Anteprima

Call of Duty: Advanced Warfare

Avatar

a cura di FireZdragon

Milano – Dopo l’articolo di settimana scorsa relativo al singleplayer e alla nuova modalità cooperativa a base di Exo suit, ci troviamo oggi a parlare in maniera accurata del multiplayer di Call of Duty Advanced Warfare, vero e proprio fulcro per la maggior parte degli amanti del brand. Abbiamo messo mano ad alcune delle dodici modalità competitive che ci attenderanno nella versione finale del gioco e oggi siamo pronti a darvi una panoramica su quanto provato: le cose rispetto a Ghosts sono indubbiamente cambiate, ma di quanto?

Exo suit!Esattamente come detto per la modalità singleplayer sono proprio i nuovi esoscheletri potenziati a cambiare radicalmente la situazione di gioco. Partiamo dalle basi dunque e in cosa questo Advanced Warfare si distaccherà da Ghosts: il primo punto da tenere in considerazione è una resistenza ai colpi sensibilmente maggiore, una via di mezzo tra quella vista in Black Ops 2 e quella dell’ultimo capitolo ad opera di Infinity Ward. Questo da solo non basta indubbiamente a limare completamente una velocità forse troppo esasperata ma è giustificata da un aumento sensibile della mobilità, grazie per l’appunto alle Exo Suit, che ora garantiranno la possibilità di effettuare doppi salti e un ulteriore dash con la semplice pressione dello stick analogico.Lasciare soldati eccessivamente resistenti avrebbe reso troppo difficile uccidere un nemico, trasformando COD in qualcosa di molto diverso dalle sue radici. La formula frenetica invece rimane intatta ma le meccaniche di gioco che avvolgono l’intero pacchetto sono talmente tante che sembra comunque di avere tra le mani qualcosa di nuovo. La costruzione della propria classe parte anch’essa fondendo le ultime produzione e regalando ai giocatori il pick thirteen, tredici slot di personalizzazione grazie ai quali scegliere un setup decisamente unico. Potrete come al solito brandire un’arma primaria e una secondaria, gestire gli attachment o puntare tutto su esplosivi e score streak, un ritorno tra le altre cose decisamente gradito rispetto alle sbilanciate killstreak.Le exo suit portano inoltre tutta una serie di gadget extra che vanno a toccare nel profondo gli scontri a fuoco laddove un riot shield estratto al momento giusto, un boost alla vita o uno sprint azzeccato possono fare la differenza sul campo di battaglia. Serve un po’ di esperienza per ingranare con le nuove tempistiche e il rischio è quello di trovarsi con l’arma abbassata mentre i nemici ci crivellano di colpi in completa libertà. Ci è capitato in più di un’occasione però di attivare un boost poco prima di lanciarci nella mischia e uscirne vivi con altri due o tre avversari che ci prendevano di mira e cavarcela tra dodge laterali e acrobazie aeree. Tutto il gioco ha preso una piega decisamente più spettacolare ma non dovete aspettarvi di vedere nelle partite persone che saltano e basta a destra e manca come canguri. Il design delle mappe è piuttosto buono, per quanto abbiamo visto, e sono molte le zone che limitano questi spostamenti, lasciando la vera bagarre solo in campo aperto.Non bisogna confondere il tutto però con Titanfall, la differenza è sensibile e palese e la mancanza di corsa sui muri e la costruzione dei livelli pensato esclusivamente per la fanteria pongono i due titoli su piani completamente diversi, anche se concettualmente hanno qualche punto di contatto. Advanced Warfare dalla sua ha inoltre un’interattività con le mappe decisamente superiore e permette di tendere imboscate e usare elementi dello scenario a proprio vantaggio in maniera intelligente.

Drop systemGiocando normalmente le partite, sia che si vinca e sia che si perda, ci sarà la possibilità di entrare in possesso dei cosiddetti supply drop che regaleranno al giocatore armi differenti e modificate, con rateo di fuoco o precisione diversa ad esempio, ma anche pezzi di equipaggiamento per variare esteticamente il proprio personaggio e per quanto assaggiato il tutto servirà a far sapere ai vostri nemici chi hanno di fronte con soldati completamente diversi gli uni dagli altri.Alcuni di questi drop saranno addirittura passivi e richiameranno nelle partite successive ulteriori drop pod che potranno offrire questa volta anche score streak di basso livello per favorirvi nelle partite.Proprio le score streak sono gli elementi più classici, con i soliti UAV a infestare il cielo, torrette fisse a presidiare le aree dei punti di conquista. Altra cosa interessante, e ancora una volta improntata sulla personalizzazione, sarà la possibilità di aggiungere bonus ad ogni singola score streak aumentandone il costo. Prendete l’Uav e potrete fargli segnare sulla mappa anche la direzione dei nemici o mandare in tilt i radar avversari ad esempio, o ancora mantenere i punti delle score streak anche dopo la morte se successiva all’attivazione o optare per una decina di altre opzioni. Per quanto riguarda le modalità invece vengono confermate con nostra somma gioia i classici death match e death match a squadre ma soprattutto quel kill confirmed che tanto ci ha esaltato nelle sue precedenti apparizioni. Ad affiancare questo pacchetto ormai noto arriva anche uplink una modalità speciale e fuori dai soliti canoni nella quale dovremo tentare di lanciare un gadget tecnologico all’interno di una sfera posta nel cuore della base nemica. Portare in mano questa palla di acciaio e dati ci inibirà ovviamente dallo sparare, rendendo fondamentale il gioco di squadra e lasciando intravedere così l’entrata di questa modalità dritta di prepotenza nei tornei competitivi.Concludiamo con uno sguardo alle armi, davvero di una varietà elevata anche se abbiamo notato come al solito lo strapotere di SMG e fucili d’assalto e benché fucili laser e doppie minigun siano esaltanti e divertenti da usare abbiamo trovato le loro applicazioni davvero poco pratiche. Reso ancora più difficile inoltre il Quick Scope, rallentato da fucili da cecchino pesanti anche se ancora terribilmente letali.

– Estremamente dinamico

– Grande personalizzazione

– Ottime premesse

Advanced Warfare promette benissimo in competitivo e ogni volta che ci mettiamo mano usciamo dai test con una voglia irrefrenabile di giocarci ancora, un sintomo che solitamente prelude a una versione definitiva decisamente buona. I dubbi a dire il vero quest’anno sono pochi e i test più approfonditi poco prima della lancio del gioco dovrebbero alzare il velo sulle ultime cose ancora poco chiare. Sledghammer potrebbe aver fatto centro al primo colpo? Ai primi di novembre la sentenza.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.