Recensione

Zeit2

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a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

7

Classificatosi tra le prime 12 posizioni dell’Indie Game Challenge 2009, l’innovativo Zeit² è arrivato finalmente anche sui servizi di Digital Delivery di Steam e Xbox Live. Sviluppato da Brightside Games ed edito da Ubisoft, il titolo cerca di portare diverse novità nel campo degli sparatutto a scorrimento, mischiando le classiche meccaniche del genere con la possibilità di effettuare brevi salti nel tempo.

Non so chi sonoZeit², senza tanti fronzoli, ci getta immediatamente nell’azione evitando di spiegarci chi siamo, dove siamo o per quale strano motivo dobbiamo combattere contro agguerriti alieni. Per quanto ci è dato sapere, in realtà, i malvagi invasori potremmo essere noi e gli alieni semplici vittime della nostra follia; nessun preambolo dunque racconta le motivazioni di questa assurda guerra, lasciando all’immaginazione del giocatore tutto il background narrativo. Alla guida della nostra astronave, del tutto rassomigliante ad una cellula, inizieremo il viaggio spaziale guidati da un comodo tutorial che spiegherà le principali funzioni della navicella e ci permetterà di prendere confidenza con i controlli, comunque molto immediati. Alla levetta analogica sinistra saranno legati gli spostamenti del velivolo, mentre al pulsante A sarà assegnata la funzione di fuoco primario. Con l’avanzare dei livelli, i nostri colpi diverranno sempre più potenti e, successivamente, saranno messe a nostra disposizione due abilità speciali: un raggio laser in grado di tagliare in due lo schermo ed una bolla elettrica capace di sterminare in pochi attimi tutti i malaugurati nemici nel suo raggio d’azione. Sebbene durante i primi istanti di gioco Zeit² sembri un classicissimo sparatutto a scorrimento orizzontale, in breve tempo emergeranno diverse feature originali, primo su tutti l’innovativo sistema di energia intorno al quale ruota l’intero titolo. L’astronave che abbiamo in dotazione dovrà infatti fare affidamento su questa unica fonte di alimentazione per gestire lo scudo, necessario per proteggere lo scafo dai colpi, per fare fuoco con i cannoni e per muoversi nello spazio. Con l’inesorabile scorrere del tempo, quindi, la nostra barra vitale calerà in maniera costante, costringendoci a cercare continuamente dei nuovi rifornimenti, sparsi per i livelli sotto forma di power up, e lasciando decidere al giocatore se aprirsi un varco fra le fila nemiche sparando o cercare di risparmiare energia schivando i proiettili. Questo ci porta direttamente alla seconda peculiarità del gioco: alcune astronavi aliene potranno risucchiare parte del nostro scudo nel caso in cui si avvicinino troppo alla navetta, obbligandoci di conseguenza ad aprire il fuoco con rapidità e precisione. La stragrande maggioranza dei nemici eviterà di spararci contro, preferendo tattiche kamikaze dagli effetti decisamente più letali. Dovendo stare attenti dunque alla quantità di munizioni utilizzate, ai movimenti effettuati a schermo ed alle continue ondate di avversari che ci si pareranno di fronte, il titolo potrebbe sembrare ostico, cosa che, purtroppo, invece non è. I livelli scorrono via lisci ed i nostri bersagli, proprio per via dei loro pattern di attacco che li costringono a puntarci come mosche sul miele, potranno essere sterminati in lontananza prima che inizino a rappresentare una vera minaccia. Con ogni uccisione, inoltre, saremo in grado di recuperare dosi supplementari di energia, decisamente superiori alla quantità da noi utilizzata per fare fuori il bersaglio, fattore che garantirà il mantenimento di un rateo di fuoco elevato. Ciò va a vanificare il concetto originale del titolo, dove la scelta tra sparare e risparmiare colpi doveva fare da perno centrale.

