Anteprima

Pro Evolution Soccer 2013 (PES 2013)

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a cura di ViKtor

Con il via dei maggiori campionati nazionali di club (compresa la nostra Serie A, anche se è sempre più in drammatica fase calante) la stagione calcistica 2012/2013 è ufficialmente iniziata. Per noi amanti del pallone simulato significa che l’annuale derby virtuale tra FIFA e PES è alle porte e possiamo goderci il pre-partita a suon di demo.Se per il calcio di EA Sports occorre aspettare l’11 settembre, Konami ha giocato in anticipo e ha pubblicato ben due distinte versioni dimostrative. La seconda è appena uscita su Xbox LIVE e PSN e Spaziogames, così come fatto con la prima, l’ha testata con dovizia.

L’allenamento rende perfettiLe aspettative su Pro Evolution Soccer 2013, onestamente, non erano altissime. Il rischio di ritrovarci con un titolo di “passaggio” tra l’attuale motore di gioco e il nuovissimo “Fox Engine” in fase di progettazione e la rivoluzione ai vertici del team di sviluppo erano campanelli d’allarme pesanti sulle sorti del nuovo capitolo. A fugare quasi tutti i dubbi e a sorprendere l’appassionato quanto il denigratore della serie più amata e odiata d’Italia è arrivata la prima versione dimostrativa, in grado con le sue indubbie qualità di stupire la critica e il pubblico. La nuova demo, attesa come la prova del nove, ha confermato il trend.Effettuato il download e avviato il gioco, si viene accolti immediatamente dalla proposta di affrontare le prove dell’allenamento. Accettando è possibile fare pratica con i nuovi controlli pensati per il dribbling, la difesa, lo stop, il passaggio e il tiro. Utili e interessanti, questi test mostrano efficacemente alcuni degli inediti tocchi effettuabili con la levetta destra, tra cui il “sombrero” dopo uno stop e l’alzata e tiro al volo, nonché il nuovo tiro tra le gambe e la difesa chiamata “ritarda azione”. Proprio su quest’ultimo aspetto vogliamo concentrarci maggiormente, perché non è altro che una versione rivista di quella “difesa tattica” croce e delizia di FIFA 12.Mantendendo premuto il tasto A (X su Playstation 3) il difensore proverà a piazzarsi tra il portatore di palla e la sua porta e lo seguirà a distanza, temporeggiando e chiudendo gli spazi per il passaggio. Al momento giusto va portato via il pallone, scegliendo tra il contrasto semplice (dorsale destro) e una scivolata leggera (doppia pressione di A o X).Il sistema, va detto, funziona discretamente bene. Temporeggiare permette ai nostri difensori di mettersi in linea ma allo stesso tempo espone troppo alle giocate in verticale degli avversari, molto efficaci soprattutto ai livelli di difficoltà più avanzati. Il contrasto semplice va eseguito con un tempismo pressoché perfetto per evitare il fallo mentre la scivolata sembra, allo stato attuale, forzata e poco realistica. Per quanto sia al limite del plagio e vada leggermente corretta, siamo di fronte ad un’ottima introduzione per i giocatori più scafati.

L’intelligenza del calcio senza pallaTerminato il tutorial si scende in campo. La nuova demo propone ben sette grandi squadre di club europee (Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Valcencia, Athletic Bilbao, Manchester United e Juventus) e quattro sudamericane pescate dalla Coppa Libertadores (Santos, Boca, Corinthians, e Chivas). Il prestigio delle formazioni europee non è casuale, bensì ci permette di testare finalmente a dovere una delle tanto acclamate introduzioni di Pro Evolution Soccer 2013, ovvero il Player ID.Come saprete già, l’obiettivo del Player ID è quello di simulare alla perfezione le movenze e le giocate di decine tra i migliori giocatori del mondo e renderli così un valore aggiunto in campo. E’ sufficiente una partita con la Juventus per apprezzare lo sforzo profuso dagli sviluppatori: Chiellini e Pirlo, ad esempio, offrono animazioni molto fedeli e riconoscibili e nei loro rispettivi ruoli fanno la differenza. Lo stesso test, applicato al Real Madrid, scopre però qualche magagna. Cristiano Ronaldo, così come Messi d’altronde, è a tratti troppo avvantaggiato rispetto ai difensori e sguscia via con facilità anche da situazioni complesse. Questo difetto mina leggermente la bontà del Player ID e va limato prima dell’uscita del gioco nei negozi per evitare forbici troppo ampie tra una squadra e l’altra nelle modalità online.Un miglioramento evidente riguarda invece l’intelligenza artificiale dietro ai movimenti senza palla dei nostri compagni. Il motore, evoluto ormai alla sua forma definitiva, è ottimo. Le punte attaccano gli spazi con efficacia e mai a caso, leggendo bene ciò che noi stiamo facendo palla al piede. Ne consegue una grande facilità nella costruzione della manovra, soprattutto se associata ad un sistema di controllo assistito. In questo modo i precisi filtranti (legati ancora agli immancabili binari), i cambi di gioco e gli uno due diventano giocate fluide e appaganti e la preparazione al tiro in porta risulta un esercizio eterogeneo e divertente.Pro Evolution Soccer 2013, insomma, ci sta convincendo sempre di più. Certo non mancano i difetti tipici della serie, come i già citati binari o qualche legnosità di troppo nelle animazioni, ma quest’anno il pacchetto di novità presentato da Konami sembra funzionare sul serio e il risultato finale è un ottimo connubio tra simulazione e arcade. Ad un approccio semplice e immediato può far seguito uno studio più approfondito delle possibilità offerte dal titolo, peculiarità in grado di renderlo appetibile per qualunque tipologia di videogiocatore.A meno di un mese dall’uscita nei negozi questa è la migliore delle notizie per l’appassionato. Restate con noi, la recensione è alle porte.

– Interessanti nuovi tocchi di palla

– Ottima ingelligenza artificiale dei compagni

– Un grande passo avanti rispetto al passato

Se due indizi fanno una prova, due versioni dimostrative dovrebbero seguire la stessa logica. Affidandosi a questo teorema poco scientifico, è facile arrivare alla conclusione che Pro Evolution Soccer 2013 sarà un buon gioco di calcio, in grado di cancellare la brutta prova della passata stagione e riportare in auge la serie in attesa della rivoluzione prevista per l’episodio 2014. Non ci resta altro che sperare che le buone sensazioni avute da questi due allenamenti vengano confermate in partita. In tal caso, la nuova stagione calcistica sarà di grande opulenza per i calciofili, alla faccia dello spread e della crisi. A breve il verdetto.