SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Com'è Persona 3 Reload su Switch 2? | Recensione Persona 3 Reload
      SWITCH2
      8.5
    • Ninja Gaiden 4 è il ritorno perfetto? | Recensione Ninja Gaiden 4 | Recensi...
      XSX , PC , PS5
      8.5
    • Atlante dei Videogiochi, recensione: un viaggio nelle mappe della storia Atlante dei Videogiochi
      8.8
    • Keeper insegna a rialzarci dopo ogni caduta | Recensione Keeper
      XSX , PC
      8.0
    • Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è un risveglio nel buio | Recensione Vampire: The Masquerade...
      PS5 , XSX , PC
      7.8
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Recensione

Finding Paradise, recensione della nuova avventura del creatore di To The Moon

Advertisement

Avatar di Domenico Musicò

a cura di Domenico Musicò

Editor

Pubblicato il 26/12/2017 alle 00:00
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il Verdetto di SpazioGames

8.5

Quando Kan Gao pubblicò To The Moon, sapeva bene che avrebbe dovuto puntare sulla semplicità e sulla capacità di toccare le giuste corde per lasciare il segno. Ci riuscì alla grande con un’opera in grado di sorprendere, meravigliare e scuotere l’emotività, narrando direttamente al cuore del giocatore. Stupiti dalla qualità di un gioco creato creato con strumenti così essenziali, eravamo molto curiosi di scoprire verso quale direzione volesse puntare Finding Paradise, che arriva a oltre cinque anni di distanza dal primo capitolo.

Il Paradiso Che Vorrei

Sebbene non sia obbligatorio per avere un quadro d’insieme dell’opera, è consigliato recuperare To The Moon e A Bird Story. Sono legati a Finding Paradise da un forte senso di continuità, sia per l’utilizzo di una formula narrativa del tutto simile e certamente più vicina a una visual novel che non a un videogioco classico, sia per i riferimenti che l’ultimo titolo di Kan Gao fa. In un certo senso, si vuole creare un filo conduttore capace di rendere immediatamente riconoscibile quella fisionomia scolpita quasi totalmente nel pilastro portante che è la narrazione a tutti i costi, anche a discapito di tutto il resto. 
Comune denominatore tra To The Moon e Finding Paradise è la presenza della Sigmund Corp., una società in grado di modificare i ricordi del paziente al fine di esaudirne l’ultimo desiderio e accompagnarlo verso una dipartita meno dolorosa, preceduta da desideri esauditi e una realtà illusoria che possa addolcirne il corso. 
A differenza della storia strappalacrime di Johnny, desideroso di andare sulla luna, quella di Colin tocca tematiche che nell’immediato possono di certo essere meno d’impatto e dirette, e dunque meno capaci di colpire allo stomaco. Tuttavia non mancano i momenti in cui Finding Paradise si apre a prospettive di grande riflessione, centralizzando i sentimenti umani, le fragilità, la ricerca di una felicità sempre sfuggente e la difficoltà di accettare il percorso che tutti, prima o poi, dobbiamo intraprendere. 
La parte iniziale, e in generale l’opera tutta, incorpora al suo interno elementi narrativi più riflessivi, filosofici ed esistenziali, ma l’amalgama che ne esce fuori, complici dei momenti drammatici con rilevanti venature malinconiche, dà corpo a dei contenuti più complessi rispetto a To The Moon. Se il primo titolo di Kan Gao sapeva come fare centro, e in un certo senso rischiava ben poco per raggiungere l’obiettivo prefissato, Finding Paradise va oltre ed esplora i grandi e più intimi temi dell’uomo senza banalizzarli. 

