Pubblicato nel 2002 Battlefield 1942 fu il primo di quella che si si rivelò, in seguito una serie decisamente fortunata. Nella giornata di ieri abbiamo avuto modo di seguire un’interessante presentazione e provare con mano l’ultimo capitolo della saga, Battlefield 1943, che si propone come un valido tributo al primo storico capitolo per meccaniche ed ambientazione, ancora una volta la Seconda Guerra Mondiale
Diretto al sodoGli sviluppatori di Dice sembrano voler fare di Battlefield 1943 un prodotto incentrato sull’immediatezza della giocabilità e sul divertimento puro, evitando quei contenuti secondari ritenuti non fondamentali per la qualità del gameplay. La scelta, oltre che utile a rendere il prodotto fruibile sia dagli hardcore gamers che dai nuovi giocatori, ha un perché piuttosto valido: il titolo verrà distribuito tramite Digital Delivery sia su PC che Playstation 3 e Xbox 360; in questo ultimo caso sotto forma di Live Arcade.La scelta di distribuire il titolo solo tramite mezzi digitali ha portato gli sviluppatori a fare scelte che permettano al gioco di risultare completo e divertente, mantenendo però un peso limitato in termini di Megabyte. Tra queste scelte ci sono le tipologie di classi disponibili, solamente tre ma ben differenziate tra loro. Si potrà contare sull’unità Infantry, ottima dalla media distanza, dotata di fucile e di una chiave inglese che utilizzerà come oggetto contundente, oltre che per riparare i mezzi danneggiati; il Rifleman, unità pericolosa a corto raggio dotata di mitragliatore e di coltello da guerra per uccidere colpendo l’avversario di soppiatto ed infine lo Scout, il migliore dalla lunga distanza grazie al preciso fucile da cecchino. Le tre classi andranno a formare le fila delle due fazioni giocabili, esercito Americano e Giapponese, che differiranno per estetica delle divise e delle armi utilizzate, pur mantenendo invariate le funzionalità delle stesse in modo da non sbilanciare in alcun modo il valore delle diverse carriere tra i due fronti. Parlando di Battlefield un’immagine che viene subito alla mente è quella dei numerosi mezzi che dal primo capitolo si contendono il campo di battaglia. Battlefield 1943 non tradirà l’aspettativa proponendo automobili, fuoristrada, carri armati, aerei ed imbarcazioni in puro stile WWII. Alcuni di questi potranno essere utilizzati da un singolo giocatore solo come mezzi di trasporto, necessitando della presenza di un secondo soldato a bordo che si dedichi all’utilizzo delle armi, mentre per altri, come l’aereo, potranno essere pilotati mentre si spara.Interessante si dimostra anche la possibilità di utilizzare particolari bunker per ordinare un bombardamento aereo: trovando una di queste piccole roccaforti ed entrando al loro interno, l’inquadratura passerà direttamente dietro ad uno stormo di tre aerei, dalla cui visuale sarà possibile avviare l’attacco in un area selezionata. Sganciate le bombe si tornerà a controllare il proprio soldato fuori dal bunker apprezzando la distruzione prodotta che si estenderà dalle piante agli edifici coinvolti, i quali verranno completamente distrutti togliendo ogni possibilità di copertura ed eliminando qualunque unità non sentisse in tempo l’allarme di pericolo scattato per tutta l’isola.
Play OnlineSe l’intera saga di Battlefield fece delle battaglie multi giocatore online il proprio fiore all’occhiello, il nuovo titolo distribuito da EA non poteva certo mancare della medesima funzionalità. A questo scopo gli sviluppatori garantiscono per la versione finale del titolo 3 ampie mappe ed il supporto per 24 giocatori. Seppure durante la presentazione è stato spiegato che non dovrebbero essere presenti oggetti sbloccabili per potenziare il proprio alter-ego, allo scopo di rendere il titolo giocabile senza frustrazione anche a chi abbia poco tempo per fare “leveling”, sarà comunque presente un sistema di gradi, cosi da dare la giusta soddisfazione a chi riuscirà a compiere le imprese migliori. Per calcolare l’abilità del giocatore il sistema darà punti per le uccisioni perpetrate ed per la conquista delle varie basi dislocate lungo le mappe di gioco, mentre ne sottrarrà in caso di suicidio o danni alla squadra.
TecnicamenteSicuramente è ancora presto per giudicare il comparto tecnico di quella che è ufficialmente una versione pre-alpha del titolo, la quale mostra punti di forza, ma anche visibili difetti grafici. Nota di merito va comunque alla qualità generale della singola mappa svelata, ambientata su un isola rigogliosa e resa volutamente coloratissima dal contrasto dei colori degli elementi che la compongono. Rocce e piante seppur non raggiungano livelli eccelsi, restituiscono la giusta immersione sia che la si esplori da terra che se la si sorvoli con gli aerei.La distruttibilità dello scenario sembra ancora più estesa di quanto visto in Bad Company; case e baracche verranno rasi al suolo completamente dalle cannonate dei carri armati ,mentre per piante ad arbusti basteranno pochi colpi di mitragliatore. C’è ancora qualcosa da sistemare prima dell’uscita del titolo: come scherzosamente fatto notare dallo stesso staff di presentazione, sedie e scrivanie all’interno delle case restano al loro posto anche dopo il completo abbattimento della struttura che li ospita.
Battlefield 1943 si propone come un titolo completo, divertente e immediato, a un prezzo contenuto che si dovrebbe aggirare tra i 16 ed i 20 euro. Le limitazioni imposte dalla scelta del digital delivery e dalla classificazione di titolo Arcade andranno a penalizzare la quantità di classi e mappe a disposizione, comunque sufficiente; resta probabile che il loro numero possa aumentare in seguito tramite downloadable content. Graficamente ancora da migliorare, il titolo si fa apprezzare comunque per un impatto visivo semplice ma gradevolmente, colorato e coinvolgente. L’uscita prevista per l’estate 2009 dà tutto il tempo agli sviluppatori di trasformare quella che è sembrata una buona premessa per un gioco arcade, in un titolo dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Non mancheremo di aggiornarvi su ogni novità.