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Goodbye Volcano High | Recensione - Addii dolceamari

Goodbye Volcano High è un'avventura che racconta la storia di un gruppo di studenti alle prese con la fine della scuola e con la fine... del mondo.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In sintesi

  • Un'avventura narrativa straordinariamente attuale, tra temi inclusivi e l'opprimente sensazione che la nostra generazione non abbia un futuro
  • Interessante commistione tra avventure e meccaniche da rhythm game

Informazioni sul prodotto

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Goodbye Volcano High
  • Sviluppatore: KO_OP
  • Produttore: KO_OP
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 29 agosto 2023

Le avventure narrative stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza. In un’epoca in cui i videogiochi sono sempre più impegnati a livello sociale e politico, questo genere è diventato un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole mettere la storia al centro dell’esperienza e vuole spingere il giocatore a riflettere sul messaggio trasmesso, vissuto in prima persona grazie all’unicità di questo medium.

Goodbye Volcano High, sviluppato da KO_OP e disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4 e PC, rientra sicuramente in questa categoria di titoli.

La premessa può sembrare a prima vista bizzarra: un cast di dinosauri antropomorfi affronta le insidie dell’ultimo anno di liceo nella consapevolezza che la vita, per come la conoscono, sta per terminate a causa di un meteorite. La storia, però, nasconde molto di più e tocca temi attualissimi. Scopriamolo insieme nella recensione.

L’ultimo anno insieme

Come vi abbiamo anticipato, Goodbye Volcano High vede per protagonisti un gruppo di ragazzi, dei dinosauri antropomorfizzati, alle prese con l’ultimo anno di liceo.

Il protagonista della storia è Fang. Specifichiamo che stiamo utilizzando il maschile in mancanza di un’alternativa ufficiale e condivisa nella lingua italiana per chi si identifica con il they/them, cosa che in effetti fa Fang.

Ad ogni modo, Fang è alle prese con alcuni problemi tipici dell’adolescenza e della fine di questa età: si avvicina l’ultimo anno di scuola, con tutti i suoi dubbi ed insicurezze per il futuro. A questo si aggiunge il fatto che i suoi amici e co-fondatori della band VVorm Drama non sembrano davvero credere nel loro futuro musicale – almeno non quanto Fang, che quando pensa al suo domani riesce solo ad immaginare i concerti della band.

Tutto sembra cambiare quando la band viene scelta per partecipare ad un prestigioso concorso, Battle of the Bands, dopo che un produttore musicale locale ha ascoltato e apprezzato l’ultimo pezzo scritto da Fang. Fin qui, potrebbe sembrare tutto nella norma: una classica storia coming of age, con i suoi cliché e i suoi temi tipici.

Goodbye Volcano High, però, tratta anche tematiche più delicate, che vanno a rendere più profonda la storia e i suoi personaggi.

Goodbye Volcano High riesce con grande intelligenza a trattare temi molto attuali, senza banalizzarli.
Da un lato, l’identità di genere di Fang viene rifiutata dai genitori, che continuano a chiamarlo con il suo dead name ed utilizzando un genere in cui non si riconosce.

Dall’altro, quella che sembrava semplicemente una interruzione nella linea internet rivela l’arrivo di un meteorite che minaccia di far scomparire ogni forma di vita su Pangea.

Per questo abbiamo detto che si tratta di una storia che tocca temi delicati ed estremamente attuali. Le difficoltà vissute dalla comunità LGBTQIA+, ma anche la sensazione dei giovani di oggi di vivere su una Terra che non ha un domani sicuro, a causa del livello di inquinamento raggiunto dal nostro pianeta.

Diritti civili e catastrofe ambientale vengono trattati in Goodbye Volcano High attraverso un parallelismo che ci allontana dalla nostra realtà ma neanche troppo, perché il paragone con ciò che stiamo vivendo è evidente.

Abbiamo apprezzato la volontà degli sviluppatori di raccontare questa storia, soprattutto perché non hanno commesso l’errore di accontentarsi di lanciare un messaggio, per quanto importante; la storia, infatti, è anche ben scritta, così come i personaggi, ciascuno dotato di una personalità e background unici.

Complice di questo risultato è sicuramente il doppiaggio di ottima fattura, che ha contribuito a rendere immediatamente riconoscibile ogni membro del cast come se fosse davvero un vecchio amico.

Paradossalmente, uno dei pochi appunti che vogliamo muovere al gioco è proprio che avremmo gradito qualche ora di durata in più. In un’epoca di giochi allungati a dismisura per soddisfare le esigenze di mercato, Goodbye Volcano High è uno di quei casi in cui abbiamo sentito il bisogno di qualche ora in più per approfondire alcune sotto-trame e personaggi.

Dal punto di vista estetico, Goodbye Volcano High sfoggia uno stile cartoonesco che dà l’impressione di stare guardando un film di animazione. Il character design non accontenterà forse tutti i palati, ma abbiamo apprezzato anche qui lo sforzo di inclusività, perché il cast include personaggi con ogni tipo di fattezza fisica.

