Si sente parlare sempre più spesso, nell’ambiente dell’industria videoludica, del grande successo dei videogiochi persistenti online, che con il loro modello di monetizzazione consentono ai publisher di distribuire le entrate e di avere molte risorse da investire per il futuro. Forse, però, non si parla in modo altrettanto abbondante del fatto che anche i giochi story-driven – la tradizionale esperienza single-player con la campagna che narra una storia via via – abbiano raggiunto di recente un vero e proprio apice di successo. Pensiamo a esperienze come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Red Dead Redemption 2 e God of War, ad esempio.
Sulla questione è intervenuto Jim Ryan, CEO di PlayStation, che nel corso di un’intervista concessa a CNET ha assicurato che Sony ha le idee chiare in vista di PS5: se è vero che la compagnia aveva già fatto sapere di voler essere più attenta nel campo delle esperienze online e dei game as a service, è anche vero che non abbandonerà mai i giochi story-driven.
Ryan ha spiegato:
Con i giochi basati su storia e guidati dalla narrativa non abbiamo mai avuto un successo più grande di quello che stiamo riscuotendo adesso. Abbiamo buone sensazione e sicuramente non si tratta di un genere dei videogiochi che intendiamo abbandonare.
In merito ai giochi come servizio, il dirigente dichiara:
I giochi come servizio, quando realizzati bene, continueranno a ottenere popolarità e ad accrescerla, ma solo in un ambiente in cui è tutto l’ecosistema del gaming a crescere, in cui sempre più persone stanno giocando più giochi sempre più a lungo.
Si tratta, insomma, di una crescita che coinvolge l’industria come insieme e non unicamente il boom dei giochi come servizio.
Siete felici del fatto che Sony non intenda abbandonare i single-player in vista dei suoi futuri progetti e di PS5?
Fonte: CNET