SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Street Fighter 6 Year 3 è potente, ma il prezzo è giusto? Street Fighter 6 - Year...
      PS5 , PC , XSX
    • Gradius Origins è pura nostalgia, ma manca qualcosa Gradius Origins
      PS5 , XSX , SWITCH , PC
      7.5
    • Hellblade 2, com'è il ritorno di Senua su PS5? Senua’s Saga: Hellblade...
      PS5
      7.9
    • Ninja Gaiden: Ragebound è un piacevole ritorno alle origini Ninja Gaiden Ragebound |...
      PS5 , XSX , PC , SWITCH , SWITCH2
      7.7
    • Ker Nethalas: Into the Midnight Throne è una perla RPG indie Ker Nethalas: Into the M...
      9.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo

Microsoft acquisisce EA? Dietro le quinte del matrimonio dell'anno

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Paolo Sirio

a cura di Paolo Sirio

Pubblicato il 30/01/2018 alle 00:00

La passione di Microsoft per il gaming, sopita sotto Ballmer (al punto da alimentare voci su una possibile cessione di Xbox, all’epoca si parlava persino di Amazon), sembra essersi riaccesa durante il regno di Satya Nadella. Il terzo CEO nella storia del gigante di Redmond ha finanziato nel 2014 un’acquisizione da $2.5 miliardi quale quella di Mojang, con Minecraft annesso, e sembra essere pronto a tirare nuovamente fuori il libretto degli assegni quando sono passati appena quattro anni da quella manovra al tempo ritenuta impensabile. Impensabile proprio come quella che potrebbe portare un colosso del calibro di Electronic Arts o Valve, oppure una realtà in fortissima crescita come PUBG Corp., nella scuderia al servizio di Phil Spencer, per assecondarne la visione non soltanto a parole ma anche con i fatti, ora che fa parte del board come vice presidente esecutivo. Di fatti, ovviamente, non possiamo ancora parlare con certezza. Per ora c’è un rumor grosso quanto una casa, ma che arriva dalle pagine di Polygon e non, con il dovuto rispetto, da Reddit o 4Chan; un portale che, tra le altre cose, suggerì l’esistenza di un modello S e di un modello X di Xbox One con ampissimo anticipo rispetto a chiunque altro e quando, pure in questo caso, iniziative del genere si profilavano come assolutamente impensabili per il panorama videoludico del tempo. Se parliamo di credibilità e vicinanza all’industria, poi, parliamo del sito che ha chiesto (e ottenuto) un articolo di commento su The Legend of Zelda: Breath of the Wild ad uno come Ken Levine di bioshockiana memoria; insomma, una testata che sa cosa sta facendo e si sbilancia quand’è abbastanza convinta delle cose che sta sentendo, e questo costituisce un grande fattore di differenza rispetto alle altre indiscrezioni che abbiamo commentato, provenienti da forum come ResetEra o da dritte di sviluppatori un po’ fanboy.

I risvolti su Xbox One…

Sembrerebbe, allora, che Microsoft si stia muovendo per fare i passi necessari per l’acquisizione di Electronic Arts, dopo aver accarezzato l’ipotesi di mettere le mani su Valve (Steam) e PUBG Corp. (la divisione della coreana Bluehole nata appositamente per occuparsi del supporto di PlayerUnknown’s Battlegrounds). Cosa ne pensiamo? In primis, la nostra teoria è che – se di acquisizione si tratterà – l’operazione ricalcherà molto quella di Mojang e Minecraft, vale a dire un inglobamento totale della compagnia e delle IP che però non comporta per buona parte del catalogo un trattamento da esclusivista. Facciamo fatica a credere che, dopo una spesa del genere, Nadella pensi di rinunciare agli introiti di un FIFA o di un Anthem su PS4, specialmente in virtù del fatto che ad oggi la forza trainante del gaming high end è proprio la console di Sony. Più digeribile invece, ma comunque futuribile, l’opportunità di sviluppare certe proprietà nuove o di nicchia, in stile Jade Empire o il Mass Effect degli albori, in esclusiva da software house con più team a disposizione, così da non far inceppare la macchina produttiva per come funziona attualmente. I vertici di Xbox sanno di aver bisogno di studi e know how per arricchire la propria presenza sul mercato videoludico, e la struttura di un editore di questo calibro rappresenterebbe, oltre ad un’ipotesi da fantamercato, l’appoggio ideale per un piano simile. 
Un tassello fondamentale a favore di questa mossa sarebbe la recente svolta di Xbox Game Pass, che includerà tutti i titoli first party fin dal day one senza alcun costo aggiuntivo rispetto all’abbonamento mensile da €9,99: è evidente che Spencer stia cercando modi a destra e a manca per rimpolpare la sua lineup software, per rendere sempre più appetibile il modello della sottoscrizione, ed acquisire un publisher come EA invece di una singola software house darebbe un grosso contributo in tal senso. Si profilerebbe una fusione di qualche genere con EA Access, con gli sportivi e il primo mese gratuito in bundle con la console a trainare le vendite, e come da previsione di Blake Jorgensen entro il 2020 l’approdo sui lidi cloud di tutta la libreria grazie non soltanto ad Azure ma anche alla recente acquisizione di PlayFab, piattaforma leader nel settore del gaming sulle nuvole con oltre 1200 clienti tra cui Disney e Bandai Namco. 

