Amazon colpisce ancora. Dopo il trionfo planetario di Fallout, il colosso dello streaming pesca un’altra icona del gaming per trasformarla in serialità da salotto: Wolfenstein.
La serie di MachineGames — che trovate su Amazon — diventerà uno show televisivo. E stavolta, il sottotesto non è neanche tanto sottile: «la storia di ammazzare nazisti è senza tempo».
Una frase del genere potrebbe sembrare una provocazione calcolata, una citazione da B-movie che gioca con l’iperbole pulp.
Ma in realtà è una dichiarazione d’intenti: Wolfenstein, come franchise, non è mai stato sottile, e il suo passaggio al formato televisivo sembra voler abbracciare quella stessa brutalità estetica che lo ha reso famoso.
Del resto, se Amazon è riuscita a far funzionare una storia post-apocalittica con toni da satira atomica come Fallout, l’idea di portare in scena una distopia alternativa in cui i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale ha fin troppo potenziale per rimanere nei menù dei videogiochi.
Dietro la macchina da presa, ritroviamo Jonathan Nolan e Lisa Joy, già produttori esecutivi di Fallout, e questo è il primo vero segnale che Amazon intende replicare non solo un successo commerciale, ma anche un’identità autoriale precisa.
A guidare il progetto sarà Patrick Somerville, già noto per le serie Maniac e Station Eleven, due prodotti che — a prescindere dal loro impatto sul pubblico — non sono mai scesi a compromessi con la mediocrità. Somerville, dicono, è fan di Wolfenstein sin da bambino.
Wolfenstein è sempre stato un franchise strano. Figlio illegittimo della controcultura videoludica americana, ha attraversato decenni evolvendosi da shooter primordiale a fucina di ucronie estreme, mescolando violenza cartoonesca, propaganda sovversiva e una filosofia pulp che guarda più a Tarantino che a Spielberg.
La versione moderna, iniziata con The New Order del 2014, ha rinnovato il mito in chiave tragica e disturbante, regalando alla serie una profondità narrativa insospettabile: non più solo sparatorie nei bunker, ma riflessioni su identità, memoria e vendetta in un mondo che ha dimenticato la pietà.
Se la serie Amazon vorrà raccoglierne l’eredità, dovrà saper camminare su questo crinale senza cedere al grottesco fine a sé stesso.