Recensione

Football Manager Handeld 2014

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a cura di Ctekcop

Nel corso degli ultimi anni la rivoluzione mobile ha portato tantissimi utenti a usare lo smartphone in gran parte anche come mezzo ludico. Non ci è voluto nemmeno poi molto tempo affinché il re dei gestionali, o meglio dei simulatori, calcistici scendesse in campo facendo piazza pulita di tutti quei giochini e giochetti che bazzicavano negli store delle varie piattaforme e osavano definirsi “manageriali”.

Football Manager Handeld 2014 è già la terza iterazione per i dispositivi portatili appartenente all’ormai mitica serie curata dalle sapienti mani degli inglesi Sports Interactive, affiancati anche in questo caso da Sega nelle vesti di publisher. I nostri smartphone o tablet e le rispettive batterie dovranno chiedere pietà anche quest’anno?
Cinque stelle di potenziale
In parole povere Football Manager Handeld è una versione in scala ridotta, molto ridotta a dire il vero, della controparte casalinga. Una cura dimagrante che in passato ha già riscosso successo, e dalla quale ha infatti presso ispirazione la cosiddetta modalità “classic“, disponibile nella versione per PC. In ogni caso le basi su cui poggia l’intero sistema sono sempre le medesime, solide come la roccia: tutti sotto sotto desideriamo vestire i panni dell’allenatori di calcio, convinti che se messi su una qualunque panchina di A ci vorrebbe poco a fare meglio di chi, strapagato, vi siede nella realtà.
Lo scopo ultimo è sempre quello di curare gli aspetti di un club, ossia l’allenamento e le giovanili, le tattiche e il turn-over, il calciomercato e le finanze, i rapporti con la stampa e la dirigenza, cercando sempre di arrivare al successo, compatibilmente con gli obiettivi e i mezzi della squadra in cui si milita, pena un prematuro esonero. 
Come da tradizione si può tranquillamente scegliere una squadra di propria preferenza e assumerne il controllo per una trentina d’anni nella carriera tradizionale. In alternativa, oltre agli achievements, fanno il loro ritorno le sfide, che pongono gli allenatori di fronte a prove appartenenti ai generi più disparati, come concludere una stagione senza sconfitte, far fronte a un’ecatombe di infortuni o togliere la squadra dalla zona calda, sin troppo bassa, della classifica. Ovviamente la difficoltà dipende anche fortemente dalla squadra che si sceglie: le rose e le disponibilità economiche di squadre di un certo livello non sono minimamente paragonabili a quelle di leghe inferiori. Alla lunga però gli allenatori più esperti e scafati riusciranno senza eccessive difficoltà ad imbastire una squadra di giovani talenti capace di raggiungere le vette del calcio mondiale, anche senza avere alle proprie spalle i petroldollari di un qualche magnate arabo.
La novità è rappresentata dalla modalità Myclub nella quale, vista la mancanza dell’editor, si può creare da zero un nuovo team inserendolo in una qualche lega. Senza dubbio una gradita e simpatica aggiunta per creare una squadra composta dagli amici con cui giochiamo regolarmente a calcetto.
Difetti? Impossibile negare come a un prezzo decisamente alto in rapporto agli standard del mercato mobile si unisca fastidiosamente la presenza di qualche microtransazione. Per fortuna non si tratta di acquisti eccezionali o necessari, tutta roba di cui si può fare tranquillamente a meno, come soldi aggiuntivi per il calciomercato o l’ampliamento immediato del proprio stadio.
Quattro stelle di abilità
Per quel che riguarda la componente tecnica di Football Manager Handeld 2014 c’è ben poco da dire. Le partite, o le sintesi di queste ultime, vengono visualizzate con una visuale a volo d’uccello sfruttando il motore grafico bidimensionale. Sembra quasi di tornare indietro nel tempo di qualche anno vedendo pallini raffiguranti i giocatori che si muovono in giro per il campo, ma francamente non ci si può proprio lamentare. I cambiamenti tattici hanno un effettivo riscontro su quello che si verifica in campo, ma ovviamente manca quella microgestione tipica della serie maggiore. Anche il morale, specialmente quando basso con annesse dichiarazioni alla stampa o tempisticamente inappropriati tentativi di vendita, conta in maniera non indifferente.
Da sottolineare e apprezzare come i caricamenti siano sempre rapidi, mai fastidiosi, anche nel caso in cui non si disponga dell’ultimo modello di smartphone.
Rivista leggermente rispetto agli anni scorsi l’interfaccia dei menù, ormai matura, che coglie appieno i vantaggi dei comandi touch. Ovviamente su un tablet o un phablet si naviga in maniera estremamente agevole tra le schermate, ma anche utilizzando uno smartphone non eccessivamente ingombrante raramente si ha a che fare con input involontari, in particolare qualche swipe eseguito nella zona errata dello schermo che saltuariamente porta a schermate indesiderate. Anche le sezione relativa ai confronti con altri giocatori e quella relativa ai progressi del giocatore sono state riviste e migliorate.
Il comparto audio è praticamente non pervenuto.

– Interfaccia perfezionata

– Si può creare il proprio club

– È droga pura

– Qualche microtransazione in aggiunta al prezzo fuori mercato

– Molto simile nella sostanza alla versione dell’anno precedente

– Non profondo quanto la versione per PC

– La batteria del vostro smartphone chiederà pietà

8.0

Anche quest’anno chi vuole tramutarsi in un allenatore virtuale potrà farlo con Football Manager Handeld 2014, che, nonostante difetti marginali e un prezzo non indifferente, è senza dubbio il miglior esponente del genere sul mercato mobile. È a tutti gli effetti un gioco dal quale è difficile staccarsi, al grido di “solo un’altra partita e poi spengo”.

Voto Recensione di Football Manager Handeld 2014 - Recensione


8