A livello tecnico dobbiamo invece segnalare qualche problema ricorrente, soprattutto nel caricamento del background e di alcune animazioni. Non si tratta di problematiche che incidono profondamente sull’esperienza, ma per un gioco così poco esigente non ci saremmo aspettati una tale difficoltà anche su PlayStation 5 (che trovate su Amazon).

Ottima invece la colonna sonora. Come vedremo a breve, la musica è una parte centrale di questa avventura, e sia le tracce ambientali che le canzoni suonate da Fang e dalla sua band sono davvero ottime. Soprattutto se apprezzate l’indie rock troverete diversi brani che riecheggeranno nella vostra mente per molto tempo a venire.

Scuola, sopravvivenza e musica

Dal punto di vista del gameplay, Goodbye Volcano High (che potete acquistare grazie alle gift card di Amazon) è un’avventura narrativa estremamente classica. Nel gioco, per la maggior parte del tempo, non dovrete fare altro che leggere i dialoghi, fare una scelta quando se ne presenta l’occasione e poco altro.

Il gameplay è strutturato come quello di un'avventura basata sui bivi narrativi, con qualche sprazzo da rhythm game.
La presenza di scelte multiple dà accesso a numerosi bivi nella storia, così come a finali differenti. Il gioco vi avvertirà quando una scelta che avete preso avrà un impatto sul rapporto con un altro personaggio o sulla storia, dunque avrete modo di capire quando avete appena attraversato un bivio.

Questo dona a Goodbye Volcano High un buon tasso di rigiocabilità, anche perché il gioco dura solamente intorno alle sei ore. Una longevità tutto sommato consona per il genere (anche se avremmo apprezzato una manciata di ore in più per approfondire alcuni personaggi e sotto-trame), e che invoglia ad un altro paio di run per scoprire scene e finali alternativi.

Una dinamica che abbiamo apprezzato è stata la rappresentazione dei pensieri di Fang. In alcune occasioni, quando sarete posti di fronte ad una scelta, selezionando un’opzione la vedrete improvvisamente scomparire, sostituita dalle sensazioni di Fang al riguardo.

Si tratta di un piccolo espediente che però aiuta molto l’immedesimazione nella vita mentale di Fang, e mostra come gli sviluppatori siano stati in grado di giocare anche con dei piccoli dettagli per farci entrare davvero dentro la storia.

Tra i difetti che abbiamo ravvisato dobbiamo sicuramente citare la mancanza di una trascrizione dei dialoghi. Considerando quanto è facile saltare un dialogo per errore, stupisce l’assenza di un menù apposito per rileggere le conversazioni, una feature ormai immancabile in qualsiasi gioco di questo genere.

Come vi abbiamo anticipato, però, Goodbye Volcano High è anche un gioco musicale. Ci sono infatti delle brevi e saltuarie sezioni di rhythm game, dove saremo chiamati a suonare i brani scritti da Fang e dalla sua band.

Si tratta di sezioni molto basilari, che però abbiamo comunque apprezzato visto che le canzoni scritte per il gioco sono davvero ottime. L’unico appunto che ci sentiamo di fare, oltre all’eccessiva semplicità, è che in alcuni frangenti ci è sembrato che il gioco non fosse proprio preciso nel recepire gli input dei comandi, al punto che abbiamo dovuto imparare ad anticipare leggermente l’inserimento di alcune note; non trattandosi di un gioco basato sul punteggio, però, questo difetto non ha pesato molto sull’esperienza complessiva.

Tirando le somme, Goodbye Volcano High è un gioco che ci è rimasto nel cuore grazie alla sua storia e alla delicatezza con cui tratta tematiche molto attuali, dalla comunità LGBTQIA+ alla minaccia di un disastro ambientale futuro. Non si tratta di un gioco che riscrive i canoni del genere – e ci sono alcuni difetti che lo tengono lontano da valutazioni più alte, a cui aveva comunque le basi per aspirare – ma è comunque un titolo che non dovrebbe passare in sordina, come purtroppo probabilmente succederà.

Voto Recensione di Goodbye Volcano High | Recensione


7.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Storia intrigante che tocca temi delicati

  • Cast di personaggi unici e ben caratterizzati

  • Ottima colonna sonora

Contro

  • Diversi problemi tecnici

  • Non avrebbe guastato qualche ora in più

Commento

Goodbye Volcano High è un'avventura grafica molto interessante, che tratta temi delicati come quelli legati alla comunità LGBTQIA+ e al cambiamento climatico in modo intelligente, costruendo intorno ad essi una storia coinvolgente e un cast di personaggi con cui entrare in sintonia. Alcuni difetti minori gli impediscono di raggiungere valutazioni più alte, ma rimane comunque un'avventura in grado di lasciare qualcosa a chiunque la giochi – e non è affatto poco.
***

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