Anteprima

Resident Evil Archives: Resident Evil

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a cura di Melkor

Era il lontano 2002 quando Capcom decise di portare su Nintendo GameCube Resident Evil Rebirth, edizione riveduta e corretta della prima avventura nata nel 1996 su console PlayStation. Le numerose migliorie e l’atmosfera carismatica della serie riuscirono a definire un grande successo, riportando ai fasti di un tempo la famosa mansion. Purtroppo le dinamiche di mercato e la fine prematura della console Nintendo non riuscirono a dare il giusto spessore ad un titolo che sicuramente meritava maggiore scena, ma fortunatamente a distanza di sette anni tutti i fans della serie potranno godere di questa versione riproposta su Wii, in quello che molto probabilmente sarà solo il primo di una lunga serie di conversioni. Ecco a voi Resident Evil Archives: Resident Evil, si ritorna al survival horror puro, finalmente.

Un’avventura da non sottovalutare Prima di iniziare a descrivere questo remake per Wii è giusto informare tutti coloro che non hanno mai avuto la fortuna di provare Resident Evil Rebirth di non sottovalutare assolutamente tale titolo, pensando magari di ritrovarsi nella solita storia oramai vista e rivista con gli stessi zombie e nemici della versione PSOne o PC. La storia venne infatti ottimizzata ulteriormente inserendo numerosi ambienti aggiuntivi quali un cimitero nonché numerosi enigmi. Anche i dialoghi vennero resi più efficaci cercando di adeguarli ad un contesto più maturo. Fin dai primi minuti potrete notare tali differenze ed anche coloro che al tempo completarono il primo episodio una ventina di volte troveranno nuove sfide in questa conversione. Simbolo del Rebirth era Lisa Trevor, un nuovo boss che si incontrava più volte nel corso dell’avventura e che presentava notevoli collegamenti con la saga della Umbrella. Fatta questa doverosa, a beneficio di chi ha avuto modo di conoscere solo gli ultimi due episodi della serie, non ci resta che ricordare quanto accadde nel 1998 nel mondo di Resident Evil. La squadra S.T.A.R.S. nel corso di un’investigazione nei dintorni delle montagne Arklay di Raacon City viene incaricata di procedere al recupero della squadra BRAVO, con la quale si sono persi i contatti. A causa di un attacco da parte di creature ostili, il team trova rifugio all’interno di una magione che, come molti di voi sapranno, nasconderà più di un segreto. Vestirete i panni di Chris Redfield o Jill Valentine, entrambi protagonisti del recente quinto capitolo, e nella vostra squadra S.T.A.R.S. noterete anche un certo Albert Wesker. Neanche il tempo di ambientarsi ed ecco che verrete accerchiati dall’orrore. Come descritto nel paragrafo introduttivo questa conversione per Nintendo Wii sarà probabilmente la prima di una lunga serie che vedrà sulla nuova console Nintendo tutta la saga proposta a suo tempo su GameCube introducendo un sistema di controllo in grado di sfruttare in modo più che ottimale le caratteristiche del Wii ed introducendo qualche leggera modifica che riesca a rendere l’azione ancora più avvincente. Il risultato sarà comunque lontano da quanto visto nella Wii Edition di RE4, in quanto la struttura stessa del gioco è sicuramente più caratterizzata da movimenti lenti e “ragionati”, comunque lontani dai canoni dell’ultima avventura di Leon Kennedy, fattore che probabilmente interesserà maggiormente tutti gli estimatori dello spirito originale. La speranza di tutti è vedere al più presto in Europa questo titolo ,che fra le altre cose è già uscito cinque mesi fa in Giappone ed ha suscitato commenti più che positivi, alla pari dell’uscita sempre in territorio nipponico di Resident Evil 0, annunciato però negli usa per fine 2009.

La dura vita dello zombieTutte le innovazioni della versione Wii riguardano il comparto tecnico e quindi ad uscire totalmente rielaborato è il sistema di controllo. Oltre che alla possibilità di utilizzare il joypad del GameCube potrete scegliere fra il Wii Remote sia singolarmente che in accoppiata col Nunchuk. La seconda configurazione appare sicuramente più interessante, in quanto in questo modo il pulsante A verrà utilizzato per l’attacco e per le azioni in generale mentre con B potrete prendere la mira, grazie al sistema di puntamento del Wii. Fra le novità presenti vi sarà l’introduzione dell’arma difensiva che si attiverà mediante il tasto C e che vedrà Jill utilizzare un teaser e Chris prendere una granata per farla esplodere direttamente sullo zombie. Inoltre l’utilissimo cambio di direzione a 180° introdotto già nel GameCube potrà essere facilmente eseguito mediante un rapito movimento del Wii Remote in concomitanza con la pressione del tasto Z. Queste modifiche cercheranno di rendere l’azione ulteriormente coinvolgente, anche se l’essenza stessa del titolo è caratterizzata da profonde fasi di esplorazione e da enigmi di buon spessore, anche analizzati dopo tanti anni dalla prima apparizione. Il risultato a quanto pare sarà comunque di buon livello, soprattutto per quanto riguarda tale aspetto. Passando al comparto visivo, qui è sicuramente quello dove la Capcom ha dovuto lavorare di meno in quanto gran parte del lavoro venne fatta già durante la prima conversione, grazie all’inserimento di nuovissimi fondali prerenderizzati e da textures che grazie all’atmosfera sempre cupa e terrorizzante, riescono a trasmettere il giusto livello di tensione. Potrete facilmente notare le differenze tecniche fra le ambientazioni rielaborate e quelle inserite ex-novo ma il senso di angoscia resta sempre immutato e molto probabilmente saranno inseriti anche alcuni extra, ma per dare una conferma a queste voci dovremo attendere l’uscita ufficiale.

Resident Evil Rebirth era un ottimo titolo per GameCube e sicuramente Resident Evil Archives: Resident Evil lo sarà altrettanto in questa ultima revisione. Le atmosfere che hanno reso famoso questo brand saranno totalmente riproposte su Nintendo Wii ed il sistema di controllo verrà rielaborato al fine di ottimizzare le potenzialità della console Nintendo. Come se non bastasse alcuni piccoli tocchi di classe aiuteranno a rendere l’azione ancora più frenetica ed angosciate, un elemento che al giorno d’oggi ha abbandonato gli ultimi episodi della serie. Il titolo è da tenere d’occhio quindi non solo per quei pochi che non hanno mai vissuto le vicende della prima magione, ma anche per coloro che non hanno avuto la fortuna di provare la conversione per GameCube e che desiderano provare delle sensazioni che, a causa delle dure leggi del mercato, sono sempre più rare. La speranza a questo punto ricade in una vendita ad un prezzo budget, cosa che potrebbe fare piacere a gran parte dell’utenza e che appare solo in attesa di conferma, secondo alcune voci fatte circolare dalla stessa Capcom.