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RECENSIONE ESPANSIONE

The Elder Scrolls Online Blackwood | Recensione - L'Oblivion ci aspetta

Portali daedrici e intrighi politici: benvenuti nella nuova espansione di The Elder Scrolls Online.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di The Elder Scrolls Online
The Elder Scrolls Online
  • Sviluppatore: Zenimax Online
  • Produttore: Bethesda
  • Distributore: Warner
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 4 Aprile 2014 PC/Mac - 9 giugno 2015 PS4/XONE - 6 giugno 2017 (Morrowind) - 5 giugno 2018 (Summerset)

Giunta al termine la stagione del Cuore Oscuro di Skyrim con l'avventura di MarkhartBethesda e ZeniMax hanno subito deciso di riportare i giocatori nell’universo di The Elder Scrolls Online con una nuova e ricca serie di contenuti a tema.

Il MMORPG divenuto con il tempo uno dei giochi di ruolo online più giocati di sempre ha infatti proposto al suo pubblico un ulteriore arco narrativo dedicato questa volta ai Cancelli dell’Oblivion, il cui debutto è avvenuto in concomitanza con l’uscita di Flames of Ambition, il tutto in preparazione alla prima, grande espansione di questa nuova stagione, chiamata Blackwood. Dopo aver avuto modo di provare con mano i contenuti solo alcune settimane fa, è ora il turno di fare il punto della situazione con la versione completa della nuova espansione di ESO.

Immergendoci nuovamente nel mondo fantasy che imparato a conoscere molto bene nel corso di questi anni, Blackwood chiederà ai giocatori di scoprire le macchinazioni del principe daedrico noto Mehrunes Dagon, il tutto ben ottocento anni prima degli eventi visti (e giocati) in The Elder Scrolls IV: Oblivion. Al varco ci aspettano una serie di missioni primarie e secondarie, vari miglioramenti alle funzionalità del gioco e, ciliegina sulla torta, il sistema Companions che permetterà al giocatore di non vivere più in solitaria le avventure a Tamriel.

La storia di Blackwood

Come accennato poche righe più in alto, il background narrativo di Blackwood fa di tutto per creare un contesto ben più profondo di quanto possiamo immaginare: i seguaci di una setta devota al principe daedrico sono alla ricerca di quattro manufatti che nascondo un potere straordinario e per farlo decidono di setacciare ogni zona di Tamriel. Nel caso il loro diabolico piano arrivasse a compimento, questo garantirebbe intatti l’accesso del demone Mehrunes Dagon nel mondo, mettendo così a repentaglio la vita di migliaia di persone innocenti.

Ma non finisce qui: sembra infatti che una seconda minaccia stia tramando nell'ombra, complicando così ulteriormente una situazione già di per sé davvero tesa e pericolosa. Gli Imperiali giocheranno in questo caso un ruolo decisivo nell'economia della storia dell'ultima espansione di The Elder Scrolls Online, senza dimenticare che anche i membri della Dark Brotherhood (o Confraternita Oscura) saranno pedine piuttosto importanti sulla scacchiera, grazie anche e soprattutto a una serie di missioni primarie e secondarie presenti nella regione.

Alcuni colpi di scena piazzati in maniera piuttosto intelligente riusciranno a infondere a Blackwood un interessante quid narrativo, grazie anche all'inclusione di nuovi personaggi comprimari - tra cui Eveli Sharp-Arrow e Lyranth - che faranno il possibile per non risultare mai scontati o noiosi: la prima è una Bosmer già introdotta in Orsinium, mentre la seconda è una Dremora interessata in particolar modo alla richiesta di Drathas, un elfo oscuro con una missione molto importante da affidarle.

Insomma, questa nuova espansione abbraccia una visione dalle tinte politiche, dove il misticismo legato ai cultisti non si ferma solo alle apparenze e non tutto ciò che vediamo è come sembra.

Meccaniche e novità dell'espansione

Se già grazie al primo test delle scorse settimane abbiamo potuto provare con mano tutti i cambiamenti pensati per aumentare ancora la qualità della formula di gioco messa in piedi da ZeniMax Online, è rincuorante scoprire in fase di recensione come queste piccole modifiche siano state pensate anzitutto per rendere il gioco meno spigoloso, specie per coloro che decideranno di lanciarsi all'avventura proprio in concomitanza con l'arrivo di Blackwood.