Ho sempre pensato di essere forte ma in due siamo una bombaOltre alle varie caratteristiche descritte fin qui riguardanti l’accumulo dell’energia, Zeit² introduce anche un’interessante idea basata su brevi viaggi temporali. Nell’angolo basso dello schermo sarà presente un timer che ci permetterà di tornare indietro nel tempo fino a quattro secondi, dandoci l’occasione così di evitare proiettili che ci avrebbero altrimenti colpito e creando al contempo un’ombra di noi stessi che riprodurrà i movimenti della navetta eseguiti in precedenza. Sebbene questa copia agirà in maniera completamente autonoma avremo la possibilità di interagire con essa in diversi modi. Sparandole attraverso con l’arma primaria, per esempio, potremo causare una forte onda d’urto in grado di danneggiare pesantemente i nemici od utilizzare il laser per creare una sorta di muro in grado di incenerire le astronavi aliene che avranno la sfortuna di trovarsi nel mezzo. La potenza di fuoco non sarà l’unico beneficio che trarremo da questa situazione dato che terminando il nostro movimento nello stesso punto in cui svanirà l’ombra, otterremo un Viaggio nel Tempo Perfetto, bonus speciale che garantirà un incremento sostanziale nel punteggio. Saremo in grado inoltre di accelerare la velocità di movimento dell’intero gioco, aumentando come conseguenza i punti ottenuti con ogni uccisione. Con il velocizzarsi delle manovre la nostra energia calerà ovviamente molto più in fretta e sarà necessaria dunque un’oculata gestione di questa abilità per evitare di finire anzitempo la nostra avventura, pratica e riflessi pronti saranno requisiti necessari per poter sfruttare questa capacità con dovizia.

Il difficile è alla fineSebbene i livelli non rappresentino assolutamente una grande sfida, di tutt’altra pasta sono fatti i boss finali. Di stampo classico, queste enormi astronavi-creatura riempiranno letteralmente lo schermo con decine di laser e proiettili, facendoci sudare le proverbiali sette camicie per riuscire ad averne la meglio. Con attacchi rapidi e veloci, seppur legati a schemi ripetitivi, questi nemici daranno del vero filo da torcere anche ai giocatori più esperti e non sarà difficile veder sopraggiungere la schermata del game over. In caso di morte verremo riportati all’ultimo checkpoint, con l’unica conseguenza di vedere il nostro punteggio accumulato in precedenza svanire del tutto. Con solo venti livelli da superare, per portare a termine Zeit² saranno richieste poco più di un paio d’ore, la campagna principale è tuttavia solo la punta dell’iceberg, dato che una volta finita si sbloccheranno a cascata una decina di nuove tipologie di gioco supplementari, varie ed in grado di aumentare la longevità in maniera considerevole. Oltre alla classicissima modalità punteggio, con tanto di classifiche e ranking globali online, spiccano una modalità sopravvivenza, nella quale bisognerà resistere il più a lungo possibile, una modalità con tempo limitato ed una modalità sfida, nella quale cercare di superare di volta in volta particolari missioni assegnate in maniera del tutto casuale.

RidondanzaUna grafica pulita e senza tanti fronzoli, uno stile minimalista per la nostra astronave e per i trilobitici nemici meritano sicuramente un plauso, ma il lavoro di Brightside Games riesce solo a metà, perdendosi in sfondi monotoni e colpi ed esplosioni fin troppo anonimi. La ripetitività del comparto sonoro accentua ulteriormente il senso di déjà vu che si ha passando da un livello all’altro, con brani elettronici poco ispirati e che si adattano malamente all’azione di gioco.

Requisiti di sistema per la versione PCSO: Windows XP, Vista, e 7Processore: 2.13 Ghz Intel Core 2 Duo o equivalenteMemoria: 2GBScheda Video: Geforce 79XX o equivalente con DirectX 9, Shader Model 3.0, 256 MB VRAM,DirectX®: DirectX 9Hard Drive: 1 GB di spazio libero su disco

– Alcune meccaniche interessanti…

– Stile accattivante

– Buona longevità

– Un sacco di modalità alternative

– … ma non sfruttate appieno

– Sonoro ripetitivo

– Effetti speciali di bassa qualità

– Difficoltà mal calibrata

7.0

Per gli amanti degli sparatutto a scorrimento, Zeit² rappresenta sicuramente un titolo da possedere e provare a fondo, per tutti gli altri invece la sensazione di novità potrebbe svanire già dopo poche ore. Nonostante la campagna principale non riesca a brillare di luce propria, a causa di una longevità risicata ed un livello di sfida decisamente troppo basso, il vero cuore del gioco si nasconde nelle modalità secondarie ricche di obiettivi da raggiungere e capaci di tenere impegnati i giocatori più tenaci per diversi giorni. Gli amanti dei punteggi avranno di che abbuffarsi tra classifiche online e sfide dedicate, tutt’altro che semplici da superare. Un titolo non per tutti quindi ma che saprà regalare, grazie anche ad alcune meccaniche innovative, purtroppo non sempre sfruttate nel modo migliore, grandi soddisfazioni ai giocatori più caparbi.

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