Vi siete mai chiesti dove vanno i criminali catturati dai supereroi? Un normale carcere non potrebbe mai contenere i superpoteri che li contraddistingue e per questo i disegnatori si sono dovuti inventare diverse soluzioni. Una delle più macabre e senz’altro inquietanti è l’Arkham Asylum, che accoglie tutti i pazzi e psicotici avversari dell’Uomo Pipistrello nato dalla matita di Bob Kane. Questo manicomio deve i suoi natali a Dennis O’Neil, il quale dichiarò di essersi ispirato ai lavori di H.P. Lovecraft per caratterizzare le origini e il design della struttura. I criminali giudicati incapaci di intendere e di volere che brulicano a Gotham City, vengono qui rinchiusi in attesa di scontare la loro pena, redimersi attraverso la psicoterapia o, semplicemente, evadere. Quest’ultima potrebbe sembrare senza dubbio la peggiore delle ipotesi: ma cosa succederebbe se il più folle di loro tendesse una trappola al suo più grande avversario e lo costringesse a combattere contro tutti i criminali che lui stesso ha catturato? La risposta a questa domanda è stata in parte data a San Francisco durante il GDC09. Vediamo come.
Chi vuol’essere (picchiato da un) milionarioIl demo proposto ai partecipanti della convention californiana non ha permesso neanche stavolta di poter mettere mano alla modalità principale di Barman:Arkham Asylum, ma ha dato comunque la possibilità di saggiare il gameplay attraverso dei bonus che sembrano molto simili alle prove VR Training sperimentate nella saga di Metal Gear. Nel gioco completo queste prove, andranno sbloccate risolvendo i circa duecento indovinelli che l’Enigmista vi proporrà e, sebbene non sia ancora chiaro il modo in cui vi verranno proposti, questo stratagemma sembra ampliare la longevità del titolo mettendo in competizione i giocatori tramite le consuete, ma sempre ben accette, classifiche online. Nel demo si possono scegliere due tipologie di missioni: la prima ci mette davanti ad una sorta di survival in cui dovremo fronteggiare delle ondate di criminali cercando di arrivare alla fine, mentre il secondo richiede di mettere ko i propri avversari agendo nell’ombra senza essere visti.Nella prima occasione vi troverete in un ambiente ristretto e i nemici che affronterete diverranno via via più numerosi e soprattutto intelligenti man mano che supererete le ondate proposte. Se i primi vi verranno incontro facendo affidamento principalmente sulla pura forza bruta, verso la fine molti di loro si armeranno con tubi di ferro ed armi improvvisate cercando nel frattempo di circondare e di sopraffare il Cavaliere oscuro di Gotham. Per fortuna il vostro alter ego incappucciato ha dalla sua anni e anni di addestramento nella lotta e diversi gadget su cui fare affidamento. La sensazione che si prova combattendo a mani nude contro i criminali è la stessa mostrata nell’ultimo film di Batman, facendo apparire ogni colpo come potente e devastante. Il “button smashing” per fortuna non sembra portare molto lontano e le diverse combo che compaiono a schermo rendono questa esperienza decisamente varia nonostante in fondo si tratti solo di picchiare i nemici fino a renderli inoffensivi. Nel combattimento però potrebbe succedere di subire qualche colpo avversario e per rendere realistico l’impatto subito, la telecamera che segue l’azione comincerà a farvi vedere doppio nel caso degli attacchi più feroci, rendendo difficoltoso inquadrare l’avversario e simulando in maniera azzeccata l’effetto dello stordimento. Le animazioni che abbiamo potuto ammirare in questi frangenti appaiono decisamente realistiche e perfette per lo stile di combattimento che ha sempre caratterizzato il supereroe di Gotham.
Come un pipistrello nella notteLe doti atletiche e di combattimento non sono però le uniche qualità che questo complesso e tormentato eroe ha dalla sua parte. Tra le tante ci sono sicuramente tecniche stealth capaci di nasconderlo tra le ombre e di renderlo un predatore implacabile per i suoi avversari. Queste sono le protagoniste indiscusse della seconda tipologia di missioni mostrate a San Francisco e, come la componente d’azione, sembrano essere state realizzate con passione ed intelligenza. Nella prova proposta si devono sconfiggere diversi criminali che pattugliano alcune stanze della prigione. Il metodo di spostamento preferito consiste nella bat-fune capace di essere agganciata a dei gargoyle appesi alle pareti e capaci di ospitare il nostro eroe in agguato sopra di essi. Da qui è possibile studiare la situazione e vedere i pattern di movimento delle sentinelle che si aggirano per il livello. I modi per mettere ko una guardia sono molteplici: si può atterrare sopra di loro, si può planare per poi sopraffarli con un calcio, si può arrivare alle spalle, nascondersi sotto le grate del pavimento o si possono usare i gadget che hanno reso la bat-cintura così famosa. Potreste colpire i malcapitati con il fido batarang, stordendoli prima di metterli a nanna con il tasto Y/triangolo, oppure potreste posizionare dell’esplosivo su una parete dietro la quale è appostato un nemico ignaro della vostra presenza. Utilizzando, per esempio, quest’ultimo metodo e tornando rapidamente in agguato su un gargoyle, vedrete i restanti nemici accorrere verso l’esplosione e, attraverso un particolare visore termico, vedere le pulsazioni del loro cuore. Questo vi tornerà utile per individuare nemici agitati e altri più tranquilli, permettendovi di concentrarvi maggiormente su gli uni o gli altri. Quelli con il battito accelerato potrebbero cambiare improvvisamente il loro giro di ronda, ma potrebbero anche venirsi a trovare in luoghi più isolati diventando prede decisamente semplici da eliminare. Anche in questa sezione di gioco la grafica si è dimostrata sempre all’altezza con movimenti fluidi sia del personaggio che del mantello che svolazza sulle sue spalle. Qualche perplessità rimane sull’intelligenza artificiale di alcuni avversari che in rare occasioni sembravano essere alquanto sbadati, non accorgendosi dell’attacco del nostro eroe contro un loro compagno nonostante il tutto avvenisse a pochi metri. Il tempo per migliorare queste pochissime sviste comunque c’è e tra due mesi si spera che tutto possa essere perfetto per accogliere come si deve uno dei supereroi più amati di tutti i tempi.
Quello che è stato mostrato a questa GDC09 non può che entusiasmare i videogiocatori, siano essi appassionati del fumetto o persone completamente estranee all’universo che ruota attorno a Bruce Wayne e al suo alter ego. Sebbene nulla di nuovo sia ancora trapelato per quanto riguarda la storia principale, le modalità proposte faranno sicuramente parte del gameplay definitivo del titolo sviluppato dai ragazzi di Rocksteady Studios. Questa miscela, capace di coniugare sezioni stealth con altre più tipiche di un action brawler, sembra infatti in grado di soddisfare sia i fan dell’uomo pipistrello che i semplic amanti dei giochi d’azione. Per questi motivi non possiamo che attendere con estrema fiducia il 29 maggio prossimo, sperando che nel cielo il bat-segnale torni a risplendere. Restate sintonizzati su Spaziogames per tutti i prossimi aggiornamenti.