"Agisci adesso": on air la campagna Pfizer per la prevenzione della meningite di tipo B

Pfizer ha lanciato la campagna “Agisci adesso”, per la prevenzione della meningite di tipo B: vediamo come proteggere voi e chi amate.

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a cura di Redazione SpazioGames

La meningite di tipo B è una malattia che può colpire in pochissimo tempo e a tutte le età: è grave, è imprevedibile e ha picchi soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, con conseguenze fisiche e psicologiche che possono portare anche al decesso.

Per questo, Pfizer ha lanciato la sua nuova campagna per la prevenzione della meningite di tipo B, che invita i giovani, i giovanissimi e i loro genitori a non rimandare. A ricordarvi l’importanza di non sottovalutare mai i rischi della meningite di tipo B è il video della campagna “Agisci adesso”, dove l’attrice Tess Masazza e la voce di Roberto Pedicini (che al cinema è Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem) vi raccontano tante situazioni di vita quotidiana in cui tutti veniamo assorbiti, dove cerchiamo di far slittare il più possibile gli impegni che ci annoiano.

Così, mentre Tess cerca in tutti i modi di sfuggire alle incombenze, la voce fuori campo che la incalza dà vita a divertenti siparietti in cui anche continuare a procrastinare diventa difficile – soprattutto quando un compito, per quanto noioso, è utile e necessario.

Sia la protagonista che la voce che la “tormenta”, però, non hanno dubbi su una cosa che non si può rimandare: la prevenzione della meningite di tipo B.Spesso i sintomi precoci della malattia vengono sottovalutati negli adolescenti, e questo può lasciare spazio a ripercussioni fisiche e psicologiche che potrebbero essere evitate con la prevenzione. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che anche dopo quindici anni dalla “guarigione”, le sequele colpiscono il 50-60% degli adolescenti, causando problemi a lungo termine anche molto gravi. Tra questi figurano convulsioni, perdita dell’udito, cicatrici, amputazioni, problemi alle articolazioni, problemi alla vista, difficoltà di tipo motorio e problemi renali (Sadarangani M, et al. Clin Infect Dis. 2015;60(8):e27-35).

È importante che tutti noi e soprattutto le categorie più a rischio siamo consapevoli della necessità di informarsi in merito alla prevenzione della meningite di tipo B, per proteggere noi stessi e le persone che abbiamo accanto, in particolar modo se siete adolescenti. In quest’età, infatti, i giovani sono spesso portatori sani del batterio e conducono uno stile di vita che, essendo votato alle situazioni di socialità e condivisione, può favorire la diffusione del meningococco B – come il trovarsi in spazi affollati, o il bere dallo stesso bicchiere.

«L’attuale situazione sanitaria, conseguente alla pandemia, che è e rimane prioritaria, ha però distolto l’attenzione da tutte le altre malattie, come appunto la meningite di tipo B, che sono gravi e pericolose e possono avere conseguenze talvolta irreparabili» ha spiegato Valentina Marino, direttore medico di Pfizer in Italia.

«È fondamentale non sottovalutare la prevenzione, l’unica arma di difesa per questa malattia che può colpire a tutte le età, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza e, in pochissimo tempo, anche solo 24 ore, essere letale, o provocare serie ripercussioni a lungo termine, a livello fisico e psicologico. Tutelare la salute di chi ci sta accanto, soprattutto le categorie più a rischio, diventa necessario e non procrastinabile».

Ma che cos’è la meningite di tipo B? La risposta arriva ovviamente dalla medicina: parliamo di una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La forma batterica è causata dal meningococco conosciuto come Neisseria meningiditis, di cui esistono sierogruppi differenti: quello più temibile e più frequente in Italia è il Meningococco B, che nel 2019 ha rappresentato il 51% dei casi (fonte).

Purtroppo, parliamo di una malattia che si trasmette con relativa facilità: la meningite di tipo B, infatti, si diffonde per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali – che possono essere disperse mentre si parla, si starnutisce o si tossisce. Inizialmente, i sintomi potrebbero essere ingannevoli, come sonnolenza, mal di testa o mancanza di appetito. Dopo due o tre giorni, però, potrebbero subentrare nausea, vomito, febbre, pallore e sensibilità alla luce.

La meningite batterica può essere fulminante e letale nel giro di ventiquattro ore: nelle forme fulminanti la mortalità supera il 50% (Radetsky M. Pediatr Infect Dis J. 2014;33(2):204-7.).

Alla luce di tutto questo, “Agisci adesso” vuole invitare genitori e figli in età adolescenziale a parlare col proprio medico di famiglia o il proprio pediatria per informarsi e non rimandare la prevenzione contro la meningite B. Potete trovare tutte le informazioni su come premunirvi per la prevenzione sul sito azioneprevenzione.it di Pfizer, dove è anche possibile consultare un assistente virtuale per ottenere maggiori dettagli e indicazioni.

Noi videogiocatori abbiamo salvato tantissime vite virtuali durante le nostre avventure nei mondi straordinari in cui ci divertiamo: non dimentichiamoci di prenderci cura anche della nostra e di quella dei nostri cari.

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