Che la vita ti sia lieve

Si capisce dunque come Finding Paradise possa essere visto dai più come un gioco incapace di replicare la forza drammatica di To The Moon, ma in fin dei conti tutto ciò era preventivato e persino Kan Gao ha tentato in qualche modo di abbassare le aspettative. Sbagliando, perché in realtà Finding Paradise, nel complesso, è di certo un’opera più matura di quella precedente; concettualmente più ampia, nonostante le cinque ore circa per portarla a termine, più preziosa e creata da un autore oggi più consapevole dei propri mezzi comunicativi. Si consideri infatti che l’abilità compositiva di Gao, assieme all’immancabile Laura Shigihara  – autrice tra l’altro dell’ottimo Rakuen (Paradiso, in giapponese, NdV) – dà vita ancora una volta a una colonna sonora di grande intensità, che sottolinea i momenti più toccanti con grande disinvoltura e sensibilità. 
La storia di Colin è insomma diversa dal solito, poiché niente di particolamente disagevole c’è nella sua situazione familiare, ma è la complessità del suo vissuto a condurlo alla scelta di cambiare ciò che non va affinché possa liberarsi da pentimenti, mancate accettazioni e tribolazioni.
Qualcosa è cambiato anche nel gameplay, che si è fatto meno passivo, senza tuttavia cedere a derive che avrebbero potuto snaturare l’essenza dell’opera, che resta per l’appunto story driven. Capiterà dunque che dobbiate intrufolarvi nei ricordi di Colin e trovare il memento che possa collegare il segmento in cui vi trovate a quello successivo, attraverso un’interazione minimalista. Bisogna anche azzeccare delle combinazioni davvero elementari, e si capisce come tutto sommato queste varianti alla formula siano solo un’aggiunta per chi aveva puntato il dito contro la sostanziale immobilità di To The Moon. Non si tratta di niente di troppo elaborato, sia chiaro, ma di sicuro è una scelta buona, che rende il tutto un po’ meno passivo. 
Degno di nota è anche l’approfondimento che viene fatto sui due personaggi già apparsi in To The Moon, così come ci è parsa interessante la volontà di far riflettere sull’etica dietro cui opera la Sigmund Corp., assieme ad altri elementi narrativi che s’intrecciano e talvolta confondono, ma soddisfano e rendono il gioco indimenticabile esattamente come quello precedente.

– Narrativa degna di nota

– Storia diversa dal precedente capitolo, ma parimenti efficace e indimenticabile

– Piccole aggiunte a un gameplay altrimenti sin troppo statico…

– … Che potrebbero lasciare indifferenti i non amanti del gameplay minimalista

– Senza un buon inglese potrebbero sfuggirvi dettagli e sfumature della trama

8.5

Grazie a una scrittura encomiabile e alla capacità di andare oltre il successo di To The Moon, esplorando i grandi temi che interrogano e affliggono l’uomo, Kan Gao confeziona un altro gioco imperdibile, che vi rimarrà a lungo nella memoria.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Battlefield 6: questa skin sta venendo aspramente criticata

Una skin ricognitore di Battlefield 6 sembra decisamente difficile da ottenere e sta divertendo la community per il suo aspetto.

Immagine di Battlefield 6: questa skin sta venendo aspramente criticata
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

PlayStation Plus, da oggi i giochi gratis di ottobre Extra e Premium

Il catalogo di PlayStation Plus si arricchisce oggi, 21 ottobre 2025, con una nuova e corposa ondata di titoli: scopri di quali giochi parliamo.

Immagine di PlayStation Plus, da oggi i giochi gratis di ottobre Extra e Premium
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Ecco i giochi che lasciano PlayStation Plus a novembre 2025

Con l’arrivo di novembre, alcuni giochi su PlayStation Plus lasceranno spazio alle nuove aggiunte previste per il mese successivo.

Immagine di Ecco i giochi che lasciano PlayStation Plus a novembre 2025
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Parliamo della questione dei voti su SpazioGames

Due parole sulla questione del voto alla recensione di SpazioGames dedicata a Leggende Pokémon: Z-A, e altre cose redazionali che magari vorreste sapere.

Immagine di Parliamo della questione dei voti su SpazioGames
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Questo gioco ha venduto mezzo milione di copie in 3 giorni

Il picco di giocatori di Duckov ha rivaleggiato con il playtest di Arc Raiders durante il weekend e ha già venduto mezzo milione di copie.

Immagine di Questo gioco ha venduto mezzo milione di copie in 3 giorni
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Miglior Arcade Stick: classifica ottobre 2025
  • #2
    Miglior volante PS5: classifica ottobre 2025
  • #3
    Miglior volante Xbox: classifica ottobre 2025
  • #4
    Miglior controller Flight Simulator: classifica ottobre 2025
  • #5
    Migliori occhiali gaming anti luce blu: classifica ottobre 2025
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.