Recensione

UNO

Avatar

a cura di Melkor

Il Verdetto di SpazioGames

6.8

Dopo aver fatto la propria comparsa sui principali store del mondo dall’Xbox Live Arcade, passando per il WiiWare fino all’Apple Store, per molti era solo questione di tempo: ecco infatti arrivare sul PlayStation Network il gioco di carte più coinvolgente della storia: UNO. Sviluppato dalla casa francese Gameloft, UNO non si presta ad essere una mera conversione della controparte Microsoft, ma cerca di offrire all’utenza una rivisitazione del titolo attraverso una nuova serie di sfide dalla difficoltà crescente. Vedremo nel corso di questa recensione quanto valga l’acquisto del titolo e soprattutto cercheremo di fare il punto della situazione. Chi resterà senza carte in mano?

Un pò di regolePer i pochi che ancora non conoscessero le regole di UNO ecco arrivare un breve riassunto.In pratica ad ogni giocatore (da due a sei) vengono date sette carte facenti parte di un mazzo suddiviso per colori (giallo, rosso, verde e blu) e numeri (dallo zero al nove). Una volta stabilito l’ordine di partenza il giocatore deve cercare di scartare una carta che corrisponda nel colore o nel numero con quella del giocatore precedente e nel caso non abbia nulla di compatibile, deve subire la penitenza e pescare di conseguenza una carta dal mazzo. Vince chi, grazie ad una buona dose di abilità e fortuna, riesce a restare senza carte in mano ed i punti conquistati sono rappresentati dal totale numerico delle carte restate in mano agli altri sfidanti. A condire il tutto ecco arrivare delle regole che hanno come unico obiettivo quello di coinvolgere i giocatori il più possibile animando le partite e rendendo i match unici e divertenti. Oltre alle normali carte sono presenti infatti alcuni bonus che costringono l’avversario a pescare dalle due alle quattro carte, ma anche di cambiare il colore di gioco o il senso di rotazione. La carta più temuta fra tutte è quella che, oltre cambiare a proprio piacimento il colore, costringe il giocatore successivo a pescare ben quattro carte. Di conseguenza, molte volte possedere un paio di queste chicche corrisponde ad una vincita facile e letale. Questa arma deve però essere usata solamente quando non si hanno altre possibilità di gioco ed infatti la sua giocata può essere contestata dal giocatore successivo che, in caso di ragione si salverà e costringerà al pescaggio colui che ha provato ad infrangere la regola, mentre in caso di torto ad essere pescate non saranno quattro bensì sei carte. Altra regola fondamentale, che tra le altre cose da il nome al gioco, è quella di urlare “UNO!” non appena si riesce a scartare la penultima carta: in caso contrario un qualsiasi sfidante può contestare l’avversario costringendolo a pescare due carte e ritardando pericolosamente la sua ultima mossa. La bellezza di questo gioco consiste tuttavia nel poter elaborare infinite varianti grazie alla natura semplice dello stesso e soprattutto alla genialità delle regole che facilmente vengono assimilate anche dal più pigro dei giocatori.Detto questo, non ci resta che andare avanti ed analizzare cosa il titolo PSN ci offre e soprattutto in cosa si differenzia rispetto alle altre versioni già pubblicate.

Un gioco, mille variantiCome accennato nel paragrafo precedente una delle caratteristiche che ha reso il gioco di carte UNO famoso in tutto il mondo è la sua predisposizione alle varianti, grazie alla facilità con la quale si può stabilire l’iter di gioco.Una delle principali differenze fra la versione PS3 e quelle Xbox360 e Wii è la mancanza sulla console Sony di Avatar e simili; infatti, una delle prima azioni che dovrete compiere una volta avviato il gioco sarà quella di creare il vostro alter ego digitale in modo da modellare un personaggio che vi rispecchi o che sia comunque di vostro piacimento. Purtroppo la customizzazione messa a disposizione non è molto vasta, ma sarà comunque possibile caratterizzare nel migliore dei modi il vostro protagonista, così da trovare online tantissimi Avatar tutti differenti. Potrete comunque nelle opzioni del gioco scegliere di identificarvi con l’icona della vostra tag del PSN, ma sinceramente il risultato sembra quasi un pugno in un occhio una volta messo a paragone con le animazioni ed i colori dei vari sfondi. Una volta personalizzato a dovere il vostro profilo ecco che vi troverete davanti alle varie modalità di gioco, le quali spazieranno dalla classica partita multiplayer locale a quella online fino ad arrivare ad un vero e proprio torneo che metterà a dura prova le vostre abilità (perlomeno nelle fasi conclusive). Per chi voglia semplicemente perdere qualche minuto è comunque presente la modalità “partita veloce”, che senza secondi fini servirà semplicemente al vostro intrattenimento.Analizzando singolarmente le varie modalità quella più divertente come sempre viene ad essere la partita online, in quanto per un gioco come questo interfacciarsi con una persona reale piuttosto che con un’Intelligenza Artificiale può fare la differenza quando si parla di divertimento. La partita come sempre potrà essere semplice o classificata e nel secondo caso le vostre statistiche verranno registrate e serviranno alla creazione di una vera e propria classifica dove potrete compararvi con i vostri amici.Tecnicamente c’è ben poco da dire trattandosi di un titolo piuttosto “statico”, ma nelle varie sessioni di gioco affrontate è emersa una sensazione di lentezza che si distacca notevolmente dalla versione per Xbox Live Arcade e che si riscontra maggiormente durante le fasi offline, nelle quali il tempo di gioco a disposizione degli avversari sembra essere eccessivamente lungo.Per il resto un piccolo rimprovero va al prezzo di vendita del titolo che, trattandosi di una ennesima rivisitazione, poteva essere anche di poco inferiore al fine di catturare una fetta maggiore di utenza.

– Gioco divertente e simpatico

– Diverse modalità di gioco

– Online praticamente infinito

– IA a volte autolesionista

– Qualche caricamento di troppo

– Non offre niente di differente dalle numerose versioni in commercio

6.8

L’ennesima incarnazione di UNO arriva su PS3 ed il risultato è in generale positivo. Le sfide della modalità single player sono in grado di catturare l’attenzione del giocatore, ma più di una volta sembra di giocare contro personaggi che tirano le carte a caso. L’online dà invece il meglio di sè grazie alle numerose opportunità e se il vostro intento è quello di perdere qualche ora in modo spensierato allora questo titolo farà sicuramente per voi.

Siamo comunque in un periodo in cui il prodotto è stato rilasciato praticamente su qualsiasi piattaforma di gioco esistente e fare una scelta sembra davvero essere la sfida più grande.Iil consiglio è tuttavia quello di scegliere sulla base della vostra console preferita, anche se pare che la controparte Microsoft offra una maggiore sensazione di “stabilità” ed anche una migliore velocità di gioco. Il succo è sempre lo stesso e che si tratti di Avatar, Mii o altro siamo dinanzi ad un gioco tanto semplice quanto divertente che consigliamo di provare qualche volta anche in versione “cartacea” con amici o famiglia.

E non dimenticate di gridare UNO …. potrebbe costavi la vittoria.

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