3D Vision 2

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a cura di Folken

Milano – Il 3D stereoscopico è, nel bene e nel male, una tecnologia su cui moltissimi stanno puntando. Al cinema sembra ormai obbligatorio che ogni film possa essere visto anche indossando gli occhialini, e ovviamente il mondo del gaming non è rimasto indifferente a questa nuova moda. Se sul fronte console Sony si è messa subito in prima linea con l’accoppiata Playstation 3 e televisori di nuova generazione, su PC Nvidia sta spingendo da tempo nella medesima direzione, proponendo diverse soluzioni, alcune recentemente lanciate sul mercato. La forza della proposta del celebre produttore di schede video, parte di un progetto volto a promuovere il Personal Computer come macchina per video giocare, è da ritrovarsi nella possibilità di attivare la stereoscopia su centinaia di titoli, tutti testati, su qualsiasi modello di scheda video a partire dalla GeForce GTS 250. Purtroppo per portarsi a casa un kit 3D Vision ed un monitor che lo supporti il portafogli va aperto comunque, ma come vedremo non è l’unica soluzione possibile. Accettando di buon grado l’invito negli studi milanesi di Nvidia, abbiamo avuto modo di testare questa tecnologia e alcune nuove proposte molto interessanti.

3D 2.0Il nuovo kit Nvidia parte dalla formula già sperimentata con la periferica precedente e comprende un emettitore a infrarossi da collegare alla porta USB ed i nuovi occhialini. Questi rappresentano un importante passo avanti per la tecnologia 3D, complice anche un completo ri-design a partire dalla montatura, ora molto più leggera ed ergonomica. Le lenti sono sensibilmente più ampie del 20%, coprendo ora quasi tutto il campo visivo, fattore molto importante che concorre nel migliorare la nitidezza della resa tridimensionale. Dopo un attento ascolto del feedback ricevuto dall’utenza, Nvidia ha reso i nuovi occhiali anche molto più comodi, adatti a lunghe sessioni di gioco ed indossabili anche sopra lenti da vista o sotto headset. La nostra prova ha subito evidenziato diverse migliorie, su tutte il peso, davvero irrisorio, e le lenti ora più ampie isolano come si deve gli occhi, che si possono concentrare al meglio solo su quanto proiettato a schermo. Purtroppo non siamo rimasti completamente soddisfatti dell’ergonomia, poco adatta a chi porta già degli occhiali da vista, che rendono molto più scomodo il posizionamento delle lenti 3D Vision 2. Un dettaglio che necessiterà nel prossimo futuro di maggiore attenzione, in quanto preclude ad un’ampia fatta d’utenza il godimento di un’esperienza confortevole al cento per cento.

Luce 2.0L’altro importante passo evolutivo compiuto da Nvidia porta il nome di 3D LightBoost, una tecnologia proprietaria che permette ai monitor che la supportano di garantire il doppio della luminosità. Questa è da sempre il vero tallone d’Achille della stereoscopia in ogni sua forma, per forza di cose piagata da immagini sempre molto buie, ma grazie a questa novità, sia colori che luminosità sono sensibilmente migliorati. Il 3D LightBoost è una tecnologia messa a disposizione dei produttori di monitor, i quali possono produrre nuove periferiche 3D Vision Ready. Il funzionamento è piuttosto semplice, in quanto prevede di far brillare le immagini al doppio della luminosità all’unisono con le lenti LCD degli occhiali, migliorando anche la percezione di altre fonti luminose, come tastiere retroilluminate. È stata inoltre migliorata la qualità dell’immagine generale, allo scopo di eliminare fastidiosi effetti di ghosting.

Prova su stradaNella sede Nvidia abbiamo potuto effettuare diverse prove per esplorare a fondo la proposta della casa californiana, principalmente godendoci l’ottima conversione PC di Batman: Arkham City su postazioni quanto mai variegate. Abbiamo cominciato con un televisore sessanta tre pollici, impressionante nelle dimensioni quanto poco adatto al gaming nella definizione delle immagini in 3D, soprattutto una volta che ci siamo seduti davanti all’ASUS G74, un piccolo (si fa per dire) mostro portatile. Al suo interno, infatti, alloggia un processore i7 2630QM da 2ghz, 8 GB di RAM e soprattutto la scheda video mobile più potente di Nvidia, la GeForce GTX 560m. Il titolo Warner filava liscio con la stereoscopia attivata e dettagli settati al massimo, con tanto di PhysX. Il portatile ASUS è inoltre già dotato della tecnologia 3D Vision 2, facendo registrare una nitidezza delle immagini, proiettate ad una risoluzione Full HD sullo splendido monitor da 17,3 pollici, davvero sorprendente. La postazione successiva montava invece tre schermi in serie, una dimostrazione del Surround di Nvidia, tecnologia sviluppata con l’intento di coinvolgere ancora di più l’utente nell’esperienza di gioco. In questo caso Batman: Arkham City girava alla ragguardevole risoluzione di 5760×1080, necessaria per spalmare l’immagine sui due monitor laterali. 3D stereoscopico, dettagli settati al massimo e PhysX non hanno messo in imbarazzo neanche per un istante le due GeForce GTX 580 montate in Sli (nel case alloggiava anche un i5 da 4.2 e 8GB di RAM), necessarie per poter raggiungere una risoluzione così elevata. Nonostante la prospettiva di giocare potendo osservare l’azione con un angolo di visuale ampissimo sia molto allettante, tale tecnologia non ci è parsa prestarsi particolarmente bene ad un titolo d’azione che evidenzia fin troppo la distorsione delle immagini sui due monitor laterali. L’effetto Surround è molto più utile invece nelle simulazioni di corsa come già osservato durante alcune dimostrazioni dei due big per console quali Gran Turismo 5 e Forza Motorsport 4. La parte del leone l’ha però fatta lo splendido ASUS VG 278, primo monitor 3D Vision 2 Ready ad approdare sul mercato, delle dimensioni di 27 pollici. Il passo in avanti è subito evidente provando proprio Batman: Arkham City con a fianco una postazione tradizionale. Ci siamo concessi anche qualche minuto con il notevolissimo The Witcher 2 le cui ambientazioni luminosissime giovano enormemente di questo miglioramento tecnologico.

Ok, ma quanto mi costi?Il più grande limite della tecnologia 3D è senza dubbio legato al prezzo delle diverse periferiche. Se avete una scheda Nvidia dalla GeForce GTS 250 in su, anche se sarebbe meglio partire dalla GTX 260, necessiterete unicamente delle periferiche 3D Vision, e di un hardware potente, dato che dovrà calcolare esattamente il doppio dei frame. L’ASUS VG 278 viene proposto a meno di 600€, ma contiene nella confezione già un paio di occhiali e non necessita di ulteriori periferiche, in quanto gestisce autonomamente la sincronia con le lenti. Il kit 3D Vision 2, invece, composto di occhiali ed emettitore si trovano per cifre intorno ai 110€, con gli occhialini venduti da soli per circa 80€.

La tecnologia 3D sta giungendo ormai a completa maturazione grazie alle novità tecnologiche introdotte da Nvidia. Il grosso problema rappresentato dalla qualità dell’immagine appare infatti quasi un lontano ricordo, grazie al 3D LightBoost, capace finalmente di garantire luminosità, colori e pulizia dell’immagine quasi pari a quelle dei corrispettivi bidimensionali.

La filosofia di Nvidia garantisce inoltre un’ampissima compatibilità sia per quanto riguarda le schede video sia i videogiochi in grado di girare in 3D, lasciando come ultimo scoglio l’esborso necessario per potersi dotare di tutto il necessario. In questo senso il monitor 3D Vision 2 Ready, ovvero l’ASUS 278, appare come un primo passo in avanti, dato che a meno di 600 euro si propone come un ottimo monitor 27 pollici, già dotato di tutto quanto vi serve per godere di un’esperienza 3D completa ed al passo coi tempi.