The Phantom Pain

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a cura di jewel

Uno dei momenti più significativi degli appena conclusi Video Game Awards 2012 è stato senza dubbio l’annuncio di The Phantom Pain, una IP completamente nuova caratterizzata certamente da un grandissimo impatto visivo, cui attualmente starebbe lavorando una software house che risponde al nome di Moby Dick Studio. L’uso del condizionale in questo caso è purtroppo d’obbligo, dal momento che fin troppi indizi lasciano intendere che il video trasmesso in occasione dello show di Spike TV potrebbe essere in realtà “soltanto” un filmato virale realizzato da Hideo Kojima per stuzzicare il pubblico con vari riferimenti a uno dei titoli in lavorazione nel franchise di Metal Gear Solid. Vediamo quindi di analizzare insieme tutti gli indizi che ci portano a essere piuttosto convinti di questa tesi.

Il trailerPresentato da Cliff Bleszinski, che per pura coincidenza è un grande amico di Mr.Kojima, il trailer di The Phantom Pain inizia con una sezione in prima persona che ci mette subito davanti ai primi due grandi indizi. Il dottore che parla al protagonista somiglia infatti a Kio Marv, biotecnologo responsabile della creazione dell’OILIX apparso per la prima volta in Metal Gear 2: Solid Snake. Come se non bastasse, l’infermiera che è possibile intravedere alle sue spalle, indossa la stessa identica uniforme vista nell’immagine rilasciata tempo addietro dallo stesso Kojima per mostrare le possibilità grafiche del nuovo FOX Engine, che chiaramente è il motore utilizzato per questa demo di The Phantom Pain.Subito dopo veniamo introdotti all’amara verità dell’amputazione dell’arto sinistro del protagonista, fattore che spiega senza dubbio il titolo del presunto gioco, dal momento che il “dolore fantasma” altro non è che la sensazione di dolore che chi ha subito un’amputazione può ancora avvertire sulla parte ormai mancante. Difficile fare ipotesi sull’identità dell’uomo con la faccia completamente bendata che viene in aiuto del protagonista. Mentre quest’ultimo, dopo la scena in soggettiva che naturalmente non aiuta nel tentativo di riconoscerlo, si mostra per intero rivelando non solo una capigliatura fin troppo simile a quella di Big Boss, ma addirittura la stessa cicatrice visibile perfettamente nelle immagini di Metal Gear Solid: Ground Zeroes su una delle guance del soldato. Durante la fuga dei due per i corridoi dell’ospedale è poi possibile vedere un bambino in lontananza, il quale ricorda molto da vicino lo storico personaggio di Psycho Mantis in versione rimpicciolita. Stessa maschera, stesso vestiario. Poi svariati soldati arrivano a fare piazza pulita dei residenti di questo ospedale dell’orrore, niente da segnalare finché in seguito a un’esplosione (pochi attimi dopo i primi due minuti), tra le fiamme è possibile vedere con chiarezza la sagoma di un’altra vecchia conoscenza: Yevgeny Borisovitch Volgin, nemico chiave apparso in Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Alla sequenza segue poi una scena in cui il protagonista corre assumendo la tipica postura di Solid e Naked Snake con la schiena piegata leggermente in avanti e le ginocchia flesse.Si prosegue con l’apparizione di una balena in fiamme che ingoia un elicottero, probabilmente il punto in cui diventa chiaro che la sequenza dev’essere forzatamente o un sogno oppure un’allucinazione. Quindi giungiamo alla rivelazione del titolo, “The Phantom Pain”, che come potete notare dall’immagine sottostante nasconde nel suo font elaborato alcuni pezzi delle lettere che formano le parole “Metal Gear Solid V”. E prima degli scroscianti applausi che non mancano mai alla fine di un filmato di cotanto impatto, ci viene offerta un’ultima ripresa sulla benda che copre gli occhi del protagonista, “casualmente” sporca di sangue sull’occhio che Big Boss nasconde notoriamente sotto una benda. Poi, per un attimo prima della fine, sul soffitto sopra le teste dei personaggi riappare la sagoma del presunto Psycho Mantis.

Moby Dick StudioLo sviluppo di un titolo tanto ambizioso dev’essere un vero e proprio lavoraccio da portare avanti, soprattutto quando la software house che se ne occupa non ha dipendenti. Stando al sito web di Moby Dick Studio, il team al lavoro su The Phantom Pain avrebbe il suo quartier generale in Svezia, ma in realtà in tutto il web non c’è un solo nome legato inequivocabilmente allo studio. Come se non bastasse, l’amministratore delegato della compagnia risponderebbe al nome di Joakim Mogren, ma come in molti hanno notato al primo colpo, “Joakim” non è nient’altro che uno dei possibili anagrammi della parola “Kojima”, mentre “Mogren” nasconde al suo interno la parola “Ogre”, esattamente il nome del famoso progetto su cui Kojima e compagni lavorano ormai da un bel po’ di tempo. Il nome della software house, invece, si riferisce naturalmente al romanzo di Herman Melville. Scelta che si lega sicuramente all’apparizione della balena in fiamme alla fine del trailer e, con ogni probabilità, anche al braccio amputato del protagonista. Un chiaro parallelismo col personaggio del Capitano Boomer.

Altri indiziUna volta conclusi i Video Game Awards, in molti sono riusciti a intravedere (o addirittura fotografare) membri del misterioso team di Moby Dick Studio intenti a girovagare nella zona VIP di Konami, riconosciuti grazie alla t-shirt di The Phantom Pain. Tra questi c’era Kyle Cooper, modern designer di motion picture già noto per aver lavorato a Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty e Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Ultimo ma non ultimo, il poster di Metal Gear Solid: Ground Zeroes divulgato sul web qualche mese fa che mostrava senza ritegno la tagline “From FOX, two phantoms were born”. Quel “Phantoms” vi ricorda qualcosa?

Inutile commentare oltre il trailer di The Phantom Pain. Il filmato presentato in occasione de Video Game Awards grida “Metal Gear Solid” in ogni singolo fotogramma e, a questo punto, risulta impensabile credere che non esista alcun collegamento con la serie di Hideo Kojima e compagni. Rimaniamo naturalmente in attesa di nuove informazioni da parte del diretto interessato: è davvero questo il “Project Ogre”? Si tratta del quinto capitolo di Metal Gear Solid? Di una sequenza tratta dal già attesissimo Metal Gear Solid: Ground Zeroes?

Speriamo di scoprirlo presto.