Recensione

FlatOut 2

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a cura di umbojami

Dover scrivere della versione PC di questo FlatOut 2 mi rende felice. Sì, perché erano oramai diversi anni che mi sentivo orfano delle emozioni che ai suoi tempi la serie Destruction Derby era in grado di regalare. I ragazzi della Bugbear, con questo secondo atteso capitolo, continuano a prendere in parte spunto dai vecchi capolavori made in Psygnosis, introducendo però molti elementi immancabili nei moderni racing game e contando su un motore fisico che sta facendo scuola. I dubbi che però dovremo sciogliere riguardano l’eliminazione di quei problemi che affliggevano il suo predecessore – poca varietà ed una certa mancanza di stile – oltre alla verifica riguardo la tenuta di un motore grafico non di ultimissima generazione.

In viaggio attraverso gli StatesTrattandosi di un gioco di corse automobilistiche, il nucleo centrale non è niente altro se non la classica rincorsa al primo posto nella modalità Carriera, attraverso oltre 60 circuiti dislocati nei più svariati scenari americani: dalle selvagge foreste fino ai canyon della Death Valley, passando da diversi contesti urbani e non, il vostro scopo è prevalere sugli altri sette partecipanti, cercando ovviamente di tagliare il traguardo tutti interi.Altro elemento di continuità rispetto al primo episodio sono i minigiochi, che diventano 12 e che vedranno il povero conducente del vostro mezzo, catapultato attraverso il parabrezza, cercare di centrare qualche bersaglio, raggiungere le maggiori distanze possibili e altre attività molto sollazzanti per voi e dolorose per lui. Ci sono però anche momenti in cui una persona può non aver voglia di concentrarsi su una guida precisa, ma sente la sola necessità di distruggere tutto quanto si muova attorno a lui: i programmatori ci accontentano anche sotto questo punto di vista, proponendo un vasto numero di arene dove l’unico obiettivo dichiarato è quello di rimane l’ultimo a poter contare su un mezzo anche solo parzialmente funzionante.A tutto questo aggiungete le classiche sfide multiplayer, con il coinvolgimento anche dei suddetti minigiochi, online e via LAN, per avere un quadro generale in cui la quantità non difetta certamente. Novità gradita e attesa è quella che ci permette di avere una vasta scelta di automobili, divise in tre categorie, sempre a nostra disposizione, in modo tale da poter valutare di volta in volta quale sia il mezzo più adatto a questo o a quel tracciato o al nostro stile di guida. Che siano auto sportive di ispirazione giapponese, potenti mezzi americani o più bizzarri incroci non meglio precisati, ciascun veicolo ha diverse caratteristiche, non solo estetiche ma anche di guida. Una importante nota di merito non può non essere scritta per il design accurato e folle riservato sia alle piste che alle arene. Le curve sono un susseguirsi di paurosi tornanti ciechi dove l’inconveniente è sempre in agguato, molti sono gli elementi con i quali interagire che potranno farci spiccare spettacolari salti, così come ridurci in un cumulo di lamiere fumanti. Purtroppo capita che questo mix di percorsi ad alto tasso tecnico, uniti ai molteplici elementi di disturbo, porti la difficoltà a vette piuttosto elevate che vi impegneranno in diverse ripetizioni degli stessi tracciati alla ricerca della gara perfetta e del mezzo ideale con il quale affrontarla. Il gameplay insomma riesce ad essere migliore di quanto precedentemente visto, soprattutto per quanto concerne i numeri messi in campo, anche se persiste la sensazione di avere un prodotto che nella sua complessiva bontà non innova ma migliora. Non esaltante anche l’intelligenza artificiale che poteva decisamente risultare più articolata e profonda.

Ci vuole una Fisica bestialeAccennavamo al sofisticato motore fisico sfruttato dal gioco che permette una dinamica estremamente credibile di tutti gli incidenti che avvengono sullo schermo. La deformazione delle macchine così come degli oggetti facenti parte del paesaggio è molto precisa. Che si tratti di piccoli elementi di contorno o di enormi strutture, gli scontri sono spettacolari, le deflagrazioni precise con dinamiche particellari molto belle. Tutta questa distruzione non è però solo fine a se stessa: andrà infatti a ricaricare la barra del turbo, immancabile in ogni produzione di stampo automobilistico, che si rivelerà necessaria per sconfiggere gli avversari più ostinati.Ci troviamo quindi con in mano un gioco di stampo prettamente arcade ma con una fisica molto realistica. Questo incrocio purtroppo non si rivela però sempre riuscito. Capiterà spesso che gli incidenti siano frutto di una difficoltosa tenuta in strada della macchina, spesso vittima di un effetto flipper, il tutto a vantaggio dello spettacolo ma causa di qualche momento frustrante.

Visti ed Ascoltati su FlatOut 2Graficamente il gioco è buono, anche se bisogna fare dei distinguo riguardo la resa di diversi elementi. Il motore in sé e per sé non è nulla di speciale se confrontato con altre recenti produzioni per PC, si nota come sia frutto di uno sviluppo in parallelo con le console di vecchia generazione. Detto questo, gli effetti sono belli, con i modelli delle auto dalla qualità alta ma non troppo originali, che si smontano in moltissimi pezzi e con scene in cui lo schermo si riempie di oggetti in movimento mantenendo una fluidità costante.Molto buono il sonoro, gli effetti di deflagrazione vi faranno saltare sulla sedia mentre il rombo dei motori accresce l’immedesimazione. Le musiche sono rock con brani molto adrenalinici e perfetti per il contesto distruttivo e caotico.

HARDWARE

Requisiti minimi:DVD-ROM Drive Pentium® 4 2.0 GHz or AMD® 2000+256 MB RAMScheda Video 64 MB

MULTIPLAYER

1-8 Online e via LAN

– Molte piste

– Ottima fisica

– Gran bel sonoro

– Molte migliorie, poche novità

– Grafica da perfezionare

– Alla lunga ripetitivo

7.0

Un gioco divertente, con il quale passare diverse ore in singleplayer e qualcuna di più online. Le modalità sono parecchie, tutte cose già viste e solo migliorate sia chiaro, però sufficienti a consigliarne l’acquisto a coloro fossero alla ricerca di un gioco arcade in cui ammirare incredibili incidenti alla ricerca dell’acrobazia perfetta. Ottimo il motore fisico, vero punto di forza e sfruttabile in futuro anche per ulteriori produzioni. Non perfetto, migliorabile ma da provare!

Voto Recensione di FlatOut 2 - Recensione


7