Secondo Yoshida, PlayStation Experience è l'evento perfetto per i titoli minori

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La conferenza Sony al PlayStation Experience ha fatto storcere il naso a molti videogiocatori, che si aspettavano un evento più incentrato sulle grandi esclusive della compagnia, come gli assenti Horizon: Zero Dawn, Dreams e, perché no, The Last Guardian. Hanno comunque presenziato titoli di rilievo come Uncharted 4: Fine di un ladro, Final Fantasy VII: Remake e Ratchet & Clank – affiancati da annunci come Ni No Kuni II e Ace Combat 7 – ma buona parte della conferenza ha voluto mostrare produzioni di piccoli team e progetti per PlayStation VR. Secondo Shuhei Yoshida, presidente di Sony Worldwide Studios, proprio questa sarebbe la dimensione ideale della conferenza PSX: a suo dire, infatti, ci sono altri spazi per i grossi annunci, come l’E3, mentre PlayStation Experience è un evento strettamente dedicato alla community, ed è quindi la vetrina ideale per le produzioni più piccole.Yoshida ha anche fatto notare che, nel 2015, Sony ha annunciato molti giochi AAA, e che quindi non c’è da stupirsi che possa aver deciso di riservare la conferenza di ieri a quelli che solitamente passano più in sordina.Voi cosa ne pensate? Come vi è sembrata questa conferenza? Avete adocchiato qualche titolo?Fonte: DualShockers