Anteprima

Wickland

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a cura di Forla

Se circa quindici anni fa eravate in possesso di un buon pc, una connessione internet decente e una sana dose di competitività, probabilmente avrete giocato a titoli come Unreal Tournament e Quake III Arena. Questi due spin off delle celeberrime ed omonime saghe sono stati pionieri nel campo degli FPS competitivi, dando letteralmente vita ad un genere a sé stante. Ora tutto si è evoluto e tra elementi GDR, classi diversificate, tattiche, e chi più ne ha più ne metta, gli arena shooter duri e puri non hanno più quel sapore ignorante e skill based di una volta. I ragazzi di Mad Ram Software però non ci stanno e decidono di creare un FPS competitivo senza compromessi. Se siete fan dell’azione al fulmicotone e non vedete l’ora di tornare a fraggare senza pietà come ai vecchi tempi, state pronti, Wickland sta per arrivare.
First Monster Shooter
Dopo una fortunata campagna su Greenlight e un periodo di open beta, Wickland è ora disponibile all’acquisto in early access. Dal menù principale è possibile selezionare la modalità “explore” la quale ci consente di studiare le mappe e imparare dove trovare munizioni, fialette di vita, armor e tanta altra bella roba. Le arene al momento disponibili sono tre, gli sviluppatori hanno però dichiarato che all’uscita il gioco ne conterà cinque e che altre tre saranno rilasciate successivamente. Purtroppo le ambientazioni non brillano per originalità: tutte quante riproducono una diversa porzione di un castello medievale in salsa pseudo horror. Non mancano ovviamente i cliché del genere, come grosse cornici appese ai muri che permettono a chiunque vi entri di teletrasportarsi da un punto all’altro del livello e grosse piattaforme che proiettano verso l’alto qualunque giocatore vi metta piede. 
Nulla di nuovo sotto il sole quindi dal punto di vista degli elementi sulla mappa, ma Wickland qualche novità al suo genere la porta e lo fa toccando l’elemento più importante di tutti: le armi. 
In questo titolo non ci sono armi vere e proprie, ogni partita comincerà mettendoci nei panni di un umano che imbraccia una balestra a ripetizione (più un mitra a frecce in realtà!). Girovagando per il livello si possono trovare delle teste di mostro, e ogni volta che ne raccoglieremo una ci verrà concesso di trasformarci in quel determinato abominio ed utilizzare le sue abilità belliche. Ogni creatura ha un contatore della vita indipendente, un attacco primario ed uno secondario (proprio come le armi di Unreal e Quake) entrambi indicativamente assimilabili a determinati tipi di bocche da fuoco. Solo per nominarne alcuni, c’è una specie di uomo-rana capace di sparare un letale raggio elettrico o bolle ad alto voltaggio, uno pseudo insettoide che scaglia il suo pungiglione con estrema precisione, in grado anche di rimbalzare, o un lucertolone che attacca con poderosi artigli e può rendersi invisibile. 
Quando si viene uccisi mentre si vestono i panni di un mostro si passerà al successivo presente nel nostro inventario, se non dovesse essercene alcuno si tornerà ad essere un semplice umano balestriere. Ogni bestia abbattuta dà diritto ad un punto, mentre uccidere definitivamente un giocatore nelle sue sembianze umane tre punti. Questa meccanica rinfresca un po’ la struttura che, sebbene sia chiaramente votata a soddisfare solo i puristi del genere, rischia di soffrire della medesima ripetitività di fondo dei titoli a cui si ispira. 
Il gameplay, quasi inutile dirlo, è velocissimo e premia brutalmente la prontezza di riflessi e l’abilità con le armi, soprattutto quelle di predizione.
The wall has been killed
Il gioco è mosso dal buon vecchio Unreal Engine, è ben ottimizzato e risulta abbastanza leggero da far girare. Attualmente l’unica modalità disponibile è il duello: accedendo al multiplayer ci si connette ad uno dei server, si sceglie un  giocatore presente all’interno dello stesso e lo si sfida. A questo punto però non posso esimermi dal segnalare un grave problema riscontrato durante la mia prova: non c’è nessuno da sfidare! I server sono costantemente vuoti, qualche timido utente ogni tanto, ma non si fa in tempo a sfidarlo che è già è svanito. Controllando su youtube il gioco sembrava abbastanza gettonato quando si trovava in fase di beta (forse perché gratuita) ma ora la situazione è piuttosto desertica. Forse è dovuto al non sempre ben visto early access a pagamento o alla scarsa mole di mappe e modalità, ma Wickland sembra essere partito un pò zoppicante. Se siete fan del genere comunque il consiglio è quello di tenere sott’occhio questo prodotto che, con le dovute aggiunte in termini di contenuti e una fan base un po’ più folta, potrebbe collocarsi di diritto nella lista degli shooter arena per puristi.

– Gameplay da FPS arena vecchio stampo

– I mostri sono una gradita novità

– Alto livello di competitività

Wickland vuole rendere omaggio a titoli vecchio stampo del calibro di Quake III Arena ed Unreal Tournament e ci riesce in pieno. La formula, datata ma sempre apprezzabile, è quella giusta e l’idea di usare i mostri al posto delle armi non è certo una rivoluzione ma rinfresca un pochettino meccaniche che sentono il peso degli anni. Purtroppo lo scarso numero di mappe, modalità e soprattutto di giocatori rischiano di inficiare brutalmente sulla fruibilità del prodotto finale. Se siete amanti del genere il consiglio è quello di seguire lo sviluppo del titolo, le potenzialità ci sono, il resto solo il tempo potrà dirlo.