Come prima cosa, il tutorial è stato completamente riveduto e corretto: una volta che avremo scelto la classe e la razza del nostro personaggio principale verremo accompagnati in una zona speciale in cui potremo prendere confidenza con alcune delle meccaniche basilari del gameplay. Una volta conclusa questa breve fase, verremo catapultati in una sala con alcuni portali, i quali ci condurranno all’interno della regione di Blackwood.

In base alle espansioni in nostro possesso potremo decidere se e quando affrontare una determinata sfida o quest – cosa, questa, che lascia maggiore libertà all'utente, considerando anche che il sistema degli eventi pubblici è ora impostato proprio sull'apertura di portali daedrici casuali sul mondo di Oblivion. Questi, assolutamente non segnalati sulla mappa, saranno accessibili vagando per Blackwood e ci daranno modo di affrontare avversari e nemici sempre più forti e possenti (un po' come del resto accadeva in The Elder Scrolls IV: Oblivion, se avete buona memoria).

La novità più importante è però un'altra, come accennato in apertura alla recensione: durante le nostre scorribande potremo decidere di avere al nostro fianco i Companions, NPC sbloccabili dopo alcune missioni specifiche che ci daranno accesso a veri e propri compagni di avventura: questi, di base, ci seguiranno durante le quest salendo di livello esattamente come noi e supportandoci attivamente in base alla classe selezionata e alle loro abilità specifiche.

Ciò non esclude ovviamente la possibilità di fare gruppo anche coi giocatori reali connessi al mondo di Tamriel, visto che i Companions saranno più utili nei dungeon particolarmente affollati o negli scontri contro i mini boss.

Altra particolarità sono i Seal of Endeavors, inclusi proprio con la nuova espansione di The Elder Scrolls Online Blackwood ma disponibili solo a partire dalla fine del mese di giugno: si tratta, di fatto, di una valuta ottenibile tramite sfide giornaliere o settimanali, che ci permetteranno di acquistare materiali nel Crown Store senza utilizzare soldi reali.

Si tratta, quindi, di un'altra piccola rivoluzione nell'universo di ESO, atta a dare una poderosa spallata al tanto amato/odiato sistema delle loot-box, che parecchio fa discutere i giocatori da molti anni a questa parte. Gli incarichi richiedono il completamento di varie attività, dallo sconfiggere determinati nemici usando abilità di classe o armi specifiche, oppure compiendo furti di oggetti e altro materiale particolare, nonostante sia comunque necessario essere in possesso di un abbonamento a ESO Plus.

Grafica e ambientazioni

Per quanto riguarda infine la questione tecnica ed estetica, l'ultima espansione di The Elder Scrolls Online si mantiene assolutamente in linea con le precedenti stagioni: la mappa di Blackwood è piuttosto vasta e contraddistinta in larga parte da paludi fangose popolate da bestie e altri animali selvaggi ben poco amichevoli, passando per zone boschive e aree presidiate da esseri umani o dalle razze del luogo. Anche le cosiddette Deadlands accessibili solo tramite i portali daedrici sparsi qua e là in maniera del tutto randomica ci immergeranno in una sorta di universo alternativo dalle tonalità cremisi realmente inquietanti.

Forse, ad essere totalmente sinceri, nel nuovo contenuto messo a disposizione dei giocatori mancano l’unicità visiva e il colpo d'occhio tanto apprezzati in Elsweyr, debutto dell’ormai nota Stagione del Drago uscita ormai due anni fa, i cui tratti distintivi restituivano un grado di fascino ancora maggiore (grazie anche alla presenza delle gigantesche creature sputafuoco), ma è anche vero che la cura riposta in fase di level design e strutturazione degli ambienti - mai superficiali o anonimi - sono in grado di rendere The Elder Scrolls Online Blackwood una reinterpretazione ottimamente realizzata di ciò che abbiamo vissuto nel quarto capitolo della saga di TES uscito nel lontano 2006, e ora «resuscitato» tra le lande di ESO.

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Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Ottimo background narrativo

  • Un gran numero di ore di gioco

  • Meccaniche snellite per i nuovi arrivati

Contro

  • Qualche ridondanza tra una missione e l'altra

  • Nessuna vera novità al sistema di gioco

Commento

The Elder Scrolls Online Blackwood è un'espansione realizzata con tutti i crismi, pensata specificatamente per attirare nuova utenza grazie anche a contenuti del gioco freschi e più votati al gioco in singolo. L'atmosfera oscura dell'Oblivion, la presenza dei Companions e più in generale una serie di missioni primarie e non che ampliano ancora di più il mondo messo in piedi da ZeniMax e Bethesda, lasciano ben sperare per il futuro di un gioco di ruolo online che ormai è diventato garanzia di qualità.
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