Da un po’ di anni a questa parte si è largamente affermata nel mondo del cinema una tendenza stilistica ben precisa riguardante i film d’azione a sfondo fantastico. Tra i maggiori esponenti di queste spettacolari produzioni hollywoodiane ce n’è uno in particolare che ha segnato il genere, dando il via a nuove mode nel campo degli effetti speciali e del look dei personaggi. Stiamo parlando del fenomeno Matrix dei fratelli Wachowsky. Grazie al successo di questo film gli elementi caratterizzanti dei costumi e delle azioni acrobatiche hanno assunto ruoli spesso stereotipati, finendo per essere più volte emulati da altre pellicole uscite successivamente. E’ inutile negare che l’immagine del moderno protagonista underground, freddo, maledetto e oscuro ha trovato anche nel grande mercato dei videogiochi una sua collocazione rilevante.
Un’eredità da cui partireIl più famoso esponente videoludico di questo nuovo orientamento è sicuramente il famigerato Devil May Cry. Uscito per la prima volta su PlayStation 2 nel 2001, ha fatto innamorare intere schiere di appassionati grazie ad un protagonista (Dante) affascinante e misterioso, e a delle meccaniche molto semplici ma coinvolgenti, di sicuro impatto visivo. Un lungo trench, l’alternanza di armi da fuoco e armi bianche, le arti marziali e il jolly di una demoniaca trasformazione, hanno garantito il successo di quello che oggi è quasi il simbolo di una categoria. Il gioco di cui vi andiamo a parlare in questa anteprima è una grande scommessa firmata Platinum Games e Sega, ed ha molto in comune con il sopracitato titolo Capcom. Questo nuovo progetto porta il nome di Bayonetta e sembra essere destinato a far parlare di sè nei mesi che lo accompagneranno verso il debutto sulle home console. Un adrenalinico action in terza persona basato sulle funamboliche imprese della protagonista di cui prende il nome. Anche qui ritroviamo tutti i criteri alla base degli odierni giochi del genere, ed in più una caratterizzazione molto particolare tutta da scoprire.
La storiaSi narra di una guerra tra angeli e demoni. Il paradiso deve difendersi per evitare di essere invaso. Il ruolo della Nostra non è ancora ben definito in questo contesto, ma dai video a cui abbiamo assistito, sappiamo con certezza che non gradisce molto chi viene dal cielo ed ha un paio di ali bianche. Questo conflitto manicheo si svolge in una realtà parallela a quella terrestre, da cui è possibile però scorgere gli uomini sotto forma di esseri incorporei. Una guerra per il controllo dell’aldilà? Probabilmente si, ma attendiamo altre informazioni in merito per poter rispondere con certezza a questa domanda. L’unica cosa certa che possiamo dirvi è che il male si nasconde proprio dietro alla tradizionalmente benevola figura dell’angelo, andando ad invertire quei paradigmi classici radicati nell’immaginario comune della cultura occidentale.
Tra incantesimi e pistole innestateSe dovessero chiederci di sintetizzare in poche parole il personaggio di Bayonetta, probabilmente finiremmo per definirla come una femme fatale. La sua natura non è tuttavia umana, bensì quella ben più sinistra di una strega appartenente ad un’altra dimensione. A dir la verità non ce le immaginavamo così le streghe; la ragazza si presenta con un abbigliamento aggressivo e seducente: un’insieme di curve ricoperte da lattice nero, dei tacchi a spillo vertiginosi, un paio di piccoli occhiali scuri e dei lunghi capelli neri. Speriamo che questo look accattivante possa rivelare anche una personalità interessante ed originale. Di certo a prima vista la nostra anti-eroina “funziona” benissimo, complice anche un sistema di combattimento cucito intorno al suo fisico mozzafiato, che le permette di inanellare combo durante gli scontri, come se stesse naturalmente eseguendo dei passi di danza. L’equipaggiamento a cui si affida Bayonetta è composto da due coppie di grosse pistole a canna sovrapposta: sono armi modificate, quel tipo di canna è infatti tipico dei fucili a pompa o da caccia; questo vi lascia immaginare la potenza di fuoco e la rapidità con cui può colpire la nostra strega. Abbiamo detto due coppie di pistole ma ci siamo dimenticati di precisare del loro utilizzo in contemporanea. Vi state chiedendo come sia possibile usare 4 armi insieme? Semplice, due in mano e due innestate dietro le caviglie. E’ questa l’introduzione più importante per quanto riguarda lo schema di attacchi classici, anche se più avanti potremo persino brandire una katana giapponese. Nell’ambito delle abilità speciali, vero e proprio “must have” per ogni gioco d’azione che si rispetti, Bayonetta vi sorprenderà attraverso le evocazioni che può richiamare per mezzo dei capelli, che forniscono supporto diverso a seconda di ciò che richiede la situazione sul campo di battaglia. I capelli possono dare origine ad attacchi davvero assurdi, come una scarpa magica che colpisce con il tacco, oppure un enorme drago nero. Sarà come avere un prolungamento del vostro corpo, forse un po’ folle ma decisamente divertente. Infine, per dare il colpo di grazia a un avversario si può ricorrere alle macabre “Mosse Tortura”. In questo caso appariranno degli strumenti di tortura medievali spesso accompagnati da creature demoniache. Tra ghigliottine e altri simpatici gingilli la violenza del titolo non è da mettere in discussione. Sarà presente come prevedibile un effetto denominato “Witch Time”, che avrà la funzione di rallentare il mondo circostante dando unicamente a voi la possibilità di muovervi a velocità normale. Per adesso rimaniamo fermi su questi dettagli abbastanza generici aspettando di provare direttamente le fasi di gameplay.
Comparto tecnicoLa realizzazione tecnica ci ha convinto sfoggiando animazioni di prima qualità ed effetti speciali lanciati ad una velocità impressionante. Le ambientazioni seguono lo spirito del gioco, incentrato su un insieme di stili contrastanti, che portano la protagonista in latex a crivellare delle creature eteree, nel bel mezzo di un giardino ammiccante all’architettura medio-orientale. Il sonoro riesce dal canto suo a coinvolgere grazie a delle sonorità alternative, anch’esse insolite per fare da sottofondo ad un combattimento tanto scenografico.
Il lavoro svolto finora dai ragazzi di Platinum Games ha un grande potenziale. Se il concept è molto classico, l’eleganza e l’originalità con cui questo titolo riesce ad esprimersi è qualcosa di inedito nel panorama attuale. Speriamo vivamente che tutti gli aspetti vengano curati e rifiniti a dovere per il day one, ma già da ora Bayonetta è una splendida sorpresa. Vi consigliamo di rimanere sintonizzati su Spaziogames se volete seguire le ultime novità sulla strega più cattiva in circolazione.