Resident Evil 7 ha venduto meno di RE6, Capcom: meglio vendere meno e avere voti migliori

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo gli anni passati a inseguire una svolta action, arrivata al suo culmine in Resident Evil 6, la saga horror di Capcom ha tentato un ritorno alle atmosfere delle origini in Resident Evil 7. La risposta del mercato, però, è chiara: Resident Evil 6 ha venduto 7,1 milioni di copie, Resident Evil 7 ne ha venduto 5,1 milioni. Dati che però non preoccupano in alcun modo Capcom, perché non ci sono solo le vendite nella vita di un videogioco.

Questione di filosofia

Intervistato da GamesIndustry, Stuart Turner, COO di Capcom Europe, ha spiegato: «anche se abbiamo degli investitori da assecondare, non si tratta solo di performance commerciali. C’è anche un elemento artistico di cui bisogna sempre tenere conto, quando sai che stai andando nella giusta direzione. E anche se comparando i numeri di RE6 e RE7 a livello assoluto non sono uguali, a livello di profitto… beh, va benissimo così. Per quanto riguarda le aspettative interne, abbiamo messo la spunta a tutti gli obiettivi. Il gioco è stato accolto molto bene e, sotto alcuni punti di vista, ottenere voti molto positivi nelle recensioni conta tanto quanto un gioco che vende milioni e milioni, per Capcom. Preferiremmo un gioco che ottiene 9 e vende meno, che uno che prende 6 ma vende di più.»Una visione condivisa anche da Antoine Molant, marketing director per la regione EMEA: «c’è anche da dire che, in questo momento, ci si concentra meno sulle vendite del day-one, si guarda molto di più al lungo termine. Da quel punto di vista, RE7 sta facendo grandi cose. Anche ora, dopo quasi due anni, è ancora un gioco simbolo per la VR. Il che lo aiuta a continuare a fare ottime vendite.» Come considerate il punto di vista di Capcom? Vi piace l’idea che, guardando anche alle vendite a lungo termine, il team sia felice dell’approvazione della critica per Resident Evl 7?