… e quelli su Windows

Xbox One avrebbe un ruolo non marginale ma di certo non da protagonista solitaria in questa faccenda. È chiaro che il CEO di Microsoft sia stato convinto in qualche modo a fare un passo tanto rilevante, e in genere questo tipo di passo – com’è stato con Minecraft – ha a che fare principalmente con Windows. La riprova è il fatto che i tre nomi che stanno circolando hanno tutti le mani in pasta nel mondo PC, e acquisirne uno vorrebbe dire non soltanto liberarsi di un competitor ma anche, e soprattutto, comprarne la piattaforma con la relativa capacità produttiva alle spalle, la libreria, le licenze e i rapporti con i publisher third party. Toccasse ad EA, insomma, ci sarebbero dei risvolti possibilmente ancora più interessanti, con l’inclusione di Origin in Windows Store (o viceversa, visto che quest’ultimo brand non ha mai attecchito granché) e l’ulteriore potenziamento di Windows 10 come centro del mondo videoludico. Dopo tanto armeggiare in Europa – un’esperienza che non ha lasciato ricordi particolarmente buoni, con la chiusura di Lionhead e Press Play, oltre ad una Rare che ha faticato parecchio a trovare una nuova identità -, una mossa del genere riporterebbe il focus di Microsoft sul Nord America, in ogni senso. Prima di tutto per le location sparse tra Stati Uniti e Canada, ma anche e forse soprattutto in termini di appeal: Madden NFL è un franchise/IP che sposta gli equilibri da quelle parti, chiaramente costituisce un bonus affinché EA venga valutata un’alternativa più valida rispetto alle altre due opzioni, e avere un qualche tipo di trattamento di favore rispetto a PlayStation garantirebbe pure un ritorno d’immagine e una valenza strategica importanti in un territorio chiave. Il discorso, come osservato poc’anzi, sarebbe leggermente diverso per FIFA, dal momento che la lunga partnership tra Xbox e il marchio calcistico non ha avuto gli effetti sperati, ed è ancora in essere il contratto che lo lega a PS4 in termini di marketing.

La fonte di Polygon parla di tempi molto brevi per la chiusura dell’accordo e lo sport potrebbe tornare ad essere un indicatore valido in tal senso: per la prima volta, due titoli lasceranno Xbox Game Pass il 31 gennaio, e indovinate chi c’è in questo listino oltre a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain? NBA 2K16, uno degli esponenti più recenti del basket secondo la concorrenza – in netto vantaggio di vendite e tecnologia – della serie Live. Una serie che Microsoft, sempre nell’ottica dell’affermazione territoriale in casa propria, avrebbe tutto l’interesse a spingere. Probabile che sia una semplice coincidenza, ma chissà che non ci sia qualcos’altro dietro: magari una dimostrazione di buone intenzioni per un’operazione che difficilmente si trasformerà in un “hostile takeover” in stile Vivendi – Ubisoft, specie dopo la buona accoglienza riservata dalla borsa (il titolo EA ha chiuso con un +2%) a questa ghiottissima voce di corridoio.

Le acquisizioni nel mondo dell’intrattenimento, di norma, danno a chi compra e tolgono al consumatore, che sul lungo termine rischia di ritrovarsi con un’offerta meno varia e indipendente – un po’ lo stesso timore che ha accompagnato il passaggio di 20th Century Fox a Disney. Il modus operandi di Microsoft con Minecraft costituisce però un precedente positivo, dal momento che l’IP non è diventata un’esclusiva ma ha anzi visto ampliarsi lo spettro delle piattaforme supportate. A godere, insomma, potrebbero essere tutte le parti in causa e il mondo dei videogiochi potrebbe assistere ad un’ennesima evoluzione, stavolta più che tecnica di natura tecnologica, grazie a servizi digitali, on demand e cloud.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Resident Evil: Requiem non stravolge le regole, le migliora: lo abbiamo provato

Resident Evil: Requiem non sembra voler stravolgere la formula dei recenti capitoli della serie, ma renderla semplicemente migliore.

Immagine di Resident Evil: Requiem non stravolge le regole, le migliora: lo abbiamo provato
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Come sarà La Divina Commedia? Primi dettagli

Jyamma Games torna sulle scene con un nuovo titolo ispirato alla celebre Commedia di Dante Alighieri e il cui trailer è indubbiamente impressionante.

Immagine di Come sarà La Divina Commedia? Primi dettagli
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

ONL 2025, lo show che promette tutto ma lascia troppi dubbi

Gamescom 2025 si è aperta con la Opening Night Live, il rito collettivo dell’industria videoludica: ma alla fine, le due ore di show ne sono valse la pena?

Immagine di ONL 2025, lo show che promette tutto ma lascia troppi dubbi
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Pragmata è una boccata d'aria fresca: lo abbiamo provato

Pragmata potrebbe essere la sorpresa di un 2026 sempre più affollato di produzioni di incredibile spessore, grazie a un gameplay atipico e ispirato.

Immagine di Pragmata è una boccata d'aria fresca: lo abbiamo provato
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

La serie animata di Splinter Cell è viva e c'è una data da segnare sul calendario

Tom Clancy’s Splinter Cell: Deathwatch, confermata la nuova serie animata Netflix. Il trailer sarà mostrato molto presto.

Immagine di La serie animata di Splinter Cell è viva e c'è una data da segnare sul calendario
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #2
    Black Myth Zhong Kui è la bomba a sorpresa di Gamescom 2025
  • #3
    Due classici Resident Evil da oggi anche su PS5
  • #4
    Xbox Store celebra Gamescom con sconti fino al 95%: ecco i migliori
  • #5
    Gamescom Opening Night Live 2025 | Tutti gli annunci e i trailer
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.