Recensione

Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo

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a cura di Redazione SpazioGames

La storiaProtagonista del gioco è il Principe, figlio del re di Persia, spadaccino di grande talento e abile atleta allenato alla scherma e alle acrobazie dai migliori maestri. Il giovane è molto sicuro di sé ma inesperto, il suo desiderio di combattere si concretizza quando il padre inizia con una campagna contro il Maharajah Indiano. E’ la prima volta che il Principe scende sul campo di battaglia ed è molto eccitato ed impaziente di provare il suo valore nelle vesti di guerriero. La campagna si conclude con esito positivo e il re, dopo la vittoria finale, cattura la figlia del Maharajah e saccheggia il palazzo degli incredibili tesori, inclusi un’originale clessidra e un misterioso pugnale. Ingannato da un malvagio Visir che conosce l’utilizzo di questi misteriosi oggetti e intenzionato a tenere per sé il loro potere, il Principe libera le Sabbie del Tempo distruggendo il suo regno e trasformando la popolazione in feroci demoni. Ora dovrà lottare con tutte le sue forze e fare appello al suo incredibile coraggio per salvare il regno e rimediare al terribile danno fatto.

Le sabbie del tempoLe Sabbie del Tempo sono il fulcro del gioco. Si tratta di una terribile sostanza primordiale in grado di modificare e corrompere tutto ciò che sfiora. Solo il Pugnale del Tempo ha il potere di arginare la spaventosa forza delle sabbie. Il Pugnale conferisce straordinari poteri a chi lo possiede, rendendolo capace di domare la struttura stessa del tempo. Il Principe potrà avvantaggiarsi di questi poteri riuscendo a riavvolgere il corso del tempo e sfruttando alcune visioni che riesce ad avere del futuro.Le sabbie erano state rinchiuse in un’inespugnabile clessidra per contenerne i poteri finchè l’incauto Principe non le ha liberate. Il contatto con le Sabbie del Tempo ha trasformato tutti gli esseri viventi che ne sono venuti in contatto in creature di Sabbia incapaci di parlare e provare sentimenti e mosse da un unico cieco istinto: cacciare e uccidere tutto ciò che ha vita.

Il pugnale del TempoE’ un oggetto che dona incredibili poteri a chi lo possiede. Grazie ad esso il Principe può recuperare le Sabbie del Tempo assorbendole dalle creature sconfitte, tornare indietro nel tempo e avere così occasione di rimediare agli errori commessi riportandolo indietro nel tempo di dieci secondi, immobilizzare o rallentare le altre creature in modo da avere la meglio in battaglia e assistere a sorprendenti visioni del futuro utili per risolvere alcuni enigmi.

Il Principe, un atleta nato!Il gioco è un action-adventure in cui si alterneranno fasi di esplorazione, risoluzioni di enigmi, piattaforme con altre fasi di concitati combattimenti. L’agilità del nostro personaggi è notevole: può spiccare incredibili balzi, correre lungo i muri, arrampicarsi sfruttando le più piccole sporgenze o sfruttare qualsiasi tipo di appiglio disponibile. Quello che sorprende è l’accuratezza del sistema di controllo messo a punto dai programmatori. Il loro lavoro è stato decisamente egregio e il risultato è un prodotto in cui la giocabilità risulta semplice, intuitiva e assolutamente appagante. In questo tipo di giochi è facile farsi prendere dalla frustrazione dovuta a continui salti nel vuoto per aver mancato di un pixel una sporgenza o altre situazione snervanti che ci portano a rifare gli stessi passaggi molte volte andando inevitabilmente a cadere nella noia. In Prince of Persia questo non succede mai perché progredire nel gioco è veramente stimolante e anche la difficoltà dei passaggi più difficili è bilanciata ottimamente. Gli enigmi inoltre risultano logici e sarà molto soddisfacente riuscire a risolverli. Unico peccato un’eccessiva linearità dell’azione: il gioco è come se fosse organizzato in livelli, si parte da un punto A per arrivare ad un punto B e c’è un unico modo per farlo dopodiché si salva e si continua la propria avventura. Fortunatamente l’ottimo sistema di controllo, il design degli ambienti con una geniale disposizione di trappole e piattaforme e la fantastica atmosfera generale rendono l’esperienza di gioco assolutamente coinvolgente e vi dimenticherete ben presto di questa linearità della storia.

