Mineko’s Night Market | Recensione - Tra misteri e gattini
Con Mineko's Night Market partiamo per un viaggio alla scoperta dei misteri di un'isola in abbandono e... piena di gattini! Scopriamo la recensione.
a cura di Giulia Francolino
Redattrice
In sintesi
- Un life simulator con meccaniche stealth e (soprattutto) tanti gattini
- Una direzione artistica graziosa e degna di un libro di favole dipinto a mano
- Nonostante alcuni problemi, il gioco propone un gameplay divertente e variegato
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Meowza Games
- Produttore: Humble Games
- Distributore: Humble Games
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , SWITCH , PS4 , PS5 , XONE
- Generi: Simulazione
- Data di uscita: 26 settembre 2023 (PC, Switch) - 26 ottobre 2023 (PS4, PS5, Xbox One)
Scenari nipponici, misteri da risolvere e tanti gattini: la nuova opera di Humble Games e Meowza Games mette insieme questi elementi e ci regala un’avventura particolare e unica nel suo genere.
Mineko’s Night Market è un life simulator ambientato in un piccolo villaggio ai piedi del monte Fugu. La protagonista è l'eponima Mineko, una bambina timida e con un triste passato alle spalle pronta a cominciare una nuova vita con suo padre.
Insieme, dovremo svelare i segreti dell’isola e riportare il villaggio, oggi in uno stato di abbandono, al suo antico splendore. Per farlo, dovremo cimentarci in una lunga serie di attività tipiche del genere e in alcuni divertenti mini giochi dalle meccaniche stealth.
La colorata creazione di Humble Games ci regala un’atmosfera sempre allegra e con un pizzico di mistero, una colonna sonora dai toni tipicamente giapponesi e una direzione artistica semplice e graziosa. Ve ne parliamo nella nostra recensione.
Un posto da poter chiamare “casa”
Il gioco si apre con il racconto di una leggenda locale che narra la storia di una famiglia del villaggio che riceve la benedizione di Nikko, il sacro Gatto del Sole protettore degli abitanti e portatore di benessere e prosperità.
Nikko è una divinità in grado di rendere la vita più semplice, serena e felice, di offrire raccolti abbondanti e di far prosperare la natura. Purtroppo, la fortunata famiglia cade ben presto vittima della malevolenza degli altri abitanti che, divorati dall’invidia, decidono di cacciare Nikko e di esiliarlo dal villaggio, facendolo nuovamente sprofondare nella povertà.
La scena si sposta su Mineko, intenta a scoprire i segreti della leggenda divorando le pagine di un libro regalato dal padre per affrontare il lungo viaggio verso la nuova casa.
Al suo arrivo, la ragazza troverà un’isola pittoresca e accogliente ma in chiaro stato di abbandono. La maggior parte degli abitanti si è trasferita altrove in cerca di lavoro, e quello che prima era un fiorente villaggetto pieno di vita ora non è altro che una distesa di case vuote ed edifici in disuso.
Appena arrivata, la nostra protagonista viene subito individuata da Bobo, un simpatico ragazzino ghiotto di avventura e di mistero che la trascina, senza neanche presentarsi, al cospetto di alcuni agenti in giacca e cravatta dall’aria losca che da qualche tempo hanno preso il controllo dell’intera isola.
Dopo un frenetico inseguimento, Mineko cade in un fiume e viene salvata da una misteriosa figura dalle orecchie a punta, che la prende in braccio e la porta a casa sana e salva. Il nostro nuovo amico Bobo la convincerà che si tratta di Nikko, il protagonista di tutte le leggende locali e protettore dell’isola.
Da questo momento comincerà la nostra avventura alla ricerca della divinità felina, in cui gli abitanti del villaggio hanno smesso di credere da tempo.
Oltre a essere reclutati da Bobo per sciogliere la matassa di misteri dell’isola e scoprire il ruolo dei misteriosi Agenti, gli altri abitanti del villaggio ci daranno il benvenuto e ci aiuteranno a inserirci al meglio nella vita e nelle attività del villaggio.
Ben presto faremo la conoscenza della Mamma di Bobo (sì, il personaggio si chiama davvero “La Mamma di Bobo”, ndr), che ci regalerà due banchi da lavoro per dare sfogo alla nostra creatività e realizzare alcuni oggetti fatti a mano.
Verremo anche invitati a partecipare al famigerato Night Market che dà il nome al gioco, un mercato notturno allestito dagli abitanti ogni sabato sera e durante il quale è possibile mettere in vendita i migliori prodotti dell’isola, guadagnare un po’ di soldini extra e partecipare a stravaganti eventi.
