The Last of Us, il Cordyceps può davvero diventare una minaccia? Risponde un micologo esperto

Un micologo esperto prova a tranquillizzare i fan sulla presunta pericolosità del Cordyceps.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Come avranno ormai imparato i fan di The Last of Us, la pericolosissima infezione nel mondo videoludico e nella serie TV è stata causa da una mutazione del Cordyceps, un fungo che in una realtà alternativa si è rivelato estremamente pericoloso per l'uomo.

Una rappresentazione che rende le atmosfere viste nei videogiochi (trovate Part I su Amazon), ma soprattutto nella serie TV, particolarmente inquietanti, ottenendo però anche l'effetto di far spaventare molti spettatori sull'eventualità che possa davvero accadere qualcosa di simile anche nella realtà.

Dopo che l'autore Craig Mazin aveva provato a tranquillizzare i fan sul tema, pur ribadendo che lo show è ispirato da comportamenti reali del fungo, adesso è stato un esperto micologo che vuole mettere definitivamente la parola fine alle preoccupazioni degli spettatori, con affermazioni molto più rassicuranti.

Eurogamer.net riporta infatti le interessanti osservazioni di Paul Stamets, specializzato proprio nello studio dei funghi che sottolinea come, pur essendo la scelta ben studiata ed emozionante da un punto di vista della sceneggiatura, non rappresentano il nostro nemico nella realtà.

In una lunga discussione sul suo profilo Twitter, l'esperto ha infatti ammesso che i set apocalittici sono bellissimi, riuscendo a mescolare perfettamente le sensazioni conflittuali di meraviglia e di paura dei funghi. Fatta questa doverosa premessa, ha però voluto fare una precisazione importante sul Cordyceps e sui funghi in generale:

«Il Cordyceps non può infettare gli umani. In realtà, oggi i funghi ci offrono alcune delle migliori soluzioni necessarie per risolvere molti dei problemi esistenziali che affrontiamo.

Infatti, funghi simili al Cordyceps potrebbero sostituire la maggior parte dei pesticidi chimici con una soluzione razionalmente ecologica ed economicamente sostenibile».

Stamets ha poi sottolineato che i funghi in generale «vivono con noi 24 ore al giorno» e che «esistono sotto ogni passo che fate»: di conseguenza, non c'è alcun motivo di allarmarsi per la loro presunta pericolosità, che mai arriverebbe ai livelli narrati nello show o nel videogioco.

Il micologo si è comunque lasciato andare anche a una battuta, sottolineato che i funghi non saranno mai sconfitti e che «la nostra sopravvivenza dipende da un trattato di pace» con essi. Una soluzione che non sembrava però essere decisamente pratica nell'universo di The Last of Us.

A tal proposito, ricordiamo che la serie TV ha tagliato un aspetto importante del fungo Cordyceps dei videogiochi, rimuovendone le spore per renderlo più realistico e cancellare, allo stesso tempo, la necessità di indossare sempre le maschere antigas.

In ogni caso, l'adattamento televisivo è riuscito a conquistare un numero impressionante di fan, al punto da essersi guadagnato il meritato rinnovo alla seconda stagione dopo le sole prime due puntate.