Recensione

G.I. Joe – La nascita dei Cobra

Avatar

a cura di Star Platinum

E’ ormai assodato che vi sia una sorta di sadico accanimento nel voler riproporre in veste videoludica storici brand del passato, passando da versioni cinematografiche di dubbio valore, e questo ci porta inevitabilmente ad assistere ad un altro scempio, operato questa volta ai danni di alcuni dei più carismatici personaggi legati al mondo dei fumetti e dell’animazione degli anni Ottanta. Dopo Transfrmers questa volta tocca infatti ai G.I. Joe e purtroppo pare proprio che nemmeno in questa occasione sia stato compiuto un lavoro in grado di rendere onore allo storico franchise della Hasbro. Il problema, che ormai tutto il popolo videoludico conosce, sta alla base, ossia nella folle convinzione da parte delle software house che per realizzare un tie-in di successo basti un nome. Dal punto di vista strettamente commerciale non vi è dubbio che sia così, ma il divertimento non può essere certo misurato con tali parametri.

Azione ad alta tensioneG.I. Joe – La nascita dei Cobra si sviluppa partendo dalla storia presentata dalla recente pellicola distribuita nelle sale cinematografiche e non si discosta molto dal classico futuro apocalittico già ammirato in numerose occasioni. I personaggi che andrete a controllare, denominati G.I. Joe (ossia Global Integrated Joint Operating Entity) costituiscono una squadra speciale nata per fronteggiare azioni terroristiche ed è formata dai migliori militari ed esperti nel campo del combattimento, che grazie all’utilizzo di un imponente forza bellica e di tutta una serie di fantascientifici gadget tecnologici si ritroveranno a combattere contro un’agguerrita organizzazione criminale denominata Cobra, decisa a dominare il mondo e a mettere sotto scacco ogni nazione con la forza. Per rappresentare questa “originale” storia, il gioco è stato sviluppato secondo i canoni di un classico action game, in cui dovrete muovervi attraverso differenti situazioni utilizzando numerosi personaggi ed unità belliche provenienti dall’universo G.I. Joe. Fin dalle battute iniziali, appare subito chiaro che il titolo Electronic Arts non sia certo orientato verso la ricerca di nuove meccaniche o in grado di stuzzicare la mente del giocatore attraverso una complessa ricerca di compiti da svolgere, ma appare come un gioco d’azione che più classico non si potrebbe e dalle dinamiche già viste. Tutto questo è ampiamente riduttivo se si pensa che le possibilità a disposizione avrebbero permesso un ventaglio di soluzioni ben più ampio e un coinvolgimento maggiore, nonostante la fedeltà del gioco rispetto al film. All’atto pratico il tutto si riduce all’esplorazione di diversi ambienti, distruggendo ogni nemico o postazione di difesa che si porrà sul vostro cammino e ben presto la ripetizione delle stesse azioni per più e più volte risulterà terribilmente monotona. La visuale adottata è la classica in terza persona e in base all’area ed alle unità presenti sarà posizionata in modo più o meno ravvicinato rispetto alla vostra squadra, privilegiando ovviamente il vostro team leader. Purtroppo non sempre riuscirete a notare con il giusto tempismo alcuni nemici e questo difetto “statico” appare purtroppo in linea con la struttura stessa del gioco, decisamente datata e povera di originalità.

Tutti all’attacco al grido di Yo JoeIl sistema di controllo adottato dagli sviluppatori non si sforza nemmeno lontanamente di supportare in maniera approfondita le possibilità offerte dal Nintendo Wii, ma si affida ad una configurazione ormai consolidata e ben nota a chi ha già avuto modo di giocare a prodotti dello stesso genere. Vi basti sapere che non è stata implementata alcuna funzione di puntamento per il Wii Remote, il quale può essere utilizzato unicamente per dare il via ad alcuni attacchi in presenza di numerosi nemici nei dintorni, attraverso uno scuotimento dello stesso. Il resto dei comandi sono affidati allo stick del Nunchuk per quanto riguarda i movimenti e al D-Pad, attraverso cui potrete cambiare il bersaglio selezionato ed utilizzare alcuni attacchi (quali ad esempio quelli realizzati grazie alle Accelerator Suits), una volta che si saranno resi disponibili, presi direttamente dalle novità introdotte nella pellicola. Oltre a poter comandare personaggi in carne ed ossa, il giocatore potrà decidere le sorti della battaglia avvalendosi di un buon numero di veicoli G.I. Joe, piuttosto divertenti da utilizzare in un primo momento. Una volta che avrete preso confidenza con il gioco vi renderete però conto di come anche questo aspetto sia stato poco curato, a causa della scarsa sensazione di coinvolgimento riscontrabile, che rende il tutto poco appagante e a tratti frustrante per via della scarsa precisione nella risposta ai comandi impartiti.In base al livello di difficoltà scelto, vi saranno alcuni cambiamenti in relazione alle possibilità di recupero dell’energia vitale. Scegliendo di giocare da soli potrete cambiare il personaggio da voi controllato alternandolo con tutti quelli presenti nella squadra d’assalto, ma solo se giocherete a Casual o Medium potrete recuperare i caduti in battaglia, rispettivamente fin dal momento della prematura o attraverso i checkpoint sparsi nei vari livelli, altrimenti ogni unità persa resterà inutilizzabile fino alla fine della missione. Questa opzione risulta come una delle più positive di tutto il gioco e permette in qualche modo di regolare la sfida in base alle proprie capacità, peccato solo che tutto il resto sia da dimenticare o quasi, ad eccezione del fatto che sarà possibile affrontare l’avventura avvalendosi dell’aiuto di un secondo giocatore umano, sempre in modalità offline. Nonostante ogni livello sia contraddistinto da un buon numero di filmati, items da collezionare e personaggi da sbloccare, a non convincere nella maniera più assoluta è il gameplay, in quanto la lotta contro i Cobra si rivela troppo semplicistica per offrire un divertimento all’altezza delle aspettative. Il succedersi di situazioni sempre uguali va poi di pari passo con le lacune segnalate a livello di idee, che per lunghi tratti trasmettano la forte sensazione di trovarsi di fronte ad un gioco di cinque anni fa.