Da questo momento in poi dovremo barcamenarci tra la ricerca di Nikko e la creazione di oggetti originali da vendere al Night Market. I soldi guadagnati ci aiuteranno ad acquistare nuovi strumenti e a portare avanti le nostre ricerche. Inoltre, il nostro successo al mercato aiuterà il villaggio a guadagnare nuovi abitanti e, forse, a tornare al vecchio splendore.
Mineko’s Night Market racconta una storia originale e ispirata ai miti giapponesi in un modo semplice e delicato. Gli intrecci narrativi e le vicende dei protagonisti ricordano in tutto e per tutto l’ingenuità di una fiaba per bambini, raccontata con toni leggeri e scherzosi e senza la pretesa di essere sempre credibile al 100%.
Se da un lato quest’ingenuità ci regala un’avventura divertente e al limite dell’assurdo, spesso non sono ben chiare le motivazioni dietro ad alcune scelte narrative, seppure ricorrenti e importanti per la trama.
Nonostante ciò, il gioco fa luce su alcuni aspetti della vita con un’incredibile delicatezza, ricordandoci quanto sia importante trovare un posto al mondo in cui sentirci a casa.
L’amicizia, la famiglia, la casa e la tenerezza nei confronti delle creature più deboli diventano i punti focali del gioco, che non fa che insegnarci ad apprezzare le cose più semplici della vita, seppure in un modo un po' caotico – e spesso poco comprensibile.
Tutto sommato, il gioco di Humble Games ci offre una storia piacevole e divertente, ma i cui intrecci sono spesso fini a sé stessi e non vanno presi troppo sul serio.
Coccolare gattini e salvare il mondo
Mineko’s Night Market non è il solito life simulator. Il titolo ci dà modo di svolgere le classiche attività tipiche del genere – come pescare, raccogliere materiali, tagliare la legna e creare oggetti – utilizzando una modalità di gioco differente.
Già dal nostro primo giorno al villaggio potremo utilizzare l’autobus per raggiungere sempre più scenari dell’isola, ognuno dei quali ci offrirà la possibilità di raccogliere uno o più materiali.
Durante una giornata di gioco potremo utilizzare l’autobus due volte: ecco perché, soprattutto all’avvicinarsi del giorno del Night Market, dovremo ponderare bene le nostre scelte e andare nei luoghi in grado di offrire i materiali di cui abbiamo bisogno.
Proseguendo con la storia sbloccheremo sempre più scenari e avremo modo di mettere le mani su nuovi tipi di fiori – che cambieranno anche in base al trascorrere delle stagioni – nuovi materiali e tanto altro ancora.
Durante le fasi di foraging dovremo fare attenzione alla stamina di Mineko, che si esaurirà piuttosto velocemente. Tuttavia, potremo riempire nuovamente l’indicatore per un massimo di tre volte consumando il cibo acquistato al villaggio.
Inoltre, potremo aiutare i quattro musei dell’isola ormai in rovina (del cibo, dei pesci, dei minerali e dei fiori) a riaprire, attirando in questo modo nuovi abitanti e contribuendo alla rinascita del villaggio – un po’ come abbiamo già visto in Animal Crossing: New Horizon (che potete recuperare su Amazon)
Le fasi di crafting del gioco si svolgono in modo molto particolare: ogni postazione creativa proporrà un mini gioco diverso e, a seconda di quanto saremo precisi, potremo creare oggetti più o meno di valore.
Per quanto riguarda invece il vero gameplay del gioco, dovremo cimentarci in alcune divertenti missioni dalle meccaniche stealth.
Innanzitutto, per sbloccare una nuova area dovremo guadagnare abbastanza soldi per acquistare un nuovo strumento, come l’ascia, la canna da pesca e così via. Una volta acquistato, nonostante l’accesso alle diverse aree della mappa sia proibito dai misteriosi Agenti, l’autista dell’autobus ci scambierà per un addetto ai lavori (...) e ci accompagnerà esattamente dove gli chiederemo di portarci.
Una volta arrivati in un nuovo punto della mappa, dovremo affrontare un gruppetto di Agenti in giacca e cravatta dall’aspetto (non molto) minaccioso, che hanno rinchiuso dei poveri gattini all’interno di piccole gabbie.
Senza farci notare (o escogitando diversi stratagemmi) dovremo eludere la sorveglianza e aprire le gabbie. Una volta liberati tutti i gattini, gli agenti non avranno più niente da sorvegliare e se ne andranno spontaneamente.
