Recensione

Swords and Soldiers II

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Dopo gli inciampi degli esordi, gli shop digitali di Nintendo si stanno arricchendo, mese dopo mese, di prodotti interessanti tanto dal punto di vista prettamente ludico quanto da quello economico, con offerte continue e politiche di prezzo eque ed aggressive.Dopo essermi dilettato con il primo capitolo, uscito anche su WiiWare, ero curioso di vedere cos’avessero in serbo per me i ragazzi di Ronimo (brillante team di sviluppo olandese) con Swords and Soldiers II, esclusiva digitale per WiiU e seguito diretto del divertente strategico in tempo reale che ha toccato quasi tutte le piattaforme sul mercato.

Vichinghi, persiani e demoniSarà per il legame con Nintendo, iniziato ai tempi dell’esordio, sarà perché questo seguito è un’esclusiva per l’ammiraglia della grande N, ma Ronimo sembra aver colto in pieno la filosofia del colosso di Kyoto, tentando di carpirne alcuni dei segreti.A ben vedere, l’operazione si è rivelata un discreto successo: Swords and Soldiers II potrebbe in effetti passare come uno di quei titoli a basso budget della casa di Mario e Luigi, quelli che, come il delizioso Captain Toad, riescono, anche senza troppe pretese, a divertire grandi e piccini, contenendo diversi registri ludici e basando tutto il loro appeal sulla facilità d’approccio e su un umorismo dissacrante.Qui, come lì, le modalità non sono molte, manca completamente il supporto all’online (laddove si sceglie, invece, di valorizzare la coop in locale), la trama è solo un buffo pretesto ma ciò che più conta, cioè le meccaniche di gioco, funziona a meraviglia, nonostante qualche intralcio, che non impedisce comunque di migliorare lo standard qualitativo raggiunto dal primo episodio.Swords and Soldiers II è uno strategico in tempo reale bidimensionale, proprio come il suo predecessore, lineare nel suo incedere tra livelli di difficoltà crescente e sfide sempre più impegnative (anche se un po’ troppo simili le une alle altre), ma tremendamente accattivante sul medio periodo, quando, dopo una serie di livelli introduttivi, lascia andare la mano del giocatore e gli permette di sbizzarrirsi con un buon numero di truppe, una grafica coloratissima e un accompagnamento sonoro che non potrà non strapparvi una risata in più di un’occasione.Dove si cerca di replicare l’approccio di Nintendo è nella grande accessibilità del prodotto, giocabile tanto da veterani della strategia in tempo reale quanto da utenti alle prime armi con il genere, purché disposti ad imparare e migliorarsi, perché gli ultimi livelli della campagna, considerevolmente più corta di quella del capostipite, sono davvero impegnativi.

Eserciti da sinistra a destraQuesto secondo capitolo aggiunge un duplice sistema di controllo, permettendo di personalizzare al meglio la partita a seconda dei propri gusti: personalmente, ho preferito utilizzare i due grilletti di WiiU (ZLe ZR) per impartire ordini alle mie truppe e crearne di nuove, ma è possibile anche fare un uso intensivo dello schermo tattile del GamePad, che risulta invero puntuale ed affidabile a livello di input.La partita inizia con un obiettivo chiaro, cui se ne affiancheranno di volta in volta molti altri, secondari, e cioè quello di condurre il proprio piccolo esercito fino in fondo alla schermata, a destra, laddove, dai tempi del Commodore 64, si sono sempre nascosti i tesori più preziosi, e per farlo, sarà necessario creare truppe alla bisogna, dagli arcieri, deboli nel corpo a corpo ma assai efficienti a medio e lungo raggio, alle truppe d’assalto, che non vedono l’ora di menare le mani nel corpo a corpo.Fondamentale anche la gestione del mana, che ci consentirà di lanciare incantesimi di varia natura (anche se quelli curativi sono decisamente i più gettonati), capaci di ribaltare gli esiti dello scontro in pochi secondi, se utilizzati con senno.Tutto qui? Tutto qui. Almeno per quello che concerne le basi, perché poi, se si vuole raggiungere ognuno degli obiettivi secondari, esplorare tutti i bivi presenti nei quindici livelli e ottenere il massimo in ogni missione, beh, c’è da sudare.Rispetto al precedente prodotto, Ronimo fornisce tutorial più esaustivi e dispiega in maniera graduale l’introduzione di nuove meccaniche di gioco e nuovi tipi di truppe, ma quando poi inizia a far sul serio, alza la posta in palio in maniera considerevole, causando diversi game over ai giocatori meno attenti o a coloro che credono che la forza dei numeri basti ad avere la meglio.In effetti, come tutti gli strategici in tempo reale, mantenere un buon rateo di produzione delle truppe rende la vita enormemente più semplice, ma senza tempismo e una pianificazione della strategia, ci si ritroverà a ripetere gli ultimi stage più e più volte (soprattutto i tre finali).Come per il recente Affordable Space Adventures, altra chicca del catalogo digitale di WiiU, la cooperativa in locale a due giocatori aggiunge pepe alla pietanza, garantendo un alto livello di personalizzazione delle sfide e di divertimento, con un uso intelligente dello schermo del GamePad e risate assicurate (provare per credere).

Esplosione di coloriSe la quantità di contenuti appare grossomodo in linea con l’uscita precedente, grazie anche ad undici mappe skirmish da affrontare a piacimento, Swords and Soldiers II vince a mani basse il confronto con il suo recente passato quando si passa ad analizzare il comparto estetico e la colonna sonora.L’uno, forte di colori acquerellati alternati a tinte molto forti, illuminerà i vostri salotti con un arcobaleno, potendo anche contare su un design delle fazioni incredibilmente spiritoso: peccato non poter controllare altri che i Vichinghi durante la campagna, perché l’appeal di demoni e persiani non è affatto da meno.La solidità del framerate, decisiva in un titolo che comunque non intendeva flettere i muscoli della console ospite, non è mai stata in discussione durante la dozzina di ore trascorse in compagnia del gioco, di cui poco meno di otto dedicate alla sola campagna per giocatore singolo.Benissimo anche il doppiaggio e le musiche di accompagnamento, che contribuiscono all’atmosfera ilare e scanzonata della produzione e elargiranno momenti di puro nonsense in salsa simil-gibberish (provate voi a capire cosa dice ognuno dei personaggi!).Una sottotitolazione in italiano avrebbe aiutato i meno anglofoni a comprendere meglio alcune battute, ma anche nel solo inglese, il gioco è perfettamente godibile da quanti non parlino altra lingua che l’italiano.

– Godibile a più livelli

– Doppio, efficiente sistema di controllo

– Impegnativo nelle fasi finali

– Offerta ludica più magra che in passato

– Multiplayer solo in locale

– Un po’ costoso al lancio

7.5

Nonostante la quantità di contenuti offerti sia leggermente inferiore al primo capitolo, e vada di pari passo con un prezzo non dei più accessibili per un titolo indipendente (poco meno di venti euro), Swords and Soldiers II si rivela uno strategico in tempo reale divertente e ben congegnato, che valorizza il GamePad di WiiU e offre una campagna impegnativa e innervata di uno humour dissacrante.

Per i più attenti al portafogli, potrebbe essere meglio aspettare i primi saldi, ma gli appassionati di strategia in tempo reale non dovrebbero pensarci su due volte, vista anche la penuria di titoli simili nel catalogo di WiiU.

Voto Recensione di Swords and Soldiers II - Recensione


7.5