Anteprima

WWE 2K14

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a cura di Pregianza

Chi non ha seguito negli anni la serie WWE, ma ha sempre apprezzato il wrestling, probabilmente vede con una certa diffidenza i videogiochi creati in passato dai ragazzi di Yuke’s. Come è possibile, dopotutto, che una software house nipponica sia abbastanza esperta nel panorama da ricreare tutti gli spettacolari momenti di uno degli show americani più esagerati e seguiti al mondo, tutti gli indimenticabili personaggi (o macchiette) che hanno popolato i ring e gli eventi, e l’innumerevole quantitativo di mosse inventate dagli atleti? 
Beh, se la pensate così, non solo vi siete dimenticati completamente di quanto era figo l’Uomo Tigre, ma sottovalutate anche di brutto l’importanza del wrestling in Giappone. Nella terra del sol levante infatti gli incontri spettacolari, i combattenti leggendari e le federazioni non sono mai mancati, e con ogni probabilità non esiste nessuno più appassionato di wrestling degli Yuke’s nel colorito mondo delle case di sviluppo. 
Pensate solo che, appena ne hanno occasione, gli sviluppatori del team prendono l’aereo e vanno a vedersi dal vivo gli eventi più importanti della WWE, e che durante la loro carriera si sono concentrati costantemente per rendere al meglio le sensazioni trasmesse dagli incontri nei loro titoli, cercando di essere il più dettagliati e fedeli possibile alla realtà. Non sorprende dunque che 2K, dopo il crollo di THQ abbia deciso di lasciare la serie di wrestling fighting game più nota a loro, sarebbe sciocco abbandonare un cavallo che corre veloce e conosce la pista a menadito.
Per questo WWE 2K14, quindi, ci aspettavamo il solito quantitativo titanico di modalità, materiali originali, e campioni storici. Una conference Call con Cory Ledesma, Creative Director del gioco dopo il passaggio a 2K, ha confermato le nostre aspettative. Qui vi elenchiamo cosa ci ha svelato.
Fight the Phenom
La novità conosciuta, e quella forse più significativa del nuovo titolo Yuke’s, è l’arrivo della modalità 30 Years of Wrestlemania, un’imponente opzione che permetterà di rivivere tutti i match più significativi della storia della WWE, in un tripudio di leggende e battaglie poderose. La parte ignota era rappresentata proprio dall’uso di una di queste leggende per dare un volto al titolo, per l’esattezza una delle più longeve e amate in assoluto: The Undertaker. WWE 2K14 conterrà infatti una modalità Streak dedicata al gigantesco Wrestler, un lungo gauntlet che vi metterà contro a una serie di lottatori, permetterà di recuperare energia dopo ogni battaglia 1 contro 1 in base a specifici obiettivi raggiunti, e giudicherà anche la prestazione del giocatore in base alla spettacolarità dei match.
Non vi basta? Allora sappiate che il Becchino sarà anche il boss finale di questa modalità, e che oltre ad essere estremamente potenziato (gli sviluppatori hanno affermato che la difficoltà di Undertaker alla fine della modalità è superiore a quella massima del gioco) il nerboruto wrestler disporrà di abilità mistiche speciali, come la capacità di sparire nel nulla, quella di creare nebbia e quella di evocare fulmini sul ring. Indubbiamente un modo notevole per rendere ancora più grandiosa la battaglia finale della nuova modalità, anche se non sarà possibile sfruttare questi “poteri” nel resto del gioco.
I ragazzi di 2K e Yuke’s non hanno poi dimenticato i fan, e hanno affermato di aver ascoltato moltissimo il feedback dei giocatori nel ritoccare le modalità preesistenti. Torna l’Universe Mode ad esempio, ma nettamente ampliato e migliorato, con innumerevoli opzioni di personalizzazione extra.
Ci saranno innanzitutto nuovi shows, oltre a un gran numero di loghi e assets appartenenti anche ai roster non trattati, come quello NXT. Verranno rese disponibili moltissime nuove storylines, e sarà possibile creare svariate rivalità nel dettaglio, decidendone tempi, eventi, e protagonisti. Al giocatore verrà data addirittura la possibilità di personalizzare le arene con oggetti aumentati e design ispirati ai classici, e di creare un campionato con tanto di cintura modificabile a piacere. 
Le superstar preesistenti, inoltre, saranno customizzabili a loro volta, visto che i loro vestiti dentro e fuori dal ring potranno venire scelti e ricolorati a piacere dall’utenza. Aggiungete a tutto questo ben di dio il menù di personalizzazione delle superstar più completo mai visto nella serie, ben 100 slot per i lottatori, oggetti infiniti tra cui scegliere, e la presenza di eventi Pay per View come il King of the Ring, e otterrete l’Universe Mode più esteso mai visto nella saga. Pane per i denti di chi adora il wrestling.
Anche la rete e i social media acquisteranno importanza in WWE 2K14. Collegarsi con qualunque account social porterà il giocatore a mostrare una sfavillante placca col proprio nome durante le partite, e il punteggio ottenuto durante i match potrà essere postato in una leaderboard, in modo da valutare la propria posizione a livello mondiale. Plausibilmente sarà possibile ottenere vari bonus in-game dedicandosi a questo genere di elementi. 
Chiudiamo con un pizzico di comparto tecnico, nel quale gli sviluppatori affermano di aver fatto grossi passi avanti. L’intelligenza artificiale, ha affermato Ledesma, è alquanto migliorata, molto più logica ed efficace nella scelta delle mosse. 
Poco da dire, a contenuti siamo come al solito messi benissimo, da vedere resta praticamente solo la qualità del gameplay, uno dei fattori più importanti per la valutazione finale. Non dubitiamo comunque che, anche dopo il passaggio a casa 2K, i fan della WWE abbiano di che sbavare. 

– Streak mode dedicato a The Undertaker

– Quantitativo mostruoso di contenuti e opzioni di personalizzazione

Ed eccoci qui ancora una volta, ad aspettare il nuovo capitolo di WWE nella speranza di trovarci di fronte a un lavoro migliorato in ogni aspetto, e contenutisticamente in grado di soddisfare qualunque fan del wrestling. Dopo l’ultima conference call, i nostri dubbi riguardano praticamente solo il gameplay, che speriamo di veder ulteriormente perfezionato in quest’edizione. Il passaggio a 2K avrà giovato alla serie, o dobbiamo aspettarci solo l’ennesimo ingrossamento delle modalità? Lo scopriremo a breve.