Immagine di Riposizionamenti strategici e grandi voragini prima della next-gen - Editoriale
In Evidenza

Riposizionamenti strategici e grandi voragini prima della next-gen - Editoriale

Prima dell'arrivo di PS5 e Xbox Series X, c'è un intero anno in cui i rinvii rischiano di lasciarci a bocca asciutta per diversi mesi. È davvero la strategia migliore per tutti?

Avatar

a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Il 2020 appena iniziato culminerà con l’arrivo della nuova generazione di console, con un passo in avanti in termini tecnologici che – come testimoniato dalle intenzioni di Sony e Microsoft – non lascerà del tutto indietro quella corrente. La dichiarazione della casa di Redmond di non avere esclusive per ben due anni ha sollevato un discreto brusio tra gli appassionati, e non è così peregrina l’idea di aspettare i prodotti di punta prima di lanciarsi in maniera compulsiva verso un immediato doppio acquisto. D’altra parte, il mercato ha aperto le strade a un’inclusività delle vecchie console che fungeranno ben presto da entry-level per ciò che riserverà il futuro, dimostrando che il supporto ci sarà anche al di là della prima fase di fisiologica cross-gen. Vale soprattutto per Microsoft; un po’ meno per Sony, fino ad oggi abituata a mettere più paletti tra una macchina e l’altra.

Ipotesi corroborate o meno, questo 2019 – si diceva – appare quantitativamente più carente, e di fatto i titoli davvero imprescindibili sono cinque o sei, con le cosiddette sleeper hit e gli altri prodotti di livello medio e medio-alto a fare da corollario a un’annata pronta a sparare le ultime cartucce delle console a loro volta pronte a cedere il testimone di questa sempre più rapida staffetta. Sarebbe, dunque, il momento propizio per i giochi meno in vista, quelli che solitamente devono lottare coi denti per farsi notare o che devono proporre qualcosa davvero fuori dagli schemi per non farsi eclissare. E invece, per ragioni che sfuggono a ogni logica, anche loro diserteranno interessanti finestre di lancio dove il nulla totale lascerà ai giocatori un po’ di tempo per snellire un minimo il proprio pachidermico backlog.

Voto Recensione di Riposizionamenti strategici e grandi voragini prima della next-gen - Editoriale - Recensione


-

Commento

Ipotesi corroborate o meno, questo 2019 – si diceva – appare quantitativamente più carente, e di fatto i titoli davvero imprescindibili sono cinque o sei, con le cosiddette sleeper hit e gli altri prodotti di livello medio e medio-alto a fare da corollario a un'annata pronta a sparare le ultime cartucce delle console a loro volta pronte a cedere il testimone di questa sempre più rapida staffetta. Sarebbe, dunque, il momento propizio per i giochi meno in vista, quelli che solitamente devono lottare coi denti per farsi notare o che devono proporre qualcosa davvero fuori dagli schemi per non farsi eclissare. E invece, per ragioni che sfuggono a ogni logica, anche loro diserteranno interessanti finestre di lancio dove il nulla totale lascerà ai giocatori un po' di tempo per snellire un minimo il proprio pachidermico backlog.