Gli attacchi del PrincipeDurante l’avventura sarete chiamati spesso a combattere contro le creature di sabbia. Il Principe dispone di svariate tecniche di attacco che in ogni caso non riescono ad evitare una certa monotonia che alla lunga riscontrerete durante le battaglie. Normalmente dovrete affrontare quattro nemici contemporaneamente ma l’impresa non sarà mai particolarmente ardua. Il sistema di parata è fin troppo potente e i punti in cui ricaricare la vostra energia sono numerosi. Per colpire i vostri avversari potrete ricorrere a tecniche molto spettacolari quali l’attacco acrobatico: premendo il pulsante A del salto quando ci si trova di fronte ad un nemico potrete balzare con un volteggio sopra di lui e durante la discesa colpirlo alle spalle. Molto utili sono inoltre l’attacco con rimbalzo (eseguibile in prossimità dei muri o degli oggetti che verranno sfruttati dal Principe per darsi uno slancio e scagliarsi contro il nemico) e il contrattacco da attuare per ribaltare le sorti del combattimento ed atterrare i nemici con un solo colpo.Sfruttando i poteri delle Sabbie del Tempo potrete utilizzare dei super attacchi che vi permetteranno di immobilizzare i vostri nemici oppure di rallentare il tempo e guadagnare un certo vantaggio nei confronti degli avversari. Quest’ultimi tendono ad utilizzare sempre le stesse tecniche per cui una volta scoperto il punto debole di ognuno di esse non sarà facile avere la meglio. La varietà degli avversari inoltre non è particolarmente elevata, alla fine affronterete sempre le stesse poche tipologie di nemici. Avanzando nel gioco potrete aumentare la vostra energia, ottenere spade più potenti e incrementare la vostra capacità di portare scorte di Sabbia del Tempo e di conseguenza avrete la possibilità di sferrare un maggior numero di super attacchi. In conclusione posso dirvi che la parte di combattimento è sicuramente inferiore a quella più propriamente platform o di esplorazione dello stage ma con questo non voglio dire che sia da bocciare. Anche in queste situazioni infatti la giocabilità è buona nonostante i difetti sopra citati.

GraficaL’atmosfera che si respira muovendosi all’interno del palazzo che fa da cornice a tutto il gioco è decisamente unica e meravigliosa. La scelta dei colori, la struttura degli ambienti e la disposizione degli oggetti è secondo me impeccabile. I tocchi di classe si sprecano a partire dagli effetti di luce, dal movimento delle palme, dei drappi di tessuti per arrivare alle splendide animazioni del protagonista. Tutto denota classe e stile e rendono il gioco un vero piacere per gli occhi. I fotogrammi si succedono a 30 frames al secondo ma questo non mina la fluidità del gioco che è sempre buona. I movimenti della telecamera incespica solo in alcuni frangenti costituendo di fatto l’unica sbavatura che avrebbe assicurato un dieci pieno al comparto tecnico. Fortunatamente è sempre possibile e agevole sistemarsi la visuale con lo stick destro. Sono presenti inoltre due pulsanti per passare rapidamente ad una visuale in soggettiva e un’altra a campo decisamente largo per studiare la conformazione dei livelli.Le ambientazioni temevo fossero ripetitive svolgendosi tutto il gioco all’interno del palazzo ma ho dovuto ricredermi in fretta. Le decorazioni dei saloni cambiano continuamente e vi troverete ad esplorare splendidi ambienti esterni come i giardini del palazzo oppure affascinanti caverne che si trovano nei sotterranei.Considerando tutte le versioni del gioco quella Xbox è sicuramente quella che offre una grafica più pulita e definita pur restando il fatto che le differenze rispetto alle altre versioni console, in particolare quella Game Cube, sono decisamente minime.

SonoroLe musiche sono ha stile orientaleggiante anche se si nota l’utilizzo di strumenti moderni come batteria e chitarre. Il risultato è soddisfacente e moderno. Anche gli effetti sonori sono realizzati con cura e varino in relazione all’ambiente esterno.Il gioco è stato localizzato completamente in italiano e il doppiaggio si è rivelato accurato.

– Fantastica atmosfera

– Ottima architettura dei livelli

– Controlli intuitivi ed efficaci!

– Enigmi ben congeniati e logici

– Non particolarmente longevo (circa 12 ore per completarlo)

– Sistema di combattimento alla lunga ripetitivo

9.0

Il Principe è tornato e non poteva farlo in modo migliore. The Sands of time possiede quegli elementi che maggiormente apprezzo in un videogioco: classe, stile e giocabilità. La produzione presenta certamente alcuni difetti che tuttavia non minano la soddisfazione che si prova nel portare a termine il gioco. L’atmosfera da “Le mille e una notte” è resa in modo impeccabile e sarà inevitabile farsi rapire e trasportare da un’avventura che diventerà sempre più avvincente e fantastica. Su Xbox i titoli di questo genere sono pochi per cui la luce di Prince of Persia sembra ancora più brillante.

Voto Recensione di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo - Recensione


9