Che sia di vostro gradimento o meno, è impossibile negare che Ubisoft, con la serie di Assassin’s Creed, abbia lasciato un segno indelebile in questa generazione videoludica. Mentre nell’aria si comincia a sentire odore di next-gen, la compagnia ha deciso di regalare ai suoi fan un terzo capitolo della serie da godere ancora su Playstation3, Xbox 360, PC e, se tutto va bene, perfino su Wii U entro la fine dell’anno. Questa già attesissima produzione, promette di offrire una tonnellata di nuovi contenuti, pur restando fedele alle radici della serie. Senza ulteriori indugi, vediamo quindi di analizzare insieme tutto ciò che sappiamo di Assassin’s Creed III, nella speranza che la trilogia di Desmond Miles venga chiusa nel migliore dei modi.
“Prima che questa guerra finisca, io vi ucciderò!”Vista l’ambientazione di questo nuovo capitolo, siamo partiti subito con una citazione de “Il Patriota” di Mel Gibson, produzione con la quale Assassin’s Creed III condivide le atmosfere e in parte le ambientazioni. La storia del gioco avrà quindi luogo soprattutto durante la Guerra d’Indipendenza Americana tra il 1753 ed il 1783, dandoci modo di visitare location come New York, Boston e la Frontiera, area che presa singolarmente includerà un terzo delle missioni di gioco e pare sarà 1.5 volte più grande dell’intera mappa che avevamo avuto modo di esplorare in Assassin’s Creed: Brotherhood. Saranno comunque presenti modi per viaggiare velocemente da una parte all’altra, così da evitare di perdere troppo tempo negli spostamenti a piedi. Una promettente novità è rappresentata dai profondi cambiamenti atmosferici, presenti non solo con l’ormai banale ciclo giorno-notte, ma anche con l’alternarsi delle stagioni in ogni mappa di gioco, espediente che renderà certamente gradevole l’esplorazione della location di turno. Inoltre, sembra che la presenza di neve o di altri agenti atmosferici influenzerà anche il gameplay, con nemici che potrebbero ritrovarsi a soffrire il freddo o, addirittura, ad arrancare sulla neve, aggiungendo un gran tocco di realismo alle situazioni che ci aspettano. Il nome del “nuovo” antenato di Desmond è Connor, personaggio di padre inglese e madre nativa americana, conosciuto tra la gente del posto con il nome di Ratohnhake:ton. Secondo le prime indiscrezioni la trama del gioco sarà basata soprattutto sulla storia di questo personaggio, mentre la guerra e i conflitti in corso faranno piuttosto da scenario agli eventi personali dell’antenato di turno. Come succedeva per i precedenti capitoli, anche qui il nome del protagonista si porta dietro un significato che sembra legarsi perfettamente alle situazioni di gioco. Il nome “Connor”, infatti, ha origine irlandese e vuol dire “amante dei cani da caccia” o “dei lupi”, definizioni decisamente poco casuali visto che in questo terzo capitolo saranno presenti cervi, orsi e altri animali selvatici, cui il giocatore potrà dare la caccia comportandosi da vero e proprio predatore, ricavando anche pelli e quant’altro da vendere in un secondo momento grazie al rinnovato sistema economico del gioco. Nei boschi, avremo modo di arrampicarci sugli alberi e di utilizzare molti elementi naturali a nostro vantaggio, accostati sempre alle strutture cittadine cui la serie ci aveva abituati fin dall’inizio. In generale il gioco sembra voler porre l’accento sulla libertà di movimento del protagonista, che pare potrà attraversare finestre aperte per entrare in luoghi interni o uccidere nemici in corsa senza il bisogno di fermarsi. Connor sarà in grado di brandire due armi in contemporanea, tra cui si annoverano l’emblematico tomahawk con la lama a forma di simbolo degli assassini, arco e frecce, pistole d’annata e l’immancabile lama celata. Il protagonista potrà inoltre concatenare più kill e sia il sistema stealth che quello di combattimento saranno rinnovati, con la possibilità di uscire in qualsiasi momento da una disputa, di affrontare più nemici contemporaneamente e, se l’occasione lo richiede, di utilizzarli come scudi umani contro i rimanenti. Infine sembra che il sistema di lock-on sui nemici verrà sostituito da una selezione automatica dell’avversario, che certamente finirà per cambiare le dinamiche dei combattimenti e il comportamento della telecamera durante queste sezioni.
Animus 3.0In Assassin’s Creed III, Desmond farà uso del nuovo Animus 3.0, dotato di una nuova interfaccia e di un database utile per avere informazioni sugli eventi narrati finora. Tornerà la sincronizzazione, ma questa volta sembra che si potrà avere una ricompensa completando i ricordi al cento per cento. Le attività completate all’interno di una missione avranno un certo valore e la barra della sincronia potrà essere riempita anche rigiocando le missioni. Proprio a questo proposito pare siano stati introdotti checkpoint in modo da non dover ripetere tutto per arrivare al livello massimo di sync. Stando alle informazioni trapelate, la sceneggiatura ci darà modo di rivivere avvenimenti storici come il Grande Incendio di New York del 1835 o l’inverno delle truppe americane nella Valley Forge (1777-1778), coinvolgendo personaggi del calibro di George Washington, Benjamin Franklin e Charles Lee. Torneranno le sezioni platform come quelle delle Tombe di Romolo, ma non è stato specificato in che modo queste verranno implementate. Allo stesso modo è stata confermata la presenza di una modalità multiplayer, sebbene Ubisoft abbia finora mantenuto grande riserbo a riguardo, mentre possiamo dire addio, almeno per ora, alle fasi di Tower Defense. Dal punto di vista grafico, il gioco farà uso di una versione aggiornata del motore grafico Anvil, apparentemente capace di rappresentare migliaia di soldati su schermo, pur mantenendo alto il livello di dettaglio per ciascuno di essi. La narrazione sarà inoltre supportata dalla presenza di circa due ore e mezza di cutscene.
– Sistema di combattimento rinnovato
– Cambiamenti atmosferici davvero significativi
– Periodo storico affascinante
Se il battle system verrà migliorato come si deve e la narrazione proseguirà nel migliore dei modi, Assassin’s Creed III sarà sicuramente un sequel degno di questo nome. L’ambientazione americana è sicuramente affascinante, così come la scelta di portare l’azione in boschi e scenari in cui saremo costretti a usare la natura a nostro vantaggio per avere la meglio sui nemici. Il nuovo protagonista, Connor, si presenta come un vero e proprio “predatore”, un lupo solitario in grado di dare la caccia a orsi e cervi per ricavarne pelli da vendere o barattare, con un nuovo sistema economico che non vediamo l’ora di approfondire. Il quadro generale che inizia a delinearsi, sebbene ci sia ancora molto da analizzare, è assolutamente promettente. L’appuntamento è quindi rimandato a fine mese, quando avremo conferma dei rumor e arriveranno ulteriori nuove informazioni su questo attesissimo terzo capitolo!