Anteprima

Ratchet and Clank Future: Tools Of Distruction

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a cura di Spetz

Come previsto, l’attesissimo Ratchet and Clank Future: Tools of Distruction è stato svelato all’E3 di Santa Monica. I ragazzi di Insomniac, dopo essersi concessi una “divagazione” dalla saga che li ha resi famosi, pubblicando al lancio europeo di PS3 Resistance: Fall of Man, sono ritornati sui loro passi concentrandosi nuovamente su questo platform, allo stesso tempo innovativo ma fedele, negli aspetti più importanti, alle caratteristiche storiche della serie.Non che ce ne fosse bisogno, ma Mercoledì 12 Luglio è stata ufficialmente confermata l’esclusiva per la console di casa Sony, la quale punta, come già in passato, in maniera convinta su questo genere di titoli (Crash su PS1, Jak and Daxter e lo stesso Ratchet and Clank su PS2).Oltre ai trailer riguardanti sia la storia che le fasi di gioco in senso stretto, è stata mostrata una demo giocabile per il pubblico, che ha svelato la struttura del primo livello e ha introdotto la trama. Ratchet e il suo fido amico meccanico stanno lavorando alla riparazione di un macchinario guasto, nel cuore della futuristica Metropolis, quando all’improvviso vengono contattati dal capitano Qwark. Le notizie, come è ovvio immaginare, non sono buone poiché i nostri eroi vengono informati che alieni venuti da un’altra galassia (una specie di insetti chiamata Cragmites) sono giunti in città e stanno distruggendo tutto quello che trovano sul loro cammino. Brian Allgeier, membro di Insomniac incaricato di presentare la demo, ha spiegato che dietro all’attacco di queste creature c’è un losco personaggio, il malvagio imperatore Percival Tachyon, il quale cerca disperatamente vendetta contro i Lombax, la razza a cui appartiene Ratchet, dando loro la caccia per tutta la galassia con lo scopo di sterminarli fino alla loro definitiva estinzione. Ratchet sembra essere l’ultimo membro della sua razza. E’ interessante pensare che in questo episodio possano emergere particolari sulle origini del protagonista, sulle sue esperienze precedenti al primo episodio. Ovviamente sono soltanto ipotesi dal momento che ulteriori dettagli sulla trama non sono stati forniti.

Il primo livello di giocoCome già abbiamo detto gli elementi fortemente caratterizzanti la serie sono rimasti intatti: avremo quindi, come prima arma, la fidata chiave inglese che potremo far roteare come da tradizione per massacrare i nemici che ci assalgono da vicino. Anche il menù è rimasto immutato, essendo possibile azionarlo tramite il tasto triangolo per poter scegliere l’arma più adatta all’esigenza del momento. Nella prima fase del livello i nemici non saranno un problema e basterà utilizzare la chiave inglese per liberarsene. Curiosi sono i robot che nel momento in cui vengono colpiti rilasciano un liquido rossastro che immediatamente esplode creando una grande nube grigia.Molto interessanti si sono rivelate anche le armi supplementari a disposizione di Ratchet fin dall’inizio: in primo luogo il Transmorpher, che quando utilizzato trasforma i nemici in pinguini, con tanto di cilindro nero sulla testa, veramente divertente. Assurdo ma proprio per questo estremamente figo il Grooveatron, una bomba a largo raggio con cui si può far ballare i nemici. Si sentirà un sottofondo musicale e vedrete di fronte a voi robot impazziti ballare come se si trovassero in discoteca. Ancora più spassosa è la possibilità di concatenare il primo e il secondo attacco facendo ballare i nemici sotto forma di pinguini. Tutto questo trambusto vi permetterà poi di sbarazzarvi dei malcapitati, ormai letteralmente fuori come dei balconi, senza troppi patemi.Per quanto riguarda la struttura delle piattaforme abbiamo notato con piacere elementi del tutto nuovi come le rotaie su cui Ratchet deve scivolare, prestando attenzione ai treni che sopraggiungono, ma anche le basi che catapultano in aria il protagonista, per tanti aspetti simili a quanto già visto in passato negli episodi di Jak and Daxter. Infine bisogna sottolineare l’utilizzo del sensore di movimento: ad un certo punto Ratchet arriva su un ponte pieno di esplosivo e deve lentamente scivolare per raggiungere la strada sottostante. Il movimento viene appunto gestito attraverso il Sixaxis, dovendo prestare attenzione a muovere il personaggio avanti e indietro, a destra e a sinistra, per evitare gli ostacoli pericolosi.

La graficaInutile dire che graficamente Tools of Distruction già da ora è decisamente spettacolare. Il livello di dettaglio ormai può avvicinare i capolavori cinematografici targati Disney Pixar. E’ ancor più di buon auspicio il fatto che manchino sei mesi al lancio del gioco, quindi il tempo a disposizione degli sviluppatori, per limare eventuali difetti, non manca.Lo scenario in generale è molto fluido, come da tradizione. Quello che però salta subito all’occhio è l’abisso che separa queste ambientazioni dalle precedenti. La città è molto più complessa e strutturata, l’azione è frenetica non soltanto intorno ai personaggi ma ovunque. Ci sono continue esplosioni, palazzi che crollano, nemici che spuntano da ogni angolo. I dettagli delle esplosioni sono fantastici e anche nelle scene più concitate non si registra nessun tipo di rallentamento. Anche i particolari e la fisica legate ai personaggi sono estremamente migliorate: i nemici infatti sono molto dettagliati, essendo formati da un numero di parti decisamente più elevato. Lo stesso Ratchet solo per quanto riguarda la faccia, gode di ben 90 animazioni, molto di più di quelle che su PS2 riguardavano l’intera corporatura del protagonista.

ConclusioniTools of Destruction ha saputo mantenere le attese del pubblico e si prende un posto di primo piano tra i titoli in uscita alla fine dell’anno. Speriamo di poter vedere nuovi dettagli riguardanti i livelli di gioco e le armi nei mesi futuri. Alla domanda riguardo un eventuale arrivo di una demo sul PSN, Insomniac non si è voluta sbilanciare: “Sappiamo che è qualcosa che i nostri fan desiderano, ma non abbiamo annunci da fare al momento”.