Da questo momento in poi potremo considerare la zona “liberata” e potremo esplorare a piacimento, raccogliere provviste e, ovviamente, coccolare tutti i gattini liberati.
Le fasi stealth sembrano create per essere un piccolo tributo a Metal Gear Solid, con i temibili (e non tanto svegli) agenti che riescono a individuare Mineko solamente se rientra direttamente nel loro campo visivo. Ne risultano alcune scenette molto simpatiche, quasi comiche, esasperate dal fatto di dover liberare i tenerissimi gattini imprigionati non si sa bene per quale motivo.
L’intero gioco si basa su queste meccaniche. Col procedere della storia, il livello di difficoltà si alzerà leggermente, senza però trasformarsi mai in una vera sfida. Mineko’s Night Market è infatti un gioco molto semplice e alla portata di tutti, che offre una grande varietà di mini giochi divertenti e poco impegnativi.
Col procedere della storia potremo anche giocare con un secondo personaggio e alternare le nostre azioni tramite la pressione di un tasto.
Una volta terminata la storia principale, sarà possibile continuare la vita al villaggio, invitare nuovi NPC a trasferirsi, completare i quattro musei dell’isola e, ovviamente, vendere oggetti al Night Market.
L’isola ha bisogno di noi
Mineko’s Night Market propone una grande varietà di scenari dedicati principalmente alla raccolta di oggetti per le fasi di crafting, gli stessi scenari in cui dovremo affrontare i famigerati Agenti e liberare i gattini prigionieri.
Nonostante la direzione artistica davvero graziosa e l’incredibile quantità di dettagli rappresentati con grande cura, molti scenari sono inutilmente labirintici, caratteristica perfetta durante le missioni stealth, ma che a lungo andare rende davvero tediosa la ricerca di oggetti.
Complice anche un backtracking eccessivo, tipico dei titoli di questo genere, le giornate della piccola Mineko diventano presto tutte uguali e, a lungo andare, tolgono attrattiva al gameplay.
Inoltre, non abbiamo apprezzato particolarmente le quest secondarie proposte dagli abitanti del villaggio: completandole riceveremo in cambio dei nuovi schemi fai da te per il banco da lavoro e potremo creare nuovi oggetti da vendere al mercato. Inoltre, come in tanti altri life simulator, potremo far salire il livello di amicizia con gli altri abitanti.
Tuttavia, ottenere il livello massimo di amicizia con un NPC non farà alcuna differenza. Questo contribuisce a rendere le interazioni con gli abitanti dell’isola decisamente poco piacevoli, con dialoghi che si limitano a sterili richieste di raccolta materiali senza mai approfondire né il carattere del personaggio, né il rapporto con Mineko.
Lo stesso non si può dire della maggior parte dei personaggi principali, che sono invece molto ben caratterizzati e offrono più di una volta linee di dialogo divertenti con battute davvero sagaci.
Durante la nostra run su PC abbiamo notato alcuni particolari che potevano essere realizzati con un po’ più di attenzione. Per esempio, il menu di gioco è parecchio macchinoso e consente di interagire con un solo oggetto alla volta.
Questo problema sarebbe facilmente risolvibile introducendo la funzionalità di selezione multipla, e tende a rendere ogni operazione inutilmente lenta e difficile.
Inoltre, abbiamo incontrato qualche piccolo singhiozzo tecnico di poco conto (e che verrà probabilmente risolto a breve con il rilascio di patch correttive) e qualche bug invece più importante e in grado di creare confusione nello svolgimento della trama principale.
Nonostante questi problemi, la nostra esperienza con Mineko’s Night Market è stata piacevole e positiva. L’opera di Humble Games ci catapulta in una fiaba colorata e spensierata, con uno stile incredibilmente piacevole – simile a The Wild at Heart, un’altra piccola perla del publisher – e una colonna sonora allegra e incalzante, perfetta per dare un tocco di brio alle atmosfere già frizzanti del gioco.
Voto Recensione di Mineko’s Night Market | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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I gattini!
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Storia coinvolgente e simpatica
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Splendida direzione artistica
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Colonna sonora dal sound tipicamente giapponese molto piacevole e orecchiabile
Contro
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Gameplay divertente ma che diventa troppo presto ripetitivo
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Alcuni scenari sono eccessivamente labirintici nel level design e, a lungo andare, rendono tediosa la raccolta di materiali
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Alcuni bug tolgono credibilità alla trama