The Plucky Squire | Recensione - And the courage prevailed!
Le tue gesta, Impavido Scudiero, saranno cantate nei tuoi volumi e in questa recensione, dove è il momento dei giudizi per The Plucky Squire!
a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
In sintesi
- Una deliziosa avventura che passa con naturalezza dal 2D al 3D.
- Una storia innocente di metanarrativa che esalta la spontaneità creativa alla quale, da adulti, facciamo fatica ad attingere.
- La sfida non esiste e va bene così, anche se alcune idee smettono di brillare molto prima di quanto dovrebbero.
- La mancanza dell'italiano è un macigno per chi non è agile con un discreto livello di inglese, poiché ci sono meccaniche basate sulle parole.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: All Possible Futures
- Produttore: Devolver Digital
- Distributore: Devolver Digital
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , XSX , SWITCH , PS5
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 17 settembre 2024
Non v'è altro destino, per chi ha grande coraggio, oh Impavido Scudiero, di quello di compiere altrettanto grandi imprese. E quale più grande impresa che conquistare e riempire di gioia il cuore di un fanciullo?
Armati della tua spada-penna-stilografica, Jot l'Impavido Scudiero, poiché il perfido Humgrump è pronto a sbarrarti la strada e a renderti la vita difficile, difficilissima, costringendo i tuoi regni al giogo dell'infelicità.
Chi potrà mai fermarlo? Deve esserci un lieto fine, in quella che è una fiaba per bambini che sa di esserlo, Impavido Scudiero: sei tu a doverlo portare e dopotutto il cuore di leone non ti manca.
Preparati, nobile animo guerriero: il tuo viaggio tra le pagine calza a pennello con la ludoteca di Devolver Digital, anche se qualche momento della tua grandiosa avventura si attorciglia e si allunga più di quanto la sua luce gli dovesse consentire...
Chapter 1: The Plucky Squire
Jot ha un grande dono: egli non solo abbonda del coraggioso mutismo dei grandi eroi dei videogiochi leggendari, ma è consapevole di essere solo il personaggio di un libro per bambini. Il dono concessogli e alla base della nostra avventura, bambini, è che l'Impavido Scudiero può balzare fuori dal suo libro per trovare oggetti utili al prosieguo del suo viaggio nel mondo reale – che è la scrivania del bimbo, Sam, che illustra le sue imprese, armato di fantasia.
Ecco che il viaggio dello scudiero coraggioso si erge come una matrioska di rotture della quarta parete, anche se queste parole difficili in effetti non dovrebbero essere in una favola per bambini come questa: Jot e i suoi amici si straniscono dallo scoprire di essere "solo" parte di un libro, dimenticando per un momento che la forza più grande di tutte è proprio quella di vivere nei sogni e nella creatività di un bambino – o di un adulto capace di conservare il tesoro fanciullesco della fantasia.
Tieni stretta l'elsa, Impavido Scudiero, poiché il viaggio ti porta continuamente a saltare dentro e fuori dal tuo libro: dalle due dimensioni del tuo mondo alle tre dimensioni del nostro, ecco che il tuo percorso vive su due piani paralleli, dove il primo è però estremamente più brillante del secondo, sebbene i sorrisi non mancheranno mai a chi sceglierà di accompagnarti.
Chapter 2: A Jot between worlds
Quando l'Impavido Scudiero affronta la sua sfida a Humpgrump, le persone intorno a lui sorridono: protagonista di una storia sul valore della fantasia, egli stesso è impreziosito dalla fantasia di chi lo ha posto al centro del viaggio, dove ogni rimando – dall'omaggio caricaturale all'arte classica alla fighissima montagna dei metallari – è un inno al potere della stravaganza creativa.
Lo Scudiero Impavido, bambini, non si fa fermare da nulla: vive sulla carta, si può infilare tra i ritagli sparsi sulla scrivania per tornare alle due dimensioni, può perfino intrufolarsi tra le card di un gioco di ruolo per sgraffignare qualche arma utile contro Humpgrump. Ma, giacché egli è comunque parte di un libro in-game, può soprattutto manipolare le parole, ciò che costituisce una storia.
Ecco che così, forte del potere dell'Impavido Scudiero, un grosso ranocchio diventa piccolo, un cancello chiuso si apre, un canale vuoto si riempie d'acqua, sostituendo una parola con un'altra. È quello che fanno i libri, no? A ogni parola corrisponde una immagine nella nostra mente, ma nello strampalato viaggio di Jot l'immagine è direttamente sul vostro schermo, bambini. Che mostra la scrivania di Sam. Sulla quale c'è il libro di Jot.