Terrorismo videoludicoAvevamo accolto questo titolo con poche speranze e molte perplessità e purtroppo le nostre pessimistiche previsioni si sono rivelate realtà non appena è comparsa la prima schermata di gioco. Ancora una volta la “legge dei tie-in” torna a far danni e probabilmente basterebbe già questo a giustificare un insuccesso annunciato e poi concretizzatosi senza eccessivi drammi. G.I. Joe – La nascita dei Cobra si comporta malissimo e non fa nulla per salvarsi. Anche i più affezionati della serie troveranno ben pochi motivi per portarsi a casa un gioco che di divertente ha davvero pochissimo e nonostante vi sia la possibilità di poter sbloccare tutta una serie di contenuti aggiuntivi nemmeno disprezzabili, dubitiamo che vi sia qualcuno così sconsiderato da volerlo fare. Dal punto di vista tecnico Electronic Arts questa volta lascia molto a desiderare, nonostante i buoni risultati ottenuti su Wii. Graficamente anonimo, con modelli poligonali poveri di dettagli e animati con sufficienza, le ambientazioni che avrete modo di visitare si rivelano troppo simili tra loro per elementi comuni e per nulla ispirate da un design convincente. Povera alche la palette cromatica adottata, mentre l’engine poligonale e la qualità delle sequenze cinematiche sono tutto sommato sufficienti. Il sonoro si rivela essere l’unica nota positiva, con effetti audio di buon livello ed alcuni brani tutto sommato coinvolgenti. Ai minimi storici il gameplay, che a prescindere dalla situazione affrontata si rivela troppo semplicistico e mai supportato da grandi stimoli. Ancora una volta si è scelto di puntare tutto sull’interesse del pubblico verso il nome, con il risultato che il gioco è tutta apparenza e poca sostanza. Troppo lineare e datato, il tutto si risolve nel giro di pochi minuti, attraverso una progressiva e rapida perdita d’interesse da parte del giocatore. Come al solito, in questi casi, vi consigliamo di passare oltre dedicando la vostra attenzione a titoli ben più meritevoli.

– Tutto il fascino dei G.I Joe…

– …rovinato senza alcuna pietà

– Tecnicamente datato

– Gameplay semplicistico e ripetitivo

– Longevità limitata

4.0

G.I. Joe – Rise of the Cobra è un perfetto esempio di tie-in mal realizzato. Nonostante il potenziale a disposizione e dei personaggi che avrebbero meritato una sorte molto migliore, gli sviluppatori non hanno minimamente adottato scelte sensate, affidandosi invece ad un concept troppo semplice che, analizzato nell’ottica degli action game più recenti, risulta ben poca cosa. A livello tecnico vi è più di un elemento che manca di personalità e risulta datato, nonché inferiore agli standard del Wii. Graficamente non convince poi nemmeno la telecamera virtuale adottata, che in più di un’occasione appare imprecisa nel seguire in maniera valida lo svolgersi dell’azione, soprattutto in quelle occasioni in cui è necessario un campo visivo ottimale per poter scorgere i nemici prima che sia troppo tardi.

Discreto invece il sonoro, che per certi versi richiama quello della serie animata, così come anche le musiche e il doppiaggio.

A livello di gameplay il gioco risulterebbe anche al limite della sufficienza, soprattutto per chi volesse avvicinarvisi senza troppe pretese, ma per completarlo i giocatori più esperti impiegheranno otto ore al massimo e poi non resteranno che alcuni extra, comunque non sufficienti a garantire un divertimento apprezzabile. Il nostro consiglio è quello di lasciar perdere questo titolo, che all’atto pratico non ha nulla da offrire di davvero interessante, in attesa di un autunno che si annuncia ricco di giochi validi.

Voto Recensione di G.I. Joe – La nascita dei Cobra - Recensione


4