Recensione

1112 Episodio 1

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Le avventure grafiche, che solo un lustro fa sembravano un orpello di un passato sul ritorno del quale in pochi avrebbero scommesso, hanno goduto di una seconda giovinezza con l’avvento dell’interfaccia touch, implementata da Nintendo nel suo DS e ripresa, con successo anche maggiore, dalla totalità dei dispositivi Apple.Ecco perché non dovreste stupirvi, tra pennuti arrabbiati, piante e zombie e motori grafici sbalorditivi, di leggere di 1112 Episodio 1, primo di una serie di ottimi prodotti a firma Agharta Studio.

Ma è lui o non è lui?Proprio non potrete esimervi da questa domanda quando, dopo un filmato di presentazione tanto angosciante quanto ben realizzato, vedrete le fattezze del vostro alter ego digitale: profondi occhi neri, pizzetto sbarazzino, occhiali con montatura nera, che su di voi farebbero un sacco nerd e su di lui fanno sesso a tutte le donne del mondo. Si, è Johnny Depp.Non che gli studios abbiano speso cifre esorbitanti per ingaggiarlo (dubitiamo che con tutto il budget destinato al gioco gli si sarebbe potuta pagare la cena), ma la somiglianza del nostro eroe con la star è più che casuale, e appare come un omaggio ad un attore poliedrico.Peraltro la copia che ci troveremo ad impersonare ne riprenderà i tratti anche a livello caratteriale, con un fare spesso sopra le righe che ben si adatterà al contesto a tratti surreale in cui le vicende saranno ambientate.La trama si dipanerà senza fretta, prendendosi tutto il tempo necessario a farci conoscere personaggi (in primis la “dolce” metà, Anna) a cui sapremo affezionarci e le cui peripezie ci incuriosiranno ogni minuto di più.Si parla di minuti e non di ore perché il tutto volgerà al termine in un lasso di tempo piuttosto breve, ma d’altronde parliamo del primo capitolo di una trilogia.

Bouquet di personaggi in punta di ditaLa libertà concessa al giocatore, un’interfaccia precisa ed enigmi complicati ma credibili sono ingredienti fondamentali per la buona riuscita di un’avventura grafica, dalle sventure di Guybrush in poi, e in nessuno di questi aspetti 1112 delude: muoverci all’interno delle dettagliatissime location risulterà semplice e intuitivo, sebbene la fruizione su iPad permetta ovviamente una maggiore libertà di azione e un generale miglioramento nella rilevazione degli input in punta di dito.Cionondimeno anche la prova su iPhone ha confermato che, pur costretto nello spazio, l’ultimo lavoro degli Agharta Studio non mostra esitazioni di rilievo: la gran parte degli oggetti che abbelliranno interni ed esterni sarà interagibile, offrendo un ventaglio di soluzioni ampio e spesso geniale, almeno sulla carta.Se da un lato, infatti, è assai gradita la possibilità di darsi in qualsiasi momento ad una sessione di lavori di casa pulendo il pavimento del bagno, dall’altra dispiace che la cosa sia effettivamente possibile in un solo frangente dell’avventura, limitando, in un certo qual modo, il senso di coinvolgimento che dei dialoghi ben scritti (e soprattutto ottimamente tradotti in italiano) riescono a dare.La corretta interazione con i personaggi non giocanti è, come sempre per il genere, un elemento imprescindibile per avanzare nel gioco, ma la necessità di affrontare continue linee di dialogo (in assenza del doppiaggio) diventa un piacere tanto quanto lo è affrontare una battaglia in un JRPG dal sistema di combattimento ben orchestrato.Il segreto di 1112, insomma, sta nel rendere divertenti passaggi necessari, dal semplice spegnimento di una radiosveglia ai botta e risposta di routine con i personaggi che più frequentemente si alterneranno su schermo, complice anche un inventario davvero utile allo scopo e soluzioni che, ci teniamo a sottolinearlo, pur nella loro difficoltà (comunque mai insormontabile), non perdono mai in plausibilità, istigando a spremersi le meningi piuttosto che rivolgersi pigramente ad una delle tante soluzioni disponibili in rete. Il plot rimarrà giocoforza incompleto al termine di questa prima avventura, ma grazie a tutti questi elementi ogni istante passato nei panni del nostro simil – Johnny sarà stato ben speso.

Valori produttiviPer quanto decisamente secondaria in una produzione di questo genere, la realizzazione tecnica è davvero difficile da criticare: sarà perché il gioco è nato come un’esclusiva per device Apple, sarà perché i disegnatori al soldo di Agharta sono i più bravi sulla piazza, fatto sta che è difficile, soprattutto nella versione HD, non rimanere estasiati dinanzi a tanto gusto nell’accostamento dei colori, a tanta cura per i dettagli e a tratti che sprizzano maestria da tutti i pori.La mancanza di animazioni ha di fatto permesso di realizzare le tavole che si porranno dinanzi ai nostri occhi interamente a mano, con evidenti benefici a livello artistico: l’occhio ha la sua parte.Lo stesso discorso, con qualche piccolo distinguo, va fatto per l’accompagnamento sonoro, che trascina il giocatore nel mondo ideato dai programmatori in maniera subdola, con motivi mai troppo invadenti ma continui, la cui persistenza li rende un sottofondo senza il quale si farebbe fatica a continuare a giocare: abbiamo però rilevato un paio di tracce meno ispirate, delle quali ci si accorge più che altro per l’elevata qualità media.

– Tavole ispiratissime

– Interfaccia impeccabile

– Dialoghi scritti bene e tradotti meglio

– L’inizio di un’avventura magnifica…

– …che richiederà un ulteriore esborso per gli altri due capitoli

– Qualche traccia sottotono

8.4

Che abbiate un iPhone (gratuita) o un iPad (5,49, ma in HD), 1112 è un acquisto decisamente consigliato, grazie soprattutto all’amore che i programmatori vi hanno riposto, che si evince sin dalla prima schermata: i disegni, l’interfaccia, i dialoghi, le musiche, tutto è al posto giusto e richiama i fasti che il genere delle avventure grafiche visse negli anni ’90.

Siamo sicuri che i nostri lettori meno giovani non se lo lasceranno sfuggire, ma anche coloro i quali non si sono mai cimentati con un prodotto simile dovrebbero farci un pensierino.

Voto Recensione di 1112 Episodio 1 - Recensione


8.4