Tra le tante idee, continue e vulcaniche, che si intrecciano per farvi vivere il viaggio dello Scudiero, quella legata all'interazione con le parole è probabilmente la più sorprendente e quella capace di brillare più a lungo.
Incapace di tirarsi indietro di fronte a una stella marina che necessita aiuto per suo marito, il prode Jot affronta sfide di ogni sorta, che però non sono mai realmente sfidanti: non immaginatelo davvero come un nuovo Link alle prese con mostri spietati e dungeon labirintici, giacché l'Impavido Scudiero vive dell'immaginazione di un fanciullo e a essa si rifà tanto per il piglio creativo, quanto per le sofisticazioni.
Nessun Tempio dell'Acqua di zeldiana memoria, non abbiate timore (o speranza): non rimarrete mai bloccati senza sapere cosa fare. Siete voi l'eroe leggendario di questa storia e ciò significa, proprio come la immaginerebbe un bambino, che nessun nemico sarà mai abbastanza forte da far vincere il Male sul Bene incarnato dal prode Scudiero.
Chapter 3: 'till English do us part
When one doth turn the hallowed pages of a children’s tale, it is of paramount import that ye, dear children, comprehend the unfolding of events and the deep mysteries that lie therein. Forsooth, the very heart of these tales must be clear to thee, lest their magic be lost. Yet, for those who would seek to follow the noble exploits of the Plucky Squire, but are unskilled in the tongue in which his deeds are told (which happens to be English, of course), the path grows treacherous. Verily, dangers most subtle and unseen may lurk just beyond each turning page, like shadows waiting to entrap the unknowing soul. Take heed, then, for to embark upon such a journey without understanding is to wander into the very jaws of confusion and peril.
Se non avete compreso il paragrafo precedente, giovani seguaci dell'Impavido Scudiero, avrete appena colto la difficoltà che i parlanti italiani potrebbero incontrare nel seguire Jot nelle sue avventure, che sono rigorosamente in inglese. E se è vero che la sua epica storia, cari bambini, non vi regalerà colpi di scena e sconvolgimenti da brivido, lo è anche che si fregia di un linguaggio a tratti volutamente forbito, che può non essere accessibile per tutti.
E non è tanto un problema di perdersi uno scambio o una battuta del teatrale narratore – unica voce doppiata, benissimo, nell'avventura: il punto è che alcuni enigmi che l'Impavido Scudiero affronta si basano proprio sul farvi inserire una parola al posto di un'altra per modificare lo scenario e proseguire.
Così, un passaggio che deve essere intuitivo per voi può diventare complicato, se non capite bene cosa c'è scritto nella frase che state cercando di cambiare. E questo è un peccato che devo narrarvi come parte di questa storia – giacché Devolver Digital, che ha reso possibili le avventure di Sam, Jot e il loro libro, ha scartato l'italiano tra le tante traduzioni disponibili per l'avventura. E la mancata localizzazione, in questo caso specifico, può avere un impatto tangibile sull'esperienza, perché chi non capisce quanto è scritto nel libro sostituirà le parole a casaccio sperando di trovare la soluzione.
L'occhio ha per fortuna la sua parte, durante il viaggio con Jot: l'eroico protagonista si muove in un mondo che già dalle immagini parla da sé, ma che visto in movimento vi strapperà numerosi sorrisi. Gli spietati nemici, gli scenari che vanno dai villaggi alle spiagge, pagina dopo pagina, giocano sapientemente con luci e colori. Anche in questo caso, l'Impavido Scudiero dà il meglio di sé quando le dimensioni rimangono due anziché tre, poiché con la profondità le cose si fanno un po' più anonime, stilisticamente parlando.
Poco male, comunque, poiché non è certo in questo che risiedono le mancanze del nostro Scudiero: a vedersi, in alcuni momenti anche più che a giocarsi, sposa in tutto e per tutto il suo essere un inno alla fantasia. E tali imprese non potevano certo peccare di musica epica che le accompagnasse e che ne ricalcasse le atmosfere scanzonate e assurde che animano ogni passo di Jot.
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Voto Recensione di The Plucky Squire | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Idee di design costantemente fuori dagli schemi
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Atmosfera irresistibile e allegra
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Direzione artistica grandiosa
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Colonna sonora e doppiaggio perfetti
Contro
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L'inglese per i giocatori italiani può essere un vero ostacolo a livello di gameplay
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Il level design delle fasi 3D e i suoi giochi prospettici a volte fanno sospirare
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Alcune idee smettono di brillare ben prima di smettere di comparire nel gioco