Recensione

Plants vs. Zombies 2

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a cura di SamWolf

Gratuito, provato su iPad, Compatibile con iPhone 4 (o successive), iPod touch (4a generazione o successive), iPad 2 (o successive) e iPad mini. Richiede l’iOS 5.1 o successive.

PopCap è tornata, e l’ha fatto con il secondo episodio di quel successo planetario noto come Plants vs. Zombies, questa volta adottando una nuova strategia di mercato. Siamo infatti passati al free to play, con un colpo di mano improvviso e inaspettato. La scelta probabilmente non farà felici tutti i sostenitori della serie, ma è stata approcciata con una certa intelligenza. Vediamo perché.

Un seme per la vittoriaNon appena scaricato il titolo, senza preamboli, sarà possibile fiondarsi all’interno dell’avventura. Potremo accedere inoltre, qualora lo volessimo, a un tutorial che spiegherà tutte le dinamiche del gioco. Ci soffermeremo brevemente su questo punto per evitare di descrivere fatti conosciuti ai più. Lo scopo del gioco sarà ancora una volta quello di fermare orde di zombie, posizionando lungo il campo di battaglia le diverse piante che avremo a disposizione. Per piantare nuovi fiorellini e arbusti da combattimento ci occorreranno dei soli, che potremo raccogliere periodicamente dal cielo o dai girasoli. Ogni pianta avrà un determinato costo e, più alto sarà questo, maggiore sarà la sua potenza. La trama è a dir poco… peculiare. Dovremo aiutare Dave il Pazzo in un viaggio attraverso le epoche per riuscire a ritrovare il suo taco. In questo folle percorso attraverso diversi periodi storici incontreremo tre mondi principali: il primo dedicato all’antico Egitto, il secondo ai pirati, e il terzo incentrato sul selvaggio West.

Ogni mondo ha al suo interno una decina di livelli canonici, più altri sbloccabili conquistando un determinato numero di chiavi. Queste si potranno raccogliere durante le battaglie, ma non in tutte. Ogni livello potrà offrire anche tre stelle ma a differenza di altri titoli (dove il numero di stelle dipende dal punteggio ottenuto) ogni stella sarà ottenibile solo al compimento di determinate e specifiche missioni, che varieranno ogni volta. Come è facilmente intuibile la longevità del gioco è sicuramente alta e anche la sua rigiocabilità: basti pensare al fatto che le tre stelle saranno ottenibili una volta terminati tutti i livelli almeno una volta. In aggiunta a tutte queste, PopCap ha inserito una curiosità modalità che va ad arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco: ogni tanto apparirà un’icona di uno Yeti e il nostro compito sarà quello di raggiungere quel particolare livello e portarlo a termine per ottenere premi esclusivi. Ad aumentare la longevità del titolo contribuisce anche un livello di difficoltà ben equilibrato (sempre che non si intervenga con gli acquisti In-App).

Orde e orde di zombieLa grafica del titolo è sicuramente gradevole, coloratissima e variopinta con i vari sfondi dei tre mondi molto diversificati. I dubbi maggiori sul gioco, sin dal momento del suo annuncio, vertevano tutti sull’impatto della modalità free-to-play sul valore complessivo del prodotto. Contrariamente ad altri titoli, Plants vs Zombies 2 non è totalmente pay-to-win, anche se rimane un po’ di rammarico per il non poter avere a disposizione tutte piante possibili senza dover mettere mano al portafoglio. In generale, comunque, si avanza anche senza dover spendere denaro sonante, e non ci si sente forzati a comprare power up o semi aggiuntivi. Negli acquisti In-App sarà possibile comprare delle monete extra, delle migliorie o dei pacchetti speciali. Le prime, che saranno ottenibili anche quando uccideremo alcuni zombie, ci permetteranno di attivare poteri speciali durante la battaglia: questi saranno utilizzabili agendo direttamente con le nostre dita, e faranno scoppiare le teste dei barcollanti non morti, oppure li trascineranno via, o ancora li finiranno con una scossa; le migliorie invece ci permetteranno, per esempio, di ottenere dei bonus speciali, come un maggior numero di soli o una frequenza maggiore di colpi sparati.

Le diverse ore di gameplay disponibili, e la possibilità di avanzare senza troppi problemi anche senza acquisti faranno sicuramente piacere ai fan. Ogni singola battaglia durerà diversi minuti e spesso, soprattutto in quelle con obiettivi “speciali”, saremo spinti a ripetere più volte la missione. Per riuscire a terminare con successo i livelli occorrerà posizionare nel punto giusto e nel momento giusto le piante più adatte: le orde di zombi sono rimaste voraci e pericolose, quindi non gli ci vorrà molto a raggiungere le nostre “armi” e a papparsele liberandosi la strada. Nel caso riuscissero a raggiungere la fine del percorso, avremo comunque delle aspirapolveri in grado di salvarci, ma solo per una volta. Una buona dose di strategia, di pazienza e di tatticismo faranno innamorare ogni giocatore di Plants vs. Zombies 2.

– Grafica

– Longevità e rigiocabilità

– Gratuito, e non pay to win

– Gameplay sempre solidissimo

– Diverse piante acquistabili con gli acquisti In-App

– Fondamentalmente è rimasto lo stesso gioco

9.0

Plants vs. Zombies 2 si prepara a bissare il successo del primo capitolo, grazie a una grafica di primo livello, all’ampia varietà di piante (anche se molte riproposte dal predecessore) e zombie, e alla solida ed efficace struttura di gioco confermata. La modalità free-to-play non si rivela un così pesante fardello, anche se le piante con maggiore efficacia saranno acquistabili attraverso gli acquisti In-App. Praticamente privo di difetti, Plants vs. Zombies 2 si appresta a restare al comando delle classifiche di App Store per diverse settimane.

Voto Recensione di Plants vs. Zombies 2 - Recensione


9