Recensione

3D Sonic The Hedgehog 2

Avatar

a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Tra la miriade di piccole gemme di cui è costellato lo shop virtuale di Nintendo 3DS, quelle della collana 3D Classics di M2 sono tra le più splendenti in assoluto: da Shinobi III ad Out Run, passando per il recente Gunstar Heroes, il team interno di Sega ha reso omaggio ad alcuni dei titoli più iconici della storia videoludica, riservando loro un trattamento di lusso e facendo rivivere emozioni indimenticabili a moltissimi trentenni.Oggi, manco a dirlo, siamo alle prese con un altro regalo, che stavolta prende il nome di 3D Sonic The Hedgehog 2.

Maledetto RobotnikPer molti, tra gli appassionati Sega di lunga data, questo secondo episodio rappresenta il pinnacolo, insieme a Sonic Adventure 2, uscito su Dreamcast a cavallo del secolo, della produzione dedicata al porcospino blu: parliamo di un platform veloce, adrenalinico, in cui i secondi scorrono inesorabili e acquistano ancora più importanza di quanta ne abbiano mai avuta nel platform rivale per eccellenza, quel Super Mario così diversi nei tempi e nei modi.Dove Nintendo puntava sul level design, Sega gioca sui riflessi, proponendo ritmi forsennati, con respingenti che sparavano il giocatore tra le verdi colline di Emerald Hill, in mezzo alla lava o su un oceano di acqua da evitare.L’ambientazione era il verdeggiante mondo di Mobius, popolato di creature pacifiche che però, sotto il malefico influsso del panzuto Dr. Robotnik, divenivano bellicose e molto pericolose: starà al giocatore, allora, nei panni di Sonic o del nuovo compagno d’avventura, l’amato/odiato Tails, riportare la situazione alla normalità, impedendo così al malefico scienziato di portare a termine i suoi piani, che comprenderebbero la costruzione di una mega arma con la manodopera fraudolentemente guadagnata.Al tempo, la possibilità di controllare anche Tails e di giocare in due sulla stessa console segnarono due elementi di rottura non indifferenti, il cui peso, inevitabilmente, si perde in questa versione portatile, che prevede sì la modalità a due giocatori ma solamente in locale e senza supportare il download play.La bella notizia, però, è che questa è probabilmente l’unica mancanza che si può imputare all’eccellente lavoro svolto da M2.

Schegge impazziteLe dinamiche di gioco ipercinetiche, marchio distintivo della serie tutta e, in particolare, dei primi episodi per MegaDrive, tornano sullo schermo superiore del vostro 3DS in ottima forma, come se il tempo si fosse fermato: condurre Sonic (molto più di Tails) tra i livelli a folle velocità, facendo la sponda con i rimbalzanti disseminati qua e là, sfruttando le rampe e invertendo la traiettoria dei salti, sa ancora regalare grandissime soddisfazioni, tanto ai vecchi volponi, che torneranno con la mente ai pomeriggi passati davanti alla TV, quanto alle nuove leve, che di Sonic potrebbero avere dinanzi agli occhi solo la sbiadita immagine degli ultimi anni.L’ottimo effetto tridimensionale, oltre a consumare molto più rapidamente la batteria della vostra console portatile, renderà ancora più psichedeliche le fughe a grande velocità tra i livelli, conferendo una sorta di “fisicità” a molti elementi del fondale senza impattare in maniera troppo pesante sul framerate, e, a completare l’opera, si segnala una modalità inedita (come da tradizione per la collana 3D Classics) chiamata Keeper Mode, che offre dieci anelli dorati al giocatore sin dall’inizio dell’avventura, dimezzandone il computo ad ogni colpo subito.In men che non si dica, nella memoria dei meno giovani riaffioreranno trucchetti vari (come quello per recuperare più anelli possibile dopo aver subito un colpo e prima che scompaiano), pattern d’attacco dei boss (gli ultimi due, a distanza di anni, sono ancora più bastardi) e location segrete nelle quali raggranellare tutto il necessario per sbloccare gli stage speciali, quelli con l’inquadratura dalle spalle di Sonic che, all’epoca, fecero gridare al miracolo.Sebbene oggi facciano quasi tenerezza nella loro rozza tridimensionalità, se giocati con lo slider 3D al massimo, questi quadri continuano ad avere il loro perché, a ulteriore testimonianza di come, a Sega, sarebbe bastato continuare a perfezionare la formula originaria piuttosto che stravolgerla e dare vita a una serie di titoli al più dimenticabili.

1992Come da tradizione per la collana 3D Classics, M2 non ha ritoccato l’aspetto originale del titolo, riportandone sugli schermi di 3DS pregi e difetti: la velocità dello scrolling mostra rare incertezze, il flickering è limitato, e l’attivazione dell’effetto 3D della console Nintendo non sembra impattare in maniera significativa sulle performance di gioco, se si escludono mini – rallentamenti nei momenti più concitati.La colonna sonora, anch’essa immutata, riporta alla mente splendidi ricordi, grazie a motivetti passati alla storia come i migliori dell’intera serie dedicata al porcospino blu: come spesso faccio in occasione dei titoli portatili dal sonoro più meritevole, vi raccomando un paio di cuffie di qualità per godere al massimo del lavoro di Masato Nakamura, che fu scritturato da Sega anche per il terzo episodio, salvo poi non riuscire ad accordarsi con il colosso giapponese a livello economico.

– Fast and furious

– Effetto 3D sempre di spessore

– Probabilmente il miglior Sonic in due dimensioni di sempre

– Manca una modalità inedita davvero valida

– Il download play ci sarebbe stato bene

8.0

Sebbene il confezionamento del pacchetto sia un gradino sotto rispetto ai migliori lavori di M2, soprattutto per la mancanza di extra consistenti (il Keeper Mode è una buona idea, ma non basta) e del download play per il multigiocatore in locale, 3D Sonic the Hedgehog 2 è un’altra piccola perla che va ad aggiungersi ad una collana imprescindibile per ogni amante dei classici Sega.

Già uno dei platform più adrenalinici e spettacolari all’epoca della sua uscita originaria, 3D Sonic The Hedgehog 2 passa bene l’esame del tempo, proponendosi, anche alle nuove leve videoludiche, come un’alternativa di valore agli ottimi giochi a piattaforme che 3DS può vantare.

Voto Recensione di 3D Sonic The Hedgehog 2 - Recensione


8