Anteprima

The Surge

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a cura di Matteo Bussani

In questi giorni siamo riusciti a mettere di nuovo le mani su The Surge, action-RPG in sviluppo presso Deck 13, team che conosciamo bene per l’ottimo Lords of the Fallen. La demo che abbiamo avuto a disposizioni in questi giorni è contenutisticamente la stessa provata poco tempo fa a Parigi, ma impreziosita da un lavoro di polishing e ottimizzazione più avanzato e da un maggiore tempo a disposizione per spolparla. Per la parte relativa ai contenuti vi riportiamo in larga parte all’articolo scritto in precedenza, sul lato tecnico invece faremo qui un discorso più puntuale sulla build che abbiamo ricevuto.
Un viaggetto nei sotterranei
La seconda parte della demo che siamo riusciti ad affrontare è stata quella dedicata al ricongiungimento con le scorciatoie dei vari punti della zona precedentemente visitata, secondo una meccanica di level-design oramai ben più che rodata nel genere, e come ultima sezione abbiamo dovuto percorrere i sotterranei. Dopo aver costruito un equipaggiamento per il corpo, e aver quindi attivato le luci presenti su di esso, ci siamo addentrati nei tunnel. Al loro termine è stato possibile trovare l’interruttore in grado di sbloccare il boss, presente invece nell’altra ala dell’edificio. Le dinamiche anche in questo caso si sono avvicinate a quelle del concorrente più noto, tra schivate e punti deboli che ci hanno portato, una volta costruito e potenziato l’equipaggiamento, a risolvere il tutto. Il passaggio fra il ritmo della fase iniziale, dove i combattimenti sono stati molto ragionati e ponderati, e quella seguente dove i potenziamenti all’exo-suits hanno reso tutto più frenetico, sono stati assolutamente evidenti, tanto che fin da ora abbiamo assistito una certa riduzione di difficoltà in grado di agevolare il meccanismo del recupero dei materiali per il crafting.
Dove e come gira
Sul notebook MSI GE62 7RE di fascia medio-alta (dotato di GTX 1050Ti e i7 7700HQ) The Surge a risoluzione Full HD e dettaglio alto si è mosso tra i 30 e i 50 FPS, più vicino ai primi negli ambienti chiusi e ai secondi in quelli aperti. Tagliando un po’ sulla qualità delle ombre e dell’illuminazione volumetrica, siamo riusciti a trovare un compromesso più che soddisfacente che ci ha permesso di ottenere un miglioramento importante della fluidità senza cambiare di molto la percezione visiva. Una volta abituatici a un frame-rate maggiorato, non abbiamo saputo tornare tornare indietro.Textures e illuminazione ci sono sembrate ben realizzate, sia per quanto riguarda il protagonista, sia per quanto riguarda gli ambienti esterni.

Qui sopra trovate un video con segmenti di demo registrati per l’occasione così da valutare voi stessi la resa a schermo. La maggior parte dei glitch grafici che vedrete sono sintomatici di un prodotto che, come ci ricorda anche il watermark in basso a destra, è ancora in lavorazione, comunque la stragrande maggioranza di essi sono già noti e forse già risolti.
L’aliasing, date le strutture molto frastagliate, è presente anche con algoritmi come l’FXAA attivati, e siamo dovuti ricorrere all SMAA per avere un risultato migliore.

– Crafting profondo e appagante

– Sviluppo del personaggio tramite Exo-suits

– Evoluzione della velocità dei combattimenti notevole

The Surge si appresta a giungere sul mercato e la demo che abbiamo potuto giocare in questi giorni non è altro che una dimostrazione sullo stato dei lavori, arrivati a un livello di pulizia e di dettaglio oramai praticamente definitivi. Sul fronte dei contenuti non possiamo che confermare quanto visto nella precedente anteprima, che ci aveva comunque già dato modo di comprendere per intero le meccaniche di gioco.