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Final Fantasy XII: The Zodiac Age

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a cura di FraFont

Informazioni sul prodotto

Immagine di Final Fantasy XII: The Zodiac Age
Final Fantasy XII: The Zodiac Age
  • Sviluppatore: Square Enix
  • Produttore: Square Enix
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 11 luglio 2017 - 1 febbraio 2018 (Steam) - 30 aprile 2019 (Switch, Xbox ONe)

Qualche giorno fa al Tokyo Game Show 2016 sono state rivelate intriganti notizie riguardo ad alcuni titoli molto attesi, soddisfacendo la curiosità della stampa e dei videogiocatori.  Tra molti altri, come Persona 5 e Final Fantasy XV, abbiamo anche assistito ad alcuni nuovi dettagli riguardati Final Fantasy XII: The Zodiac Age, l’attesa remastered del capitolo che segnò passo importante nel passaggio tra quello che la serie era e quello che sarebbe diventata negli anni successivi. Questo titolo è infatti iconico e davvero cruciale per comprendere l’evoluzione di Final Fantasy, da un classico JRPG a turni fino a qualcosa di più dinamico e movimentato. In molti lo hanno amato e in altrettanti lo hanno odiato, il gioco forse è stato un po’ sottovalutato ma presentava comunque tutti gli elementi GDR di un ottimo prodotto, degno dell’attenzione anche dei più scettici. Non era certo esente da problemi e molti giocatori al tempo lo trovarono anche particolarmente arduo da completare. Nell’E3 di quest’anno abbiamo avuto il piacere di vedere un video gameplay del gioco e sono state spiegate anche le caratteristiche migliorate e quelle riprogettate. Durante questo Tokyo Game Show ci aspettavamo di vedere qualcosa in più: è stato infatti presentato il medesimo video gameplay condito “solo” da un nuovo trailer e nuove immagini. Ora fermiamoci un attimo e ripercorriamo quello che sappiamo riguardo alla remastered, cercando di mettere in tavola una prima analisi di quello che potrebbe essere questo Final Fantasy all’uscita prevista per il 2017. 

Un remaster a tutto tondo

Il gioco ripercorre le orme di Final Fantasy: International Zodiac Job System, una versione giapponese del titolo mai pubblicata in Europa. In questa particolare variante era stato migliorato il sistema delle licenze, ossia il modo in cui il giocatore otteneva abilità uniche e statistiche aggiuntive per i personaggi. Una delle problematiche della versione originale era, infatti, il seguente: ogni personaggio usava la stessa tabella di abilità; questo ai livelli alti si traduceva in personaggi molto simili e poco caratterizzati. Il nuovo sistema voleva rivitalizzare la personalizzazione dello stile di gioco offrendo ben 12 tipologie di licenze e dunque altrettanti schemi di abilità, in grado di aggiungere profondità e di rendere nuovamente interessante anche i personaggi di livello più alto. 
Tutto ciò sarà inserito nella remastered PS4, condito da una rivisitazione generale delle interfacce grafiche. Questo, però, non sarà l’unico elemento che influenzerà il gameplay: il gioco è stato bilanciato nuovamente e reso tendenzialmente più facile. Questa scelta può permettere ai giocatori più casual di avvicinarsi alla serie ma potrebbe deludere quelli che invece hanno sempre amato spingere Final Fantasy al limite. Per questi ultimi gli sviluppatori hanno deciso di inserire nella remastered un nuova modalità, la Trial Mode, che consisterà in una serie di 100 combattimenti che potrete affrontare con il vostro party a qualunque livello, direttamente dal menù principale. Questo spingerà i nostalgici più esigenti a trovare la giusta tattica per affrontare il combattimento di volta in volta; resta tuttavia il fatto che nella modalità storia potrebbe non esserci una sfida particolarmente sentita. 
Per tranquillizzare tutti, Hiroaki Kato ha comunque dichiarato che queste decisioni sulla difficoltà saranno solo mirate a riavvicinare questo capitolo all’atmosfera dei precedenti, magari più leggeri nella trama principale e più impegnativi negli obiettivi segreti e secondari. L’affermazione dovrebbe tutto sommato farci sospirare e allontanare da noi l’idea di avere tra le mani un titolo inutilmente semplificato. Un altra novità del gameplay è la velocità aumentata che tramite la pressione di un tasto del pad potremo rendere più rapido il gioco del doppio o del quadruplo. Questa scelta, forse azzeccata, nasce dall’esigenza di percorrere incredibili distanze per andare da un punto all’altro dell’universo di gioco durante le fasi avanzate della campagna; talvolta, nel titolo originale, capitava anche di ingaggiare lunghissimi combattimenti che andavano quasi in loop se le tattiche di combattimento erano impostate a dovere; ora, dopo questa miglioria, ve la caverete con alcuni minuti di attesa: niente male! C’è anche da dire che la velocità aumentata crea un’atmosfera visiva un po’ bizzarra e a tratti comica, ma a cui probabilmente si farà presto l’abitudine. L’intera esperienza remastered sarà infine guarnita da un comparto audio migliorato e dalla possibilità di scegliere le colonne sonore originali o i nuovi aggiornamenti, proprio come nella riedizione di Final Fantasy X. Chicca finale è l’autosave tra un’area e l’altra del gioco: questo elemento è forse uno dei fattori che più agevolerà il gioco, senza però stravolgere alcuna meccanica. Probabilmente ci risparmierà semplicemente qualche fastidiosa ripetizione e possiamo affermare che sarà una decisione più che sensata.

Il trailer del TGS
Ora che abbiamo un quadro abbastanza completo delle migliorie, concentriamoci sulle novità presentate in questo trailer. Ovviamente, come ogni remaster che si rispetti, il gioco avrà texture HD, modelli poligonali migliorati e un look generale sarà più rifinito e curato; al tempo stesso, i tempi di caricamento da una zona all’altra saranno accorciati e resi praticamente inesistenti grazie alla superiore potenza di calcolo disponibile su questa generazione. Nel trailer possiamo ammirare in particolare diversi scenari in cui notiamo una buona nitidezza dell’immagine e un piacevole effetto dato dalle nuove texture. La qualità dei personaggi resta ottima e si nota l’upgrade poligonale soprattutto per quanto riguarda i volti. Al contrario su alcuni elementi dello scenario la morfologia dei modelli stona leggermente con l’atmosfera ottenuta nel complesso, ma probabilmente si tratta di un male necessario e inevitabile in questo genere di operazioni. Ultimo elemento un po’ controverso è il sistema di regolazione della telecamera: più volte è stato fatto presente che nella versione Remaster sarà disponibile una visuale più naturale e fluida, tuttavia dai video gameplay attualmente online, compreso quello mostrato al TGS, notiamo forse una vicinanza strana e talvolta fastidiosa con il personaggio durante i combattimenti, si sente quasi l’esigenza di allontanare la visuale per godersi meglio la situazione. Questo elemento era stato notato anche nella versione dell’E3 e difficilmente verrà sistemato, tuttavia siamo ancora dubbiosi: che si tratti solo di un caso relativo alla location particolarmente angusta o che sia invece una delle pecche che riscontreremo durante tutto il gameplay di questo remaster nostalgico?

– Sistema di licenze migliorato

– Upgrade grafico e sonoro

– L’autosave e la velocità aumentata sono scelte interessanti

– Il sistema di telecamere non sembra ottimale

Final Fantasy XII: The Zodiac Age si mostra di nuovo in alcune immagini e un nuovo trailer al Tokyo Game Show. Ammiriamo alcuni panorami rivitalizzati da texture HD e da modelli poligonali migliorati. Le migliorie però non si fermano alla grafica: il gameplay è stato reso più fluido e semplificato nella difficoltà quel tanto che basta da riavvicinare la serie allo stile di gioco dei capitoli precedenti, più facili nella trama e impegnativi nelle quest secondarie. Il sonoro e le interfacce grafiche sono state rivisitate e migliorate, ma uno degli elementi che più cambierà il vostro gameplay sarà probabilmente il sistema di licenze espanso notevolmente proprio come in Final Fantasy XII: International Zodiac Job System, una versione esclusiavemente giapponese del titolo uscita nel 2007. Abbiamo alcuni dubbi sulle modifiche relative alla telecamera, la quale sembra essere spesso troppo vicina al personaggio che inquadra, non permettendo di ammirare il panorama o la situazione circostante. L’uscita del gioco è prevista per il 2017 ed è dunque ancora presto per saltare alle conclusioni. Attendiamo fiduciosi e speranzosi in questo remaster, un titolo importante e degno di nota che ha segnato l’inizio di una nuova epoca per la serie Final Fantasy.