi platform decisamente frustranti.La grande agilità di Morte inciderà però anche sul combat system e, a prova di ciò, il nostro protagonista non disporrà della parata ma potrà facilmente eludere gli attacchi aversari. Nel corso dei combattimenti avremo la possibilità di inanellare colpi velocissimi tramite le due falci principali, spezzando il ritmo dei fendenti con opportune schivate indispensabili per non venire schiacciati dai nemici più minacciosi. A farci compagnia ci sarà poi un fedele revolver utile per terminare i nemici dalla distanza e un bel set di armi secondarie, tra cui un martellone di quelli davvero massicci che, a patto di sacrificare velocità, vi permetterà di infliggere danni piuttosto consistenti. Se a tutto questo aggiungete le svariate asce, mazze, artigli e così via, possiamo concordare insieme che le possibilità di scelta e sperimentazione saranno veramente tante. La ciliegina sulla torta sono le brutali sequenze cinematiche cui sarà possibile assistere attraverso una rapida pressione del pulsante dedicato quando ci troveremo al cospetto di un nemico ferito. Gli sviluppatori hanno deciso di tenersi lontani dagli ormai inflazionati quick time event, per permettere ai giocatori di godersi una finishing move in santa pace appena ne hanno l’occasione. Cosa buona e giusta, almeno per quanto ci riguarda.
C’è un mondo di corpi morti da depredare là fuori!Un’altra grande novità di Darksiders II è il loot system implementato dagli sviluppatori, inizialmente previsto per il capostipite della serie ma poi messo da parte per mancanza di tempo e risorse. Vagando all’interno dell’immenso mondo di gioco potremo infatti reperire nuovi tipi d’armi e armature non solo nelle apposite casse, ma anche attraverso l’uccisione dei nemici. Reperire un oggetto potente sarà un avvenimento molto raro ma altrettanto remunerativo, dal momento che i migliori oggetti avranno proprietà magiche in grado di migliorare notevolmente le stats del protagonista. A detta degli sviluppatori il loot system sarà importante per approfondire il lato adventure del titolo e quindi spingere i giocatori a esplorare ed essere curiosi. Potranno inoltre essere raccolti oggetti utili per migliorare le prestazioni dell’equipaggiamento, personalizzare lo stile di gioco e, perché no, l’aspetto del protagonista stesso. L’uccisione di nemici su nemici farà crescere l’esperienza di Morte e i punti XP verranno quindi utilizzati per migliorare i suoi attributi e le sue abilità tramite l’apposito skill-tree composto da due diversi percorsi: Harbinger e Necromancer. In qualità di Harbinger sarà possibile, ad esempio, incrementare notevolmente la propria forza per un tempo limitato grazie all’abilità “Unstoppable” oppure rallentare i propri nemici con “Frenzy”. Al contrario, un Necromancer può possedere l’abilità “Exhume”, in grado di evocare una banda di non-morti, oppure l’altrettanto utile “Murder”, utile per farsi aiutare da uno stormo di minacciosi corvi. In definitiva, le vaste possibilità di personalizzazione presentate dovrebbero riuscire a sopperire alla scarsa rigiocabilità che avevamo riscontrato nel primo Darksiders.Per quanto riguarda il mondo di gioco, questo sarà composto da quattro aree principali, ciascuna delle quali sarà grande quanto l’intera mappa del predecessore e si contraddistinguerà nelle ambientazioni. Il giocatore potrà quindi perdersi in ore e ore di esplorazione in groppa al fedele destriero che porta il nome di Disperazione, vagando per lande desolate, parlando con miriadi di NPC e avventurandosi in dungeon, templi, caverne e castelli. A volte i personaggi controllati dall’intelligenza artificiale potranno anche seguire il giocatore all’interno di queste location per dare una mano a risolvere i puzzle o aiutare nelle fasi di platforming. La speranza è che in questi frangenti i non-playable-characters non finiscano per rendere macchinoso il controllo del personaggio, ma confidiamo che i ragazzi di Vigil Games siano già stati in grado di risolvere tutti i problemi riscontrati finora con la telecameraEvitiamo infine di tornare a parlarvi dell’ancora encomiabile direzione artistica e dell’incipit della trama, elementi che avevamo già ampiamente analizzato nelle precedenti anteprime presenti sulle nostre pagine. Ancora una volta
My Body is Ready for UCome abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo, questa volta l’universo di Darksiders potrà essere esplorato anche dagli appassionati della grande enne sull’attesissimo Wii U, console che grazie al suo innovativo controller promette di aggiungere qualche tocco di classe all’esperienza di base che vivremo a breve su PC, Playstation 3 e Xbox 360. Stando alle più recenti dichiarazioni ufficiali, la versione per il successore di Wii è in sviluppo simultaneamente alle sue controparti, con la presenza però di un team dedicato unicamente a implementare funzionalità extra sul tablet/controller della console. Una di queste aggiunte dovrebbe riguardare la possibilità di poter cambiare l’equipaggiamento con un semplice tocco sullo schermo, così da non spezzare il ritmo di gioco accedendo al menu per fare la stessa cosa. In ogni caso la software house ha promesso che il gioco non verrà modificato per far fronte alle capacità di Wii U, ma anzi il nuovo sistema di controllo renderà l’esperienza ancora più accessibile e sostanzialmente migliore.
– Il nuovo Loot System è una piacevole aggiunta
– Svariate possibilità di personalizzazione
– Decisamente più vasto e ricco dell’originale
Con Darksiders II i ragazzi di Vigil Games promettono di migliorare ed estendere quanto visto nel predecessore, aggiungendo al tempo stesso molti elementi inediti che per adesso sembrano legarsi piuttosto bene allo spirito del gioco. Il nuovo loot system inciterà il giocatore a esplorare l’enorme e vario mondo di gioco, così da reperire oggetti sempre più rari per personalizzare il proprio personaggio e il suo equipaggiamento. Lo sviluppo del protagonista sarà un altro elemento fondamentale, con la possibilità di rafforzare Morte attraverso uno skill-tree caratterizzato da due percorsi diversi, dotati di rispettive abilità uniche. Permangono invece i dubbi riguardo la veste grafica del titolo, che sembra non rendere ancora giustizia al nome di Joseph Madureira. Speriamo che nei circa tre mesi che ci separano dall’uscita, gli sviluppatori riescano a rifinire ogni incertezza, presentandoci il degno successore